Mostra Photolux Festival – Edizione 2019. MONDI | NEW WORLDS - Lucca

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Lucca
La quarta edizione di Photolux Festival - Biennale Internazionale di Fotografia di Lucca propone un ricco programma che ruota attorno al tema Mondi | New Worlds, con oltre 20 mostre, diffuse in sei sedi espositive del centro della città, conferenze, workshop, letture portfolio, incontri con i protagonisti della fotografia internazionale.
Il percorso espositivo si apre idealmente al Palazzo delle Esposizioni della Banca del Monte di Lucca, con la collettiva dal titolo "2:56 AM. To the Moon and Back" (a cura di Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Naima Savioli, Alessia Locatelli, Chiara Dall’Olio, Alessandro Romanini e Andrea Pacifici) che celebra il 50° anniversario del primo uomo sulla Luna, attraverso una selezione di immagini dell’archivio NASA e opere di diversi autori, oltre a installazioni video e sonore, oggetti e sculture, con l'obiettivo di restituire i diversi approcci con i quali la fotografia, le arti visive e plastiche, il cinema, il fumetto e la musica hanno guardato allo Spazio e più in particolare alla Luna.
A Palazzo Ducale, uno dei fulcri di Photolux Festival, sono le immagini di Magnum Photos a esaminare il significato del termine “Rivoluzione”. La proiezione Magnum Revolution, attingendo dal grande archivio della prima agenzia fotografica, fondata a Parigi nel 1947, documenta oltre sessant’anni di storia, attraverso l’obiettivo dei più importanti fotoreporter del Novecento, da René Burri a Larry Towell, da Stuart Franklin a Bruno Barbey, da Alex Majoli e Paolo Pellegrin, da Josef Koudelka a Susan Meiselas, dal culmine della Guerra Fredda con la rivolta ungherese del 1956, alle vicende più attuali dell'era di Twitter, che hanno iniziato a scuotere il mondo arabo nel 2011.
Altro importante polo espositivo di Photolux è lo spazio della Ex-Cavallerizza. Qui viene presentato al pubblico, per la prima volta in Italia, il progetto di Joan Fontcuberta (Barcellona, Spagna, 1955), Gossan: Mars Mission ambientato a Huelva, la città nel sud-ovest della Spagna che è stata il porto di partenza per le spedizioni verso il Nuovo Mondo, e che oggi spera di prendere parte alla prossima grande avventura dell’umanità: la conquista di Marte.
A Villa Bottini, Photolux rende omaggio a Romano Cagnoni (Pietrasanta, Italia, 1935-2018), uno dei grandi fotoreporter italiani, a un anno dalla scomparsa. L’esposizione, "La rivelazione umana" (a cura di Benedetta Donato), propone un corpus di immagini che ripercorre la sua carriera, dal lavoro sul Vietnam del Nord (1965), dove fu l’unico fotografo occidentale a essere ammesso nel territorio.
Nella Chiesa di San Cristoforo invece viene allestita la mostra dei vincitori del World Press Photo 2019. Quest’anno la giuria ha selezionato come World Press Photo of the Year 2019 (Foto dell’anno 2019) l’immagine del fotografo americano John Moore, "Crying girl on the border", che raffigura una bambina di due anni che piange mentre sua madre viene perquisita da un’agente alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Nella categoria World Press Photo Story of the Year, il vincitore è stato il Pieter Ten Hoopen con "The migrant carovan", un lavoro sulla carovana dei migranti diretta negli Stati Uniti.
Tra i fotografi italiani, due sono i premiati: Lorenzo Tugnoli con "Yemen Crisis" (primo posto nella categoria General News, Stories), e Marco Gualazzini con "The Lake Chad Crisis", (primo posto nella categoria Environment, Stories).
La Biennale Internazionale di Fotografia di Lucca è diretta da Enrico Stefanelli, organizzata con il sostegno del Main partner Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Città di Lucca; partner istituzionali: Provincia di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, IMT Scuola Alti Studi Lucca, Fondation Manuel Rivera-Ortiz.
