Mostra Mimmo Rotella. Preludio - Forte dei Marmi
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Forte dei Marmi (Lucca)
La mostra presenta quindici opere di grande valore storico e artistico che rappresentano l’unicità dell’espressione e della poetica del Maestro Mimmo Rotella, tra i più grandi esponenti del Nouveau Réalisme e della Pop Art, le cui opere sono esposte in tutti i musei d’arte contemporanea più importanti al mondo quali il Centre Pompidou di Parigi, il Solomon Guggenheim Museum, il MoMA di New York, la National Gallery di Washington e la Tate Modern di Londra.
L'esposizione è un’anteprima della grande antologica che verrà realizzata dalla primavera all’estate a Forte dei Marmi in stretta collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella, che sarà composta da oltre centocinquanta opere e rappresenterà per la città della Versilia il più grande evento d’arte mai realizzato.
Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006) nel 1953 sperimenta i primi décollages, manifesti strappati dai muri e ulteriormente lacerati nel suo studio: una tecnica unica che lo rende famoso e molto apprezzato da critici, galleristi, collezionisti.
Mimmo Rotella è particolarmente famoso per i décollages, la serie che nasce come gesto di protesta contro la società dei consumi i cui manifesti pubblicitari Rotella recupera, strappa e trasforma in opere emblematiche. Passando dalla pubblicità al mito Rotella celebra a più riprese l’icona per eccellenza, Marilyn Monroe, la cui immagine viene declinata all’infinito.
Con i décollages figurativi Mimmo Rotella si sofferma nel mondo del cinema, da cui è particolarmente affascinato, per celebrare i miti e i divi della celluloide.
Tra le opere esposte tre importanti décollages degli anni ’60: Collage, Commercio e Unità e Dux, cui si aggiungono opere come Stromboli (1990) che celebra Ingrid Bergman; Con tutti (1995); Scandalo internazionale (1998), omaggio a Marlene Dietrich; Love me (2000) e Marilyn Forever (2004) dedicate a Marilyn Monroe; Autodifesa (2004) dal film con John Wayne; Western (2005) una delle ultime opere che ancora racconta la passione di Rotella per il cinema.
È del 1949 l’opera Composizione, una delle prime opere del Maestro, dalla quale emerge una netta ispirazione alla matrice cubista, che troverà nei décollages del Maestro quella suggestione per i piani scomposti, intersecati e compenetrati.
Tra le altre opere esposte, realizzate con tecniche diverse, troviamo De Chirico, una pittura su lamiera di ferro che Rotella dedica al Maestro italiano della Metafisica. A seguire, Reverde (1973) e Ritratto (1976), rispettivamente un Artypo e una tela emulsionata.
Da non perdere è l’opera The assassination of Kennedy del 1963, dello stesso anno in cui il Presidente degli Stati Uniti viene barbaramente assassinato, evento che scuote il mondo intero. Rotella realizza la sua opera con i giornali dell’epoca utilizzando la tecnica del riporto fotografico su tela emulsionata.
L'esposizione è un’anteprima della grande antologica che verrà realizzata dalla primavera all’estate a Forte dei Marmi in stretta collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella, che sarà composta da oltre centocinquanta opere e rappresenterà per la città della Versilia il più grande evento d’arte mai realizzato.
Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006) nel 1953 sperimenta i primi décollages, manifesti strappati dai muri e ulteriormente lacerati nel suo studio: una tecnica unica che lo rende famoso e molto apprezzato da critici, galleristi, collezionisti.
Mimmo Rotella è particolarmente famoso per i décollages, la serie che nasce come gesto di protesta contro la società dei consumi i cui manifesti pubblicitari Rotella recupera, strappa e trasforma in opere emblematiche. Passando dalla pubblicità al mito Rotella celebra a più riprese l’icona per eccellenza, Marilyn Monroe, la cui immagine viene declinata all’infinito.
Con i décollages figurativi Mimmo Rotella si sofferma nel mondo del cinema, da cui è particolarmente affascinato, per celebrare i miti e i divi della celluloide.
Tra le opere esposte tre importanti décollages degli anni ’60: Collage, Commercio e Unità e Dux, cui si aggiungono opere come Stromboli (1990) che celebra Ingrid Bergman; Con tutti (1995); Scandalo internazionale (1998), omaggio a Marlene Dietrich; Love me (2000) e Marilyn Forever (2004) dedicate a Marilyn Monroe; Autodifesa (2004) dal film con John Wayne; Western (2005) una delle ultime opere che ancora racconta la passione di Rotella per il cinema.
È del 1949 l’opera Composizione, una delle prime opere del Maestro, dalla quale emerge una netta ispirazione alla matrice cubista, che troverà nei décollages del Maestro quella suggestione per i piani scomposti, intersecati e compenetrati.
Tra le altre opere esposte, realizzate con tecniche diverse, troviamo De Chirico, una pittura su lamiera di ferro che Rotella dedica al Maestro italiano della Metafisica. A seguire, Reverde (1973) e Ritratto (1976), rispettivamente un Artypo e una tela emulsionata.
Da non perdere è l’opera The assassination of Kennedy del 1963, dello stesso anno in cui il Presidente degli Stati Uniti viene barbaramente assassinato, evento che scuote il mondo intero. Rotella realizza la sua opera con i giornali dell’epoca utilizzando la tecnica del riporto fotografico su tela emulsionata.
Regione: Toscana
Luogo: Oblong Contemporary Art Gallery, via Carducci 45
Telefono: 335/7055914
Orari di apertura: 10-13; 15,30-19,30 da mercoledì a domenica. Lunedì e martedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: https://oblongcontemporary.com/
Organizzatore: Oblong Contemporary Art Gallery e la Fondazione Mimmo Rotella