Mostra Morandi metafisico. Tre disegni. Una storia - Bologna

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 05/02/2024 Aggiornato il 05/02/2024
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Bologna
Il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna presenta a Casa Morandi il focus espositivo dedicato a Giorgio Morandi nel 60° anniversario della morte.

Nella casa di Giorgio Morandi in via Fondazza 36 a Bologna, nel ripostiglio adiacente al suo studio, si conservano ancora i modelli che a lui servirono per le opere della stagione metafisica, circoscrivibile a una breve parentesi tra l’estate del 1918 e il tardo autunno del 1919.

Muovendo dai tre disegni metafisici appartenenti alla collezione del Museo Morandi, questo approfondimento espositivo nasce con l'intenzione di documentare la scoperta del mondo metafisico e i suoi valori simbolici all’interno della lunga vicenda creativa morandiana, accostando le opere a oggetti e un apparato documentario di lettere, testi e fotografie.

Ad oggi i dipinti di Morandi catalogati sono poco più di 1400. Le opere del pittore realizzate negli anni giovanili, ovvero tra il 1910 e il 1920, sono quelle nate dallo studio, dalla sperimentazione e da una ricerca costante finalizzata al raggiungimento di un proprio autonomo linguaggio.

Durante il primo conflitto mondiale, Morandi viene richiamato alle armi, ma immediatamente riformato per gravi problemi di salute. In quegli anni realizza un numero ridotto di opere, ma tutte di primaria importanza: sono capisaldi di una produzione artistica variegata in cui si percepisce l'inizio di un percorso autonomo, in cui il superamento della lezione cubista si fonde con la riscoperta di Giotto, di Paolo Uccello e con l'interesse per il primitivo Rousseau.

Successivamente nella sua città, tramite la rivista letteraria "La Raccolta", fondata e diretta da giovani intellettuali bolognesi a lui vicini quali Giuseppe Raimondi e Riccardo Bacchelli, Morandi si accosta, seppur per un breve periodo, alla Metafisica.

Le opere di Morandi in cui si può percepire una vicinanza stilistica a quelle dei principali esponenti della Metafisica sono 21 (comprendendo anche quelle oscillanti tra Metafisica e "Valori Plastici") e sono prevalentemente dipinti ad olio. Queste tele si conservano per lo più in alcuni dei più importanti musei italiani (quella appartenuta a Roberto Longhi venne purtroppo trafugata nel 1981 e ad oggi non è stata ancora ritrovata).

Pur essendo cronologicamente successivi a quel solo anno in cui Morandi si avvicina alla Metafisica, i tre disegni posseduti dal Museo Morandi possono a pieno titolo appartenere a quel gusto.
Questi rari e preziosi fogli, infatti, tracciati a inchiostro raffigurano rispettivamente due nature morte metafisiche di impianto analogo a quello dei dipinti che si conservano alla Pinacoteca di Brera (Natura morta, 1919, Vitali 44 e Natura morta, 1919, V.43) e un vaso di fiori che invece richiama il dipinto di collezione privata (Fiori, 1920, V.56) emblematico della successiva stagione dei "Valori Plastici".

La mostra è a cura di Lorenza Selleri.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Casa Morandi, via Fondazza 36
Telefono: 051/300150
Orari di apertura: 14-17 sabato; 10-13; 14-17 domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.mambo-bologna.org/museomorandi
Organizzatore: Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi