Mostra Nicola Lo Calzo. Binidittu - Torino

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 30/05/2021 Aggiornato il 30/05/2021
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Torino
La nuova mostra è dedicata al progetto inedito dell’artista Nicola Lo Calzo (Torino, 1979) che, attraverso il racconto della storia e dell’eredità culturale di San Benedetto il Moro, prende in esame i rapporti fra la storia del colonialismo e l’identità culturale contemporanea.

Nato da schiavi africani agli inizi del Cinquecento nei dintorni di Messina, e poi vissuto come frate minore in Sicilia fino alla sua morte (1589), San Benedetto, detto Binidittu, non solo è stato eletto a protettore sia degli afro-discendenti in America Latina sia dei Palermitani, ma è diventato anche icona di riscatto ed emancipazione a livello mondiale.

La mostra si articola in un percorso espositivo suddiviso in quattro capitoli e, attraverso una trentina di immagini di medio e grande formato, ripercorre le tappe principali della biografia di Binidittu: dall’affrancamento dalla schiavitù alla sua morte, dall’utopia post razzista alla beatificazione.
Le fotografie di Lo Calzo vengono accompagnate da un’installazione che include materiali e documentazione di archivio relativa al processo di costruzione del progetto.

La mostra è curata da Giangavino Pazzola.

Dal 16 al 18 luglio si svolgerà un workshop metodologico, tenuto da Nicola Lo Calzo, sulla rappresentazione del potere nelle immagini, nato dalla ricerca a lungo termine condotta da Lo Calzo sulla memoria e sulle tracce della resistenza alla schiavitù coloniale, che l’artista torinese ha iniziato nel 2010 sotto l’egida dell'Unesco.



Regione: Piemonte
Luogo: CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Project Room, via delle Rosine 18
Telefono: 011/0881150
Orari di apertura: 11-19; giovedì 11-21. Martedì chiuso
Costo: Ingresso libero in Project Room
Dove acquistare: 0 - ingresso libero in Project Room
Sito web: www.camera.to
Organizzatore: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con la galleria Podbielski Contemporary di Milano