Mostra Parklife – Peter Mohall - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Torino
Luce Gallery presenta la personale di Peter Mohall (1979, Löddeköpinge, Svezia).
La mostra riunisce dieci nuove opere del pittore svedese di base in Norvegia, caratterizzate dalle sue distintive pennellate con calchi che ne esaltano la palette.
Mohall crea paesaggi in stile post-impressionista abitati da persone che si godono momenti di svago e tranquillità. Ispirato dalle coste e campagne svedesi e norvegesi, l’artista documenta quanto osserva durante le vacanze con amici e familiari.
Quando traduce questi soggetti in dipinti, si serve di superfici come la iuta, che accentua la texture, e colori intensi e palpabili, che simulano una luminosità dall'interno. In maniera singolare, inoltre, invita l’osservatore nel suo processo artistico condividendo ogni colore della palette dipinto su calchi acrilici e ordinatamente inserito o impilato nella composizione.
Le opere esposte combinano abilmente l'amato genere paesaggistico pittoresco tradizionale con una destrutturazione del dipinto nella sua forma più semplice, la pennellata colorata. Qui, allo stesso tempo, gli osservatori sono incoraggiati a sperimentare sia la natura trasportatrice dei paesaggi sia a riflettere sulla complessità di come ogni elemento astratto che compone il dipinto - i colori, le linee, i gesti e le forme - contribuisca a queste esperienze emotive.
In questa serie di opere Mohall infonde un'atmosfera en plein air rifacendosi a fotografie di viaggi passati, che raccoglie in collage digitali. Con questi ultimi, prima di iniziare il dipinto finale su iuta o lino, realizza studi su carta, dettagliati in scala, sia della scena che di un indice di riferimento del colore.
Lavorando con la tempera grassa, l'artista mescola colori ricchi di pigmenti che ricordano toni gioiello saturi. Con ogni colore utilizzato dipinge un calco della pennellata, che fissa sulla tela.
Per Mohall, il tratto del pennello replicato investiga l'importanza e l'autenticità della mano dell'artista o del gesto registrato nel dipinto: la ripetizione modifica il significato? La forza del lavoro di Mohall è il suo radicamento nell'astrazione; c'è sempre un'enfasi sulla teoria del colore, forma, texture e relazioni spaziali, che anima le sue composizioni.
Nel grande dipinto composto da due pannelli, I Nores Hage (2022), siamo accolti in una casa rossa sulla scogliera e nel terreno circostante con ampie vedute sul sottostante mare turchese. Alberi alti ed esili si protendono verso il cielo blu cristallino ricoperto da soffici nuvole rosa tenue e lavanda.
Tra di essi sul prato, verde chartreuse dove appare baciato dal sole e ricoperto da muschio in ombra, appaiono cinque figure - forse membri di una famiglia - con lo sguardo rivolto in direzioni diverse.
Ciascuno sembra cogliere piacevolmente una parte differente dell’idilliaco panorama, stando in piedi, immobile e quasi meditativo come gli alberi attorno. Lungo il lato sinistro, l'artista ha disposto verticalmente tutte le cinquantatré tonalità dell’opera, un richiamo alla loro complessità e diversità. Alla fine spetta all’osservatore decidere se scegliere di soffermarsi sul paesaggio o contemplare come è stato pensato.
La mostra sarà visibile anche on-line con l’introduzione dell’artista: www.lucegallery.com/video.php.
Dida: Peter Mohall, Moa-vid-karpdammen-2022-tempera-grassa-carboncino-e-composito-acrilico-su-quattro-tele-di-iuta, dimensioni-complessive-200x560cm. Courtesy-lartista-e-Luce-Gallery-Torino.
La mostra riunisce dieci nuove opere del pittore svedese di base in Norvegia, caratterizzate dalle sue distintive pennellate con calchi che ne esaltano la palette.
Mohall crea paesaggi in stile post-impressionista abitati da persone che si godono momenti di svago e tranquillità. Ispirato dalle coste e campagne svedesi e norvegesi, l’artista documenta quanto osserva durante le vacanze con amici e familiari.
Quando traduce questi soggetti in dipinti, si serve di superfici come la iuta, che accentua la texture, e colori intensi e palpabili, che simulano una luminosità dall'interno. In maniera singolare, inoltre, invita l’osservatore nel suo processo artistico condividendo ogni colore della palette dipinto su calchi acrilici e ordinatamente inserito o impilato nella composizione.
Le opere esposte combinano abilmente l'amato genere paesaggistico pittoresco tradizionale con una destrutturazione del dipinto nella sua forma più semplice, la pennellata colorata. Qui, allo stesso tempo, gli osservatori sono incoraggiati a sperimentare sia la natura trasportatrice dei paesaggi sia a riflettere sulla complessità di come ogni elemento astratto che compone il dipinto - i colori, le linee, i gesti e le forme - contribuisca a queste esperienze emotive.
In questa serie di opere Mohall infonde un'atmosfera en plein air rifacendosi a fotografie di viaggi passati, che raccoglie in collage digitali. Con questi ultimi, prima di iniziare il dipinto finale su iuta o lino, realizza studi su carta, dettagliati in scala, sia della scena che di un indice di riferimento del colore.
Lavorando con la tempera grassa, l'artista mescola colori ricchi di pigmenti che ricordano toni gioiello saturi. Con ogni colore utilizzato dipinge un calco della pennellata, che fissa sulla tela.
Per Mohall, il tratto del pennello replicato investiga l'importanza e l'autenticità della mano dell'artista o del gesto registrato nel dipinto: la ripetizione modifica il significato? La forza del lavoro di Mohall è il suo radicamento nell'astrazione; c'è sempre un'enfasi sulla teoria del colore, forma, texture e relazioni spaziali, che anima le sue composizioni.
Nel grande dipinto composto da due pannelli, I Nores Hage (2022), siamo accolti in una casa rossa sulla scogliera e nel terreno circostante con ampie vedute sul sottostante mare turchese. Alberi alti ed esili si protendono verso il cielo blu cristallino ricoperto da soffici nuvole rosa tenue e lavanda.
Tra di essi sul prato, verde chartreuse dove appare baciato dal sole e ricoperto da muschio in ombra, appaiono cinque figure - forse membri di una famiglia - con lo sguardo rivolto in direzioni diverse.
Ciascuno sembra cogliere piacevolmente una parte differente dell’idilliaco panorama, stando in piedi, immobile e quasi meditativo come gli alberi attorno. Lungo il lato sinistro, l'artista ha disposto verticalmente tutte le cinquantatré tonalità dell’opera, un richiamo alla loro complessità e diversità. Alla fine spetta all’osservatore decidere se scegliere di soffermarsi sul paesaggio o contemplare come è stato pensato.
La mostra sarà visibile anche on-line con l’introduzione dell’artista: www.lucegallery.com/video.php.
Dida: Peter Mohall, Moa-vid-karpdammen-2022-tempera-grassa-carboncino-e-composito-acrilico-su-quattro-tele-di-iuta, dimensioni-complessive-200x560cm. Courtesy-lartista-e-Luce-Gallery-Torino.
Regione: Piemonte
Luogo: Luce Gallery, largo Montebello 40
Telefono: 011/18890206
Orari di apertura: 15,30-19,30 da martedì a venerdì. Sabato, domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.lucegallery.com
Organizzatore: Luce Gallery di Torino