Il percorso espositivo si apre idealmente al Palazzo delle Esposizioni della Banca del Monte di Lucca, con la collettiva dal titolo "2:56 AM. To the Moon and Back" (a cura di Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Naima Savioli, Alessia Locatelli, Chiara Dall’Olio, Alessandro Romanini e Andrea Pacifici) che celebra il 50° anniversario del primo uomo sulla Luna, attraverso una selezione di immagini dell’archivio NASA e opere di diversi autori, oltre a installazioni video e sonore, oggetti e sculture, con l'obiettivo di restituire i diversi approcci con i quali la fotografia, le arti visive e plastiche, il cinema, il fumetto e la musica hanno guardato allo Spazio e più in particolare alla Luna.
A Palazzo Ducale, uno dei fulcri di Photolux Festival, sono le immagini di Magnum Photos a esaminare il significato del termine “Rivoluzione”. La proiezione Magnum Revolution, attingendo dal grande archivio della prima agenzia fotografica, fondata a Parigi nel 1947, documenta oltre sessant’anni di storia, attraverso l’obiettivo dei più importanti fotoreporter del Novecento, da René Burri a Larry Towell, da Stuart Franklin a Bruno Barbey, da Alex Majoli e Paolo Pellegrin, da Josef Koudelka a Susan Meiselas, dal culmine della Guerra Fredda con la rivolta ungherese del 1956, alle vicende più attuali dell'era di Twitter, che hanno iniziato a scuotere il mondo arabo nel 2011.
Altro importante polo espositivo di Photolux è lo spazio della Ex-Cavallerizza. Qui viene presentato al pubblico, per la prima volta in Italia, il progetto di Joan Fontcuberta (Barcellona, Spagna, 1955), Gossan: Mars Mission ambientato a Huelva, la città nel sud-ovest della Spagna che è stata il porto di partenza per le spedizioni verso il Nuovo Mondo, e che oggi spera di prendere parte alla prossima grande avventura dell’umanità: la conquista di Marte.
A Villa Bottini, Photolux rende omaggio a Romano Cagnoni (Pietrasanta, Italia, 1935-2018), uno dei grandi fotoreporter italiani, a un anno dalla scomparsa. L’esposizione, "La rivelazione umana" (a cura di Benedetta Donato), propone un corpus di immagini che ripercorre la sua carriera, dal lavoro sul Vietnam del Nord (1965), dove fu l’unico fotografo occidentale a essere ammesso nel territorio.
Nella Chiesa di San Cristoforo invece viene allestita la mostra dei vincitori del World Press Photo 2019. Quest’anno la giuria ha selezionato come World Press Photo of the Year 2019 (Foto dell’anno 2019) l’immagine del fotografo americano John Moore, "Crying girl on the border", che raffigura una bambina di due anni che piange mentre sua madre viene perquisita da un’agente alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.
Nella categoria World Press Photo Story of the Year, il vincitore è stato il Pieter Ten Hoopen con "The migrant carovan", un lavoro sulla carovana dei migranti diretta negli Stati Uniti.
Tra i fotografi italiani, due sono i premiati: Lorenzo Tugnoli con "Yemen Crisis" (primo posto nella categoria General News, Stories), e Marco Gualazzini con "The Lake Chad Crisis", (primo posto nella categoria Environment, Stories).
La Biennale Internazionale di Fotografia di Lucca è diretta da Enrico Stefanelli, organizzata con il sostegno del Main partner Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Città di Lucca; partner istituzionali: Provincia di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, IMT Scuola Alti Studi Lucca, Fondation Manuel Rivera-Ortiz.
Regione: Toscana
Luogo: Palazzo Ducale, cortile Carrara 1, e diverse altre sedi
Telefono: 0583/53003
Orari di apertura: 15-19,30; sabato e domenica 10-19,30
Costo: 22 euro; ridotto 19 euro (validi per tutte le sedi del Festival). Singola mostra 10 euro
Dove acquistare: www.photoluxfestival.it
Sito web: www.photoluxfestival.it
Organizzatore: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Città di Lucca
