Mostra Raffaello. Le Stanze e le Logge vaticane nel segno di Paul Letarouilly - Piazza Armerina

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Piazza Armerina (Enna)
La mostra si distingue nel suo progetto espositivo per l’importanza dei materiali presentati, che hanno dato un rilevante contributo alla diffusione della fama di Raffaello Sanzio nella cultura europea tra ‘600 e ‘800.
Da un lato, un monumentale cartone del XVII secolo realizzato da autore ignoto e presentato per la prima volta al pubblico, con una copia della Trasfigurazione, l’ultimo capolavoro del pittore rinascimentale di Urbino; dall’altro, le 47 incisioni e cromolitografie dedicate alle Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani e alle Logge vaticane del Palazzo Apostolico, realizzate dall’architetto e incisore francese Paul Letarouilly nel '800.
Il dipinto seicentesco presentato a Palazzo Trigona, e proveniente da una collezione privata italiana, è realizzato con olio o tempera grassa su cartone applicato su masonite di grandi dimensioni (112x77 cm) e riproduce in monocromia l’opera dell’Urbinate conservata nella Pinacoteca Vaticana.
L’opera offre agli studiosi nuove prospettive di ricerca sulla ricezione dell'arte di Raffaello nelle accademie e nelle botteghe del XVII secolo, confermando la centralità della Trasfigurazione nella tradizione figurativa europea.
Le 47 incisioni realizzate dall'architetto francese Paul Letarouilly e contenute nel volume Il Vaticano e la Basilica di San Pietro a Roma (1882, Ed. A. Morel et C. Editeurs) comprendono 37 tavole in bianco e nero, ossia acqueforti, e 10 a colori, ovvero cromolitografie con ritocchi in oro eseguite a mano sotto la direzione di M. Pierre Chabat.
Queste opere, prodotte dopo un lungo soggiorno di Letarouilly a Roma a partire dal 1820 e oggi proprietà di un collezionista italiano, documentano le Stanze di Raffaello e le Logge Vaticane non limitandosi a una riproduzione fedele, ma reinterpretando gli affreschi attraverso il filtro della grafica moderna.
Realizzate mentre in Europa faceva la sua comparsa l’invenzione della fotografia, le incisioni di Letarouilly mantennero un primato per la loro precisione ed eleganza, non potendo la nascente fotografia dell'epoca competere con la loro resa dei dettagli e dei colori.
L’opera rappresenta l'ultima grande stagione della grafica d'arte come mezzo di divulgazione delle decorazioni vaticane.
La mostra è curata da Nicola Barbatelli e di Vincenzo Sanfo.
Da un lato, un monumentale cartone del XVII secolo realizzato da autore ignoto e presentato per la prima volta al pubblico, con una copia della Trasfigurazione, l’ultimo capolavoro del pittore rinascimentale di Urbino; dall’altro, le 47 incisioni e cromolitografie dedicate alle Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani e alle Logge vaticane del Palazzo Apostolico, realizzate dall’architetto e incisore francese Paul Letarouilly nel '800.
Il dipinto seicentesco presentato a Palazzo Trigona, e proveniente da una collezione privata italiana, è realizzato con olio o tempera grassa su cartone applicato su masonite di grandi dimensioni (112x77 cm) e riproduce in monocromia l’opera dell’Urbinate conservata nella Pinacoteca Vaticana.
L’opera offre agli studiosi nuove prospettive di ricerca sulla ricezione dell'arte di Raffaello nelle accademie e nelle botteghe del XVII secolo, confermando la centralità della Trasfigurazione nella tradizione figurativa europea.
Le 47 incisioni realizzate dall'architetto francese Paul Letarouilly e contenute nel volume Il Vaticano e la Basilica di San Pietro a Roma (1882, Ed. A. Morel et C. Editeurs) comprendono 37 tavole in bianco e nero, ossia acqueforti, e 10 a colori, ovvero cromolitografie con ritocchi in oro eseguite a mano sotto la direzione di M. Pierre Chabat.
Queste opere, prodotte dopo un lungo soggiorno di Letarouilly a Roma a partire dal 1820 e oggi proprietà di un collezionista italiano, documentano le Stanze di Raffaello e le Logge Vaticane non limitandosi a una riproduzione fedele, ma reinterpretando gli affreschi attraverso il filtro della grafica moderna.
Realizzate mentre in Europa faceva la sua comparsa l’invenzione della fotografia, le incisioni di Letarouilly mantennero un primato per la loro precisione ed eleganza, non potendo la nascente fotografia dell'epoca competere con la loro resa dei dettagli e dei colori.
L’opera rappresenta l'ultima grande stagione della grafica d'arte come mezzo di divulgazione delle decorazioni vaticane.
La mostra è curata da Nicola Barbatelli e di Vincenzo Sanfo.
Regione: Sicilia
Luogo: Palazzo Trigona, piazza Cattedrale 20
Telefono: 0935/687667
Orari di apertura: 9-19 tutti i giorni
Costo: 8 euro
Dove acquistare: www.villaromanadelcasale.it/
Sito web: www.villaromanadelcasale.it/
Organizzatore: Renaissance srl