Mostra ordo naturalis, ordo artificialis - Palermo

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 06/05/2022 Aggiornato il 09/05/2022
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Palermo
Fondazione Merz presenta il secondo capitolo del progetto espositivo di avvio di ZACentrale negli spazi dello ZAC – Zisa Arti Contemporanee a Palermo.
La mostra collettiva riprende la riflessione avviata a ottobre 2021 e l’arricchisce di nuovi spunti e dialoghi creativi.

Il titolo della mostra, ordo naturalis, ordo artificialis, rievoca la contrapposizione tra cultura e spontaneità proposta da Roland Barthes e definisce un progetto espositivo caratterizzato da una forte sperimentazione, dove l’opera d’arte è intesa come oggetto di trasformazione e inversione delle regole.

I lavori che compongono il percorso espositivo restituiscono riflessioni sul presente, sulla società e sul paesaggio, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra diverse forme espressive.

Gli artisti presentati in mostra moltiplicano i linguaggi, generando un sistema interconnesso e plurale. Alle arti visive si affiancano le analisi informatiche, il design, l’attivismo per il clima e per i diritti umani, la filosofia e il cinema, rendendo l’esposizione un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e scambio.

La mostra riparte dall’opera Two or three things I know about monsters (2016-2019) di Alfredo Jaar, il cui profetico monito rimane allestito sulla facciata del padiglione ZAC invitando il visitatore a coltivare le nobili qualità umane della solidarietà e della compassione.
Al centro del progetto si ritrovano alcuni dei disegni e delle sculture di Marisa Merz e i due tavoli di Mario Merz, connettivi logici dei lavori presentati che innescano nuove forme di dialogo tra i lavori esposti.

Il percorso espositivo prosegue con le opere di Andreco, Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani (aterraterra), Michele Guido, Joana Hadjithomas & Khalil Joreige, Icy and Sot, Giorgia Lupi e Ehren Shorday, Basim Magdy.
Completa la narrazione la video-installazione Il Terzo Reich di Romeo Castellucci, che sarà visibile e i giorni 20 aprile, 25 maggio e 22 giugno alle ore 21,30.

Ciascun contributo offre una chiave di lettura sul presente, giocando nella linea di confine tra realtà e illusione e costruendo un sistema di interpretazione che fa della combinazione artificiale di elementi naturali la propria forza.

La mostra è a cura di Beatrice Merz e Agata Polizzi.


Regione: Sicilia
Luogo: ZAC - Zisa Arti Contemporanee, via Paolo Gili 4
Telefono: 091/8431605
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.facebook.com/Zac.Zisa
Organizzatore: Fondazione Merz e ZACentrale