Mostra PIERO DELLA FRANCESCA. IL POLITTICO AGOSTINIANO RIUNITO - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
In un’esposizione unica e irripetibile, al Museo Poldi Pezzoli di Milano, con il sostegno di Fondazione Bracco quale Main Partner, viene presentato, per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione, un capolavoro di Piero della Francesca (1412–1492): il Polittico agostiniano.
Nel 1469 l’artista finiva di dipingere il suo magnifico polittico per l’altare maggiore della chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo), iniziato nel 1454. La pala, fra le opere
di maggiore impegno di Piero della Francesca, fu smembrata e dispersa entro la fine XVI
secolo.
Oggi ciò che resta del polittico agostiniano, ovvero otto pannelli (la tavola centrale
e gran parte della predella non sono state finora rintracciate), si trova in musei in Europa e
negli Stati Uniti, oltre che al Museo Poldi Pezzoli, proprietario del pannello raffigurante San
Nicola da Tolentino, uno dei quattro santi che appartenevano alla parte centrale del polittico.
La mostra mira a restituire al pubblico e agli studiosi la piena esperienza dell’opera pierfrancescana con tutta la sua potenza evocativa dell’epoca rinascimentale.
Visti da vicino i dipinti rivelano la minuziosa attenzione del maestro per i tessuti e i gioielli lussuosi come il broccato d’oro del Sant’Agostino e l’armatura del San Michele Arcangelo e, per contro, la semplicità del saio del San Nicola da Tolentino, austero e ruvido.
Mostrano inoltre i giochi di luce che Piero della Francesca ha sapientemente utilizzato per ognuno dei pannelli, rivelando una grande attenzione per i dettagli degli ornamenti che oggi dialogano perfettamente con le arti decorative presenti nella collezione del museo milanese.
La diagnostica per immagini sul “San Nicola da Tolentino” del Poldi Pezzoli, voluta da Fondazione Bracco e realizzata in situ dal team di ricercatori dell’Università di Milano, dello
spinoff IUSS Pavia DeepTrace Technologies con la collaborazione del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, coordinato dalla professoressa Isabella Castiglioni, ha permesso di ripercorrere le tecniche di lavoro del pittore e i materiali utilizzati, nonché le strade della composizione, dello smembramento e della ricostruzione del polittico.
Si è potuto così esaminare in modo inedito l’opera d’arte, dagli strati pittorici superiori,
visibili ad occhio nudo, agli strati preparatori più profondi, ottenendo una rappresentazione visiva e intuitiva delle caratteristiche e della distribuzione superficiale dei materiali.
I raggi X hanno poi evidenziato che si tratta di una sola tavola di legno di pioppo, che reca tracce delle traverse rimosse e che fu assottigliata.
La mostra, ideata da Alessandra Quarto, direttore del Museo Poldi Pezzoli, è a cura di
Machtelt Brüggen Israëls (Rijksmuseum e Università di Amsterdam) e Nathaniel Silver
(Isabella Stewart Gardner Museum, Boston), studiosi di livello internazionale e gli ultimi a
proporre la ricostruzione del polittico nel 2013 presso la Frick Collection di New York sulla
base delle indagini finora condotte.
Nel 1469 l’artista finiva di dipingere il suo magnifico polittico per l’altare maggiore della chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo), iniziato nel 1454. La pala, fra le opere
di maggiore impegno di Piero della Francesca, fu smembrata e dispersa entro la fine XVI
secolo.
Oggi ciò che resta del polittico agostiniano, ovvero otto pannelli (la tavola centrale
e gran parte della predella non sono state finora rintracciate), si trova in musei in Europa e
negli Stati Uniti, oltre che al Museo Poldi Pezzoli, proprietario del pannello raffigurante San
Nicola da Tolentino, uno dei quattro santi che appartenevano alla parte centrale del polittico.
La mostra mira a restituire al pubblico e agli studiosi la piena esperienza dell’opera pierfrancescana con tutta la sua potenza evocativa dell’epoca rinascimentale.
Visti da vicino i dipinti rivelano la minuziosa attenzione del maestro per i tessuti e i gioielli lussuosi come il broccato d’oro del Sant’Agostino e l’armatura del San Michele Arcangelo e, per contro, la semplicità del saio del San Nicola da Tolentino, austero e ruvido.
Mostrano inoltre i giochi di luce che Piero della Francesca ha sapientemente utilizzato per ognuno dei pannelli, rivelando una grande attenzione per i dettagli degli ornamenti che oggi dialogano perfettamente con le arti decorative presenti nella collezione del museo milanese.
La diagnostica per immagini sul “San Nicola da Tolentino” del Poldi Pezzoli, voluta da Fondazione Bracco e realizzata in situ dal team di ricercatori dell’Università di Milano, dello
spinoff IUSS Pavia DeepTrace Technologies con la collaborazione del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, coordinato dalla professoressa Isabella Castiglioni, ha permesso di ripercorrere le tecniche di lavoro del pittore e i materiali utilizzati, nonché le strade della composizione, dello smembramento e della ricostruzione del polittico.
Si è potuto così esaminare in modo inedito l’opera d’arte, dagli strati pittorici superiori,
visibili ad occhio nudo, agli strati preparatori più profondi, ottenendo una rappresentazione visiva e intuitiva delle caratteristiche e della distribuzione superficiale dei materiali.
I raggi X hanno poi evidenziato che si tratta di una sola tavola di legno di pioppo, che reca tracce delle traverse rimosse e che fu assottigliata.
La mostra, ideata da Alessandra Quarto, direttore del Museo Poldi Pezzoli, è a cura di
Machtelt Brüggen Israëls (Rijksmuseum e Università di Amsterdam) e Nathaniel Silver
(Isabella Stewart Gardner Museum, Boston), studiosi di livello internazionale e gli ultimi a
proporre la ricostruzione del polittico nel 2013 presso la Frick Collection di New York sulla
base delle indagini finora condotte.
Regione: Lombardia
Luogo: Museo Poldi Pezzoli, via Manzoni 12
Telefono: 02/794889/6334
Orari di apertura: 10-19,30. Lunedì chiuso
Costo: 14 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.museopoldipezzoli.it
Sito web: www.museopoldipezzoli.it
Organizzatore: Federica Manoli e Arianna Pace