Mostra Out of the BLUe. Confini di una generazione - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 09/07/2024 Aggiornato il 09/07/2024
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Milano
Oltre 60 immagini che accendono i riflettori sul difficile vissuto di un gruppo di undici ragazzi e ragazze seguiti da Spazio Blu, servizio multidisciplinare specialistico dell'ASST Santi Paolo e Carlo di Milano attivo nel supporto a minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

Momenti di malinconia, senso di solitudine, ma anche nuove amicizie e tanta voglia di rimettersi in gioco. Pensieri ed emozioni al centro di “Out of the BLUe. Confini di una generazione”, la mostra fotografica che raccoglie una selezione di scatti realizzati dal piccolo collettivo, in scena negli spazi di Base Milano.

L’esposizione rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Caleidoscopio, obiettivi di vite”, realizzato da Ri-Scatti ODV, associazione di volontariato impegnata a promuovere occasioni di riscatto sociale attraverso la fotografia, in collaborazione con Spazio Blu e con il sostegno di Canon Italia.

L’iniziativa ha preso il via a inizio anno, con l’obiettivo di offrire ai ragazzi, attraverso un laboratorio fotografico, l’opportunità di scoprire e coltivare il proprio talento, ma anche di sviluppare competenze utili per un futuro professionale.

A guidare i giovani allievi, equipaggiati con attrezzatura Canon, lungo un percorso per immagini alla riscoperta di sé stessi, un docente d’eccezione: Pietro Masturzo, fotografo documentarista e fotoreporter indipendente, anche vincitore del World Press Photo of the Year nel 2010, coadiuvato dai volontari di Ri-scatti.

L’apporto di Canon Italia, grazie al quale i giovani fotografi hanno acquisito a tutti gli effetti il titolo di autori, si inserisce all’interno del Young People Program, il programma con il quale l’azienda intende fornire alle nuove generazioni provenienti da contesti complessi gli strumenti necessari a valorizzare la loro creatività e a documentare, con la forza delle immagini, un mondo diverso da quello che siamo soliti guardare.

Il corso ha rappresentato un’importante occasione di stimolo e confronto e una straordinaria opportunità per i giovani coinvolti di raccontare, attraverso l’obiettivo, la propria visione del mondo, condividendo difficili storie personali segnate da incidenti di percorso.

Affiancati anche da Giulia Bellezza, Paolo Folli, Andrea Picchio e Chiara Vitellozzi, fotografi volontari di Ri-Scatti, i ragazzi hanno immortalato momenti di vita quotidiana, nei luoghi di ritrovo, a casa o in comunità, aprendo una finestra su sensazioni, sentimenti e fragilità con un linguaggio fortemente evocativo e d’impatto.

Con “Out of the BLUe. Confini di una generazione”, si è riusciti a far emergere un universo interiore ricco e complesso, nel quale la malinconia è sicuramente il fil rouge di un viaggio per ritrovare sé stessi e un proprio posto nel mondo.

La scelta del titolo inglese della collettiva (“all’improvviso, dal nulla”) invita a lasciarsi sorprendere da ciò che il passato e il presente di un giovane possono nascondere, gettando un ponte sul futuro, utilizzando le immagini come strumento di connessione, superando la difficoltà del dire a parole.
Regione: Lombardia
Luogo: BASE Milano, via Bergognone 34
Telefono: 335/7918607
Orari di apertura: 9-19; sabato e domenica 10-19
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.ri-scatti.it; www.canon.it; https://base.milano.it/
Organizzatore: Associazione Ri-Scatti ODV
Out of the BLUe. Confini di una generazione