Mostra Mirco Marchelli. Voci in capitolo - Lecce
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Lecce
La Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce dedica all’artista e compositore Mirco Marchelli la mostra curata da Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini.
Mirco Marchelli (Novi Ligure, 1963) è sia un artista visivo, sia un compositore, e ha realizzato ad hoc per la Fondazione Biscozzi | Rimbaud un brano in tre parti, orrispettivi di altrettanti madrigali moderni, a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti (1930-2010), diffuso come tappeto musicale all’interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala).
L’intervento di Marchelli s’intitola, con l’ironia sua tipica, Voci in capitolo, in un gioco di rimandi che va dal madrigalista e compositore polifonico tardo cinquecentesco Gesualdo da Venosa (Venosa, 1566 - Gesualdo, 1613) alla contemporaneità.
Mirco Marchelli parte dalla musica, all’inizio praticata nelle vesti d’interprete, poi portata avanti come attività parallela, complementare e integrata a quella di artista visivo, nell’àmbito della composizione, con una libertà e un’originalità fuori dal comune. Considerarlo separando tali aspetti, o ignorandone l’uno o l’altro, sminuisce la forza di un pensiero estetico sfaccettato ma coerente.
Una delle chiavi interpretative potrebbe essere quella della nostalgia, imperniata sul fascino polveroso delle “vecchie cose” che spesso rappresentano gli ingredienti di cui Mirco Marchelli si serve per creare i propri oggetti: pezzi di legno, di tessuto o di ceramica, vecchi fogli di libri e quaderni, magari poi rivestiti di uno strato di cera che li eterna e trasfigura.
Marchelli ridà vita e significato a questi materiali, mette a frutto le loro “risonanze” e le storie di cui sono espressione per dire qualcosa di nuovo; non si limita a evocare ricordi, ma suscita suggestioni tutt’altro che ripiegate in un vagheggiamento del passato.
Lungo la durata di apertura della mostra è prevista una serie di attività collaterali. La prima è in programma giovedì 23 febbraio alle ore 17: un open day a ingresso libero e gratuito destinato ai docenti, a cura di 34° Fuso, per presentare l’offerta formativa della Fondazione per le scuole di ogni ordine e grado.
Mirco Marchelli (Novi Ligure, 1963) è sia un artista visivo, sia un compositore, e ha realizzato ad hoc per la Fondazione Biscozzi | Rimbaud un brano in tre parti, orrispettivi di altrettanti madrigali moderni, a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti (1930-2010), diffuso come tappeto musicale all’interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala).
L’intervento di Marchelli s’intitola, con l’ironia sua tipica, Voci in capitolo, in un gioco di rimandi che va dal madrigalista e compositore polifonico tardo cinquecentesco Gesualdo da Venosa (Venosa, 1566 - Gesualdo, 1613) alla contemporaneità.
Mirco Marchelli parte dalla musica, all’inizio praticata nelle vesti d’interprete, poi portata avanti come attività parallela, complementare e integrata a quella di artista visivo, nell’àmbito della composizione, con una libertà e un’originalità fuori dal comune. Considerarlo separando tali aspetti, o ignorandone l’uno o l’altro, sminuisce la forza di un pensiero estetico sfaccettato ma coerente.
Una delle chiavi interpretative potrebbe essere quella della nostalgia, imperniata sul fascino polveroso delle “vecchie cose” che spesso rappresentano gli ingredienti di cui Mirco Marchelli si serve per creare i propri oggetti: pezzi di legno, di tessuto o di ceramica, vecchi fogli di libri e quaderni, magari poi rivestiti di uno strato di cera che li eterna e trasfigura.
Marchelli ridà vita e significato a questi materiali, mette a frutto le loro “risonanze” e le storie di cui sono espressione per dire qualcosa di nuovo; non si limita a evocare ricordi, ma suscita suggestioni tutt’altro che ripiegate in un vagheggiamento del passato.
Lungo la durata di apertura della mostra è prevista una serie di attività collaterali. La prima è in programma giovedì 23 febbraio alle ore 17: un open day a ingresso libero e gratuito destinato ai docenti, a cura di 34° Fuso, per presentare l’offerta formativa della Fondazione per le scuole di ogni ordine e grado.
Regione: Puglia
Luogo: Fondazione Biscozzi | Rimbaud, piazzetta Baglivi 4
Telefono: 0832/1994743
Orari di apertura: 16-19 dal martedì alla domenica; l’ultima domenica di ogni mese 10-13; 16-19. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.fondazionebiscozzirimbaud.it
Sito web: www.fondazionebiscozzirimbaud.it
Organizzatore: Fondazione Biscozzi | Rimbaud