Mostra PAOLO SCHEGGI. MAKING SPACES - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
A distanza di 60 anni dall’ingresso in collezione di due Intersuperfici di Paolo Scheggi nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, allora diretta da Palma Bucarelli, e dalla partecipazione dell’artista alla collettiva Monocroma a Bologna e Firenze, questa mostra intende analizzare la sua ricerca artistica dai primi anni Sessanta agli inizi degli anni Settanta, celebrando il 1963 quale data fondamentale per l’affermazione e la contestualizzazione di Paolo Scheggi a livello internazionale.
L'esposizione presenta al pubblico una selezione di oltre 25 opere di Paolo Scheggi. Il percorso si snoda secondo due direttive che intendono, da un lato, indagare la progettazione integrata all’architettura che l’artista conduce elaborando i moduli spaziali alla base delle sue opere più note, dall’altro, offrire ai visitatori una panoramica ampia sull’approccio di Scheggi ai concetti di interazione, interspazio e di multimedialità anche attraverso inedita documentazione d’archivio.
L’esposizione racconta anche il ruolo che ebbero celebri critici, progettisti e produttori con i quali Scheggi strinse collaborazioni, come Germano Celant, Angelo Fronzoni, Alessandro Mendini, Gian Mario Oliveri, Giancarlo Sangregorio, e con i quali nel 1965 l’artista firmò il volume dattiloscritto Ipotesi di lavoro per la progettazione totale presentato al Collegio Regionale Lombardo degli Architetti a Milano, fino alla collaborazione con la Fabbrica Poggi che vide la produzione di oggetti plastico-visuali anche legati all’arredo, e al suo ruolo di consulente visuale per i grandi concorsi di progettazione urbanistica tra il 1966 e il 1969.
La mostra è a cura di Ilaria Bignotti.
L'esposizione presenta al pubblico una selezione di oltre 25 opere di Paolo Scheggi. Il percorso si snoda secondo due direttive che intendono, da un lato, indagare la progettazione integrata all’architettura che l’artista conduce elaborando i moduli spaziali alla base delle sue opere più note, dall’altro, offrire ai visitatori una panoramica ampia sull’approccio di Scheggi ai concetti di interazione, interspazio e di multimedialità anche attraverso inedita documentazione d’archivio.
L’esposizione racconta anche il ruolo che ebbero celebri critici, progettisti e produttori con i quali Scheggi strinse collaborazioni, come Germano Celant, Angelo Fronzoni, Alessandro Mendini, Gian Mario Oliveri, Giancarlo Sangregorio, e con i quali nel 1965 l’artista firmò il volume dattiloscritto Ipotesi di lavoro per la progettazione totale presentato al Collegio Regionale Lombardo degli Architetti a Milano, fino alla collaborazione con la Fabbrica Poggi che vide la produzione di oggetti plastico-visuali anche legati all’arredo, e al suo ruolo di consulente visuale per i grandi concorsi di progettazione urbanistica tra il 1966 e il 1969.
La mostra è a cura di Ilaria Bignotti.
Regione: Lombardia
Luogo: Cardi Gallery, corso di Porta Nuova 38
Telefono: 02/45478189
Orari di apertura: 10-18. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.cardigallery.com
Organizzatore: Cardi Gallery in collaborazione con l’Associazione Paolo Scheggi