Mostra Quartetto d’Arte. Armonie tra disegno e pittura - Milano

La Galleria degli Artisti presenta la mostra dedicata agli artisti Peppino Fusar-Poli, Daniela Guerrini, Marco Luigini Chet, Antonio Rossini.

Per Fusar-Poli il dipinto è occasione per sviluppare l'osservazione della realtà e la motivazione verso la scelta dei soggetti. Realizza le sue opere attraverso tecniche diverse come l'acquerello, il disegno, il disegno iperrealista, dove al pennello si sostituisce la matita, ai colori i carboncini, le graffiti, la pietra nera, i colori a pastello, i bastoncini di sanguigna e fusaggine. I riferimenti sono le opere dei grandi maestri rinascimentali per un "Ritorno alla Bellezza".

Il disegno ha sempre accompagnato Daniela Guerrini nel corso della vita, con approfondimenti in varie tecniche di pittura, corsi di mosaico e vetrata. Lavora a contatto con splendidi animali verso i quali nutre una profonda passione e ama riprodurre su carta e su tela, mettendo così in risalto "la forza del tratto a matita".

Marco Luigini (... CHET), musicista e pittore, porta l'armonia, le vibrazioni, le note, le emozioni musicali nella pittura. Realizza opere a olio, acrilico, ritratto dal vero, studi di anatomia. Con la sua grande fantasia e creatività ampliata dalla musicalità, consente alla musica jazz di entrare nei suoi quadri. Dipinge ascoltando principalmente Chet Baker, storico trombettista da cui deriva il suo nome d'arte "Chet". Fuori da qualsiasi schema e corrente esprime sempre se stesso.

Antonio Rossini, artista poliedrico di formazione accademica, esplora diverse tecniche artistiche. Dalla lavorazione del vetro con realizzazione di vetrate artistiche alla pittura su stoffa. Dal disegno particolareggiato con grafite e carboncino alla pittura a olio e polimaterica, Rossini ricerca il bello che ogni cosa ha in sé, nella comprensione e trasposizione dei soggetti, delle forme, dei colori e dei volumi. Ogni cosa ha una sua vita, un senso estetico, occorre coglierne la natura e cercare di trasferirla su un foglio o su una tela. Con un linguaggio muto Rossini suggerisce allo spettatore "Ecco io sono questo".