Mostra Politiche della Natura _Masters - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra rappresenta il tentativo di mettere in relazione le ricerche di cinque artisti internazionali, Peter Bartoš, Mark Dion, Peter Fend, Piero Gilardi e Alexis Rockman, che hanno affrontato il tema di un possibile rapporto armonioso tra uomo e natura, tra visione utopistica e proposta progettuale.
Nel libro Politiche della Natura, di Bruno Latour, al quale la mostra si ispira, l’autore distingue il mondo in rappresentazioni e valori, una dialettica degli opposti che tocca categorie cruciali quali razionale e irrazionale, scienza e società, cultura e natura.
Le opere in mostra intendono delineare la mappa di una possibile conciliazione tra uomo e ambiente, cogliendone sia gli aspetti potenziali che quelli critici.
Tra gli autori presenti Peter Bartoš, esponente della nuova avanguardia slovacca, parte dalla pittura per sviluppare un’estetica capace di modificare la vita.
Mark Dion con scrupolosità scientifica costruisce vere e proprie Wunderkammer ricche di rimandi semantici, in cui elementi culturali e naturali ricreano ecosistemi possibili.
Peter Fend si ispira ai quattro libri sull’architettura di Leon Battista Alberti per la costruzione di un ambiente abitabile e salubre, con strumenti che deduce direttamente dalla storia dell’arte contemporanea, da Duchamp a Beuys, da Oppenheim a Gordon Matta Clark e altri.
Piero Gilardi dal ‘68 partecipa e contribuisce alle esperienze artistiche più interessanti e innovative della contemporaneità come l’Arte Povera e la Land Art.
Alexis Rockman rappresenta attraverso una pittura raffinata, visioni futuribili che celebrano l’istinto di sopravvivenza e la capacità di adattamento di esseri viventi. Un apparato iconografico ricco che trae origine dai taccuini di disegni che compilava nei primi anni novanta durante le escursioni nei tropici con Mark Dion.
La mostra è curata da Massimiliano Scuderi.
Nel libro Politiche della Natura, di Bruno Latour, al quale la mostra si ispira, l’autore distingue il mondo in rappresentazioni e valori, una dialettica degli opposti che tocca categorie cruciali quali razionale e irrazionale, scienza e società, cultura e natura.
Le opere in mostra intendono delineare la mappa di una possibile conciliazione tra uomo e ambiente, cogliendone sia gli aspetti potenziali che quelli critici.
Tra gli autori presenti Peter Bartoš, esponente della nuova avanguardia slovacca, parte dalla pittura per sviluppare un’estetica capace di modificare la vita.
Mark Dion con scrupolosità scientifica costruisce vere e proprie Wunderkammer ricche di rimandi semantici, in cui elementi culturali e naturali ricreano ecosistemi possibili.
Peter Fend si ispira ai quattro libri sull’architettura di Leon Battista Alberti per la costruzione di un ambiente abitabile e salubre, con strumenti che deduce direttamente dalla storia dell’arte contemporanea, da Duchamp a Beuys, da Oppenheim a Gordon Matta Clark e altri.
Piero Gilardi dal ‘68 partecipa e contribuisce alle esperienze artistiche più interessanti e innovative della contemporaneità come l’Arte Povera e la Land Art.
Alexis Rockman rappresenta attraverso una pittura raffinata, visioni futuribili che celebrano l’istinto di sopravvivenza e la capacità di adattamento di esseri viventi. Un apparato iconografico ricco che trae origine dai taccuini di disegni che compilava nei primi anni novanta durante le escursioni nei tropici con Mark Dion.
La mostra è curata da Massimiliano Scuderi.
Regione: Lombardia
Luogo: MAAB Gallery, via Nerino 3
Telefono: 02/89281179
Orari di apertura: 10,30-18 dal lunedì al venerdì su appuntamento
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.artemaab.com
Organizzatore: MAAB Gallery di Milano