Mostra Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito - Taormina

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 02/07/2023 Aggiornato il 02/07/2023
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Taormina (Messina)
La mostra, un progetto ibrido tra archeologia e contributi multimediali, è ospitata nel grande complesso monumentale del teatro.

Il progetto prevede il nuovo allestimento e la musealizzazione della versura ovest, l’ingresso occidentale alla cavea che, da spazio di transito, diventa contenitore narrativo di tutte le fasi di vita del Teatro Antico evidenziando – dalle trasformazioni in epoca greca e romana fino al riuso come palazzo signorile (XV sec.) - la singolare stratificazione (palinsesto) architettonica e simbolica dello spazio che, oggi come duemila anni fa, consentiva l’accesso agli spettacoli.

In mostra le iscrizioni più importanti per comprendere la storia millenaria del Teatro e alcuni dei frammenti della decorazione architettonica del monumento: preziosi marmi d’età imperiale recuperati fra pezzi in magazzino o sinora poco valorizzati, restaurati per l’occasione e inseriti in un percorso museale appositamente elaborato dai curatori, gli archeologi Gabriella Tigano, direttrice del Parco Naxos Taormina, Maria Grazia Vanaria e Dario Barbera. L’allestimento è dell’architetto Massimo Curzi.

Un’indagine che, nella fase di riordino dei materiali e di recupero degli spazi nella versura, ha riservato agli studiosi anche alcune soprese: il ritrovamento dell’iscrizione di Paternus, un’importante epigrafe che si riteneva smarrita dall’Ottocento e con cui gli studiosi possono rivedere le precedenti ipotesi sulla fase di ristrutturazione del teatro del II secolo d.C., ovvero nella forma in cui è arrivato a noi; e la scoperta, sulle pareti dello spazio destinato all’allestimento, di scritte sui muri che documentano il restauro e l’apertura della versura occidentale ai visitatori, dal 1869 ai nostri giorni.

Testimonianze (semmai ce ne fosse bisogno) dell’intensa frequentazione turistica del celebre monumento da parte di italiani e stranieri, che confermano come la (cattiva) abitudine di scrivere sui monumenti – al di là delle chiavi di lettura sociologiche - sia un fenomeno tutt’altro che contemporaneo, quanto profondamente legato alla nascita del turismo moderno e ai relativi rischi per la tutela del patrimonio paesaggistico e culturale.

Completa la mostra un percorso audiovisivo all’aperto, scandito da paline segnaletiche con QrCode che, attraverso immagini, narrazioni e rappresentazioni artistiche, suggeriscono una rilettura “guidata” del monumento e della nascita del suo mito moderno proponendo al visitatore contemporaneo le medesime prospettive di acquerelli, affreschi e inquadrature cinematografiche.

Opere d’arte, voci e immagini sovrappostesi e intrecciatesi nel tempo: un palinsesto simbolico che riassume la cultura occidentale degli ultimi tre secoli e si innesta sul palinsesto materiale del Teatro di Taormina rappresentato dalla versura ovest. Una narrazione complessa che incrocia linguaggi ed epoche e fa del celebre monumento un virtuale ipertesto, una “memoria” della memoria di tutti noi.
Regione: Sicilia
Luogo: Teatro Antico di Taormina, via Teatro Greco 1
Telefono: 0942/23220
Orari di apertura: 9-19 tutti i giorni
Costo: 13,50 euro; ridotto 8,50 euro
Dove acquistare: www.parconaxostaormina.com
Sito web: www.parconaxostaormina.com
Organizzatore: Parco Archeologico Naxos Taormina in collaborazione con Electa