Mostra ORO E ORIENTE. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme -
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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(Parma)
Per il centenario delle Terme Berzieri, in mostra 120 pezzi per scoprire il tesoro ancora nascosto dei simboli esoterici interpretati in chiave Decò da Galileo Chini.
Un gigantesco palazzo laccato in oro che sembra arrivato direttamente dall’Oriente. Una cattedrale dell’acqua.
Anzi, un vero e proprio manifesto artistico, frutto del genio di un uomo “modernissimo”, il fiorentino Galileo Chini (1873-1956) che a Salsomaggiore Terme ha decorato il complesso delle Terme Berzieri, inaugurate il 27 maggio 1923 e considerate le “più belle del mondo" (come recitava il bollo chiudilettera d’epoca per diffondere icona stabilimento).
Ed è proprio l’artista eclettico tra i più significativi rappresentanti del Liberty italiano e dell’Art Decò, protagonista della mostra.
In esposizione alla Corte Civica Tommasini e a Palazzo dei Congressi, 120 pezzi che documentano il percorso del genio fiorentino, che fu pittore, decoratore, grafico, ceramista e scenografo (sue le scene della prima Turandot di Puccini).
Artista dalla personalità poliedrica, fondò la manifattura “L’arte della ceramica” e successivamente “Le fornaci di San Lorenzo", introducendo l’Art Nouveau nella tradizione italiana.
Alla Corte Tommasini, i visitatori potranno rivivere le atmosfere Déco delle Terme Berzieri (attualmente chiuse per restauro) grazie a una serie di video-multimediali in alta definizione, risultato della campagna di digitalizzazione degli elementi decorativi realizzata da Marco Stucchi, in collaborazione con Elena Bastianini, che ha permesso di documentare ampiamente e con estrema cura bassorilievi, dipinti, ceramiche vetri artistici e ornati in ferro battuto.
Un'esposizione che ripercorre i fasti del passato di Salso, guardando al tempo stesso al futuro, rimettendo al centro della sua storia le Terme Berzieri, lo stabilimento che rimane unico nel suo genere, frutto del genio di un grande artista ed interprete del suo tempo, Galileo Chini, un uomo che sfugge a ogni definizione di stile e che vedeva proprio nelle arti un ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio.
Un’artista dei due mondi che ha plasmato l’immagine stessa della città.
In occasione della mostra saranno organizzate anche visite guidate a Villa Fonio costruita nel 1925 dall’ing. Arturo Fonio che ricevette l’incarico di costruire le Regie Terme di Salsomaggiore, oggi Terme Berzieri.
La mostra è curata da Maurizia Bonatti e Valerio Terraroli.
Un gigantesco palazzo laccato in oro che sembra arrivato direttamente dall’Oriente. Una cattedrale dell’acqua.
Anzi, un vero e proprio manifesto artistico, frutto del genio di un uomo “modernissimo”, il fiorentino Galileo Chini (1873-1956) che a Salsomaggiore Terme ha decorato il complesso delle Terme Berzieri, inaugurate il 27 maggio 1923 e considerate le “più belle del mondo" (come recitava il bollo chiudilettera d’epoca per diffondere icona stabilimento).
Ed è proprio l’artista eclettico tra i più significativi rappresentanti del Liberty italiano e dell’Art Decò, protagonista della mostra.
In esposizione alla Corte Civica Tommasini e a Palazzo dei Congressi, 120 pezzi che documentano il percorso del genio fiorentino, che fu pittore, decoratore, grafico, ceramista e scenografo (sue le scene della prima Turandot di Puccini).
Artista dalla personalità poliedrica, fondò la manifattura “L’arte della ceramica” e successivamente “Le fornaci di San Lorenzo", introducendo l’Art Nouveau nella tradizione italiana.
Alla Corte Tommasini, i visitatori potranno rivivere le atmosfere Déco delle Terme Berzieri (attualmente chiuse per restauro) grazie a una serie di video-multimediali in alta definizione, risultato della campagna di digitalizzazione degli elementi decorativi realizzata da Marco Stucchi, in collaborazione con Elena Bastianini, che ha permesso di documentare ampiamente e con estrema cura bassorilievi, dipinti, ceramiche vetri artistici e ornati in ferro battuto.
Un'esposizione che ripercorre i fasti del passato di Salso, guardando al tempo stesso al futuro, rimettendo al centro della sua storia le Terme Berzieri, lo stabilimento che rimane unico nel suo genere, frutto del genio di un grande artista ed interprete del suo tempo, Galileo Chini, un uomo che sfugge a ogni definizione di stile e che vedeva proprio nelle arti un ruolo fondamentale nella riqualificazione del territorio.
Un’artista dei due mondi che ha plasmato l’immagine stessa della città.
In occasione della mostra saranno organizzate anche visite guidate a Villa Fonio costruita nel 1925 dall’ing. Arturo Fonio che ricevette l’incarico di costruire le Regie Terme di Salsomaggiore, oggi Terme Berzieri.
La mostra è curata da Maurizia Bonatti e Valerio Terraroli.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Corte Civica Tommasini, viale Filippo Corridoni 1 e Palazzo dei Congressi, viale Giandomenico Romagnosi 7
Telefono: 0524/580222
Orari di apertura: 16-19 da mercoledì a venerdì; 10-13; 15-19 sabato, domenica e festivi
Costo: 12 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/home
Sito web: www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/home
Organizzatore: Comune di Salsomaggiore