Mostra Morfologie Meccaniche. Assemblage e collage - Roma

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il -
Roma
Regione: Lazio
Luogo: ArtSharing, via Giulio Tarra 64
Telefono: 338/9409180
Orari di apertura: Accesso contingentato su prenotazione obbligatoria artsharing.roma@gmail.com oppure via WhatsApp al numero 338/94091
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero, contingentato su prenotazione obbligatoria artsharing.roma@gmail.com oppure via WhatsApp al numero 338/94091
Sito web: www.artsharingroma.it
Organizzatore: ArtSharing
Note:
ArtSharing, giovane realtà poliedrica molto attiva nel panorama dell’arte contemporanea, ospita la mostra dell’artista Elena Spirito, in arte Vanzuk (Genova, 1968).
L'esposizione stupirà per la particolarità delle opere esposte: macchine inutili e per questo (citando Munari) quanto mai utili, perché liberano la nostra fantasia dall'ossessione dell'utilità, del fare, del giungere, del produrre. Che siano assemblage o collage, sanno sempre stupirci con piccoli dettagli di poesia e un chiaro divertimento, senza rinunciare mai al giusto equilibrio visivo ottenuto in maniere sempre sorprendenti, a volte barocche, altre semplicissime.
Vanzuk è un ingegnere prestata all'arte, o forse sarebbe ormai meglio dire che è un'artista prestata all'ingegneria: il suo lavoro artistico (iniziato ufficialmente nel 2006) è diventato nel tempo dilagante fino a occupare ogni angolo del suo spazio disponibile e quasi della sua vita.
Dalla grafica alla fotografia e alla produzione digitale, Vanzuk si dedica al collage di qualunque tipo. All’interno della mostra sarà possibile ammirare una serie di sculture in assemblage nelle quali ingranaggi, oggetti e cinghie costruiscono un discorso visivo di volta in volta barocco o di semplicità minimale.
In mostra anche una foto ritratto dell'artista realizzato da Ilaria Di Giustili.
Collegamenti, connessioni, rondelle, ingranaggi d'orologio, piccola ferramenta, object trouvé, hanno tutti il loro scopo e sono congiunti tra loro con precisione artigianale, rendendo plausibile l'illusione che tutto ciò possa mettersi in moto da un momento all'altro: dunque non vere e proprie macchine funzionanti, ma meccanismi visivi che avviano associazioni di idee e rimandi su rimandi, per poi liberarsi nella nostra fantasia.
La mostra è curata da Penelope Filacchione.
ArtSharing, giovane realtà poliedrica molto attiva nel panorama dell’arte contemporanea, ospita la mostra dell’artista Elena Spirito, in arte Vanzuk (Genova, 1968).
L'esposizione stupirà per la particolarità delle opere esposte: macchine inutili e per questo (citando Munari) quanto mai utili, perché liberano la nostra fantasia dall'ossessione dell'utilità, del fare, del giungere, del produrre. Che siano assemblage o collage, sanno sempre stupirci con piccoli dettagli di poesia e un chiaro divertimento, senza rinunciare mai al giusto equilibrio visivo ottenuto in maniere sempre sorprendenti, a volte barocche, altre semplicissime.
Vanzuk è un ingegnere prestata all'arte, o forse sarebbe ormai meglio dire che è un'artista prestata all'ingegneria: il suo lavoro artistico (iniziato ufficialmente nel 2006) è diventato nel tempo dilagante fino a occupare ogni angolo del suo spazio disponibile e quasi della sua vita.
Dalla grafica alla fotografia e alla produzione digitale, Vanzuk si dedica al collage di qualunque tipo. All’interno della mostra sarà possibile ammirare una serie di sculture in assemblage nelle quali ingranaggi, oggetti e cinghie costruiscono un discorso visivo di volta in volta barocco o di semplicità minimale.
In mostra anche una foto ritratto dell'artista realizzato da Ilaria Di Giustili.
Collegamenti, connessioni, rondelle, ingranaggi d'orologio, piccola ferramenta, object trouvé, hanno tutti il loro scopo e sono congiunti tra loro con precisione artigianale, rendendo plausibile l'illusione che tutto ciò possa mettersi in moto da un momento all'altro: dunque non vere e proprie macchine funzionanti, ma meccanismi visivi che avviano associazioni di idee e rimandi su rimandi, per poi liberarsi nella nostra fantasia.
La mostra è curata da Penelope Filacchione.

AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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