Mostra Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec - Milano

A cura di Manuela Vaccarone

Pubblicato il 16/10/2017 Aggiornato il 16/10/2017

L'intero percorso artistico e la modernità del celebre artista Henri de Toulouse-Lautrec vengono messi in risalto dalla grande mostra monografica curata da Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi in Francia) e Claudia Beltramo Ceppi Zevi. L'evoluzione stilistica dell'artista, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, viene presentata in tutte le sue fasi di maturazione, dalla pittura alla grafica, con particolare attenzione per la sua conoscenza delle stampe giapponesi e per la passione verso la fotografia. Il percorso della mostra ospita anche alcune rare stampe di maestri giapponesi, conosciute dall'artista francese, fra le quali la serie completa della "Maison verte" di Utamaro che raffigura l'ambiente dei postriboli. In esposizione 200 opere di Toulouse-Lautrec, con 35 dipinti, litografie, acqueforti e affiches, la serie completa di tutti i 22 manifesti accompagnati da studi e bozzetti preparatori, fra i quali ritratti di personaggi e dell'ambiente dei locali notturni di Montmartre, dal Moulin Rouge de La Galette al Divan Japonais, dalla famosa Goulue a Jane Avril, alla forte presenza scenica di Aristide Bruant. Il pittore ritrae i protagonisti del sobborgo parigino con i suoi cabaret, caffè concerto e trattorie in modo pacato e realistico, in modo convincente senza commenti morali o etici. La novità introdotta da Toulouse-Lautrec nel mondo contemporaneo riguarda il modo di raffigurare artisti e ballerine attraverso un'affiche, inventando così un nuovo "stile" per quel genere artistico che è il manifesto.