Mostra Mille Sereni auguri - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Il modo migliore di augurare buon Natale alla maniera della Kasa dei Libri è farlo con una mostra che di auguri natalizi ne espone a centinaia.
Gli auguri sono quelli ricevuti da uno dei più importanti poeti del nostro ‘900, Vittorio Sereni, da parte dei principali rappresentati della cultura dell’epoca, italiana ma anche straniera, che ha avuto modo di incrociare.
Centinaia di biglietti e auguri natalizi che alla Kasa dei Libri diventano Mille Sereni auguri, la mostra che sarà visitabile a partire dal 2 dicembre.
Si tratta di una raccolta in grado di raccontare molte storie: pazientemente messa assieme dalla moglie Maria Luisa nel corso degli anni e poi amorevolmente riordinata dalla figlia Giovanna, che ha concesso la possibilità di esporre questo materiale nella Kasa. Un regalo che, specialmente sotto le feste natalizie, si desidera condividere con il pubblico.
Questa raccolta e la mostra permettono di ricordare un poeta come Sereni, figura centrale nel panorama letterario del ‘900 italiano che con le sue raccolte, da Frontiera a Stella Variabile ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il pubblico della poesia del secondo Novecento.
Ma Vittorio Sereni non è stato solo questo: nella sua carica di direttore letterario della Mondadori così come prima da dirigente della Pirelli, era in rapporti anche con tutto quel mondo che, insieme a quello letterario, dagli anni ‘50 ha fatto la Milano culturale.
I mittenti di questi auguri non sono soltanto i poeti – basterebbe nominare Salvatore Quasimodo che scrive da Stoccolma nel 1959 quando è lì per ritirare il Nobel– ma anche gli editori, i grafici, e gli artisti.
In questa carrellata di auguri si ritrovano le tracce della nostra principale editoria, da Valentino Bompiani – fondatore della casa editrice - a Mario Valeri Manera – fondatore del Premio Campiello -, fino a Alberto Mondadori, figlio di Arnoldo e anima del Saggiatore.
Ci sono gli auguri del mitico critico d’arte Gillo Dorfles, quelli di Arrigo Castellani (direttore della prestigiosa rivista “Pirelli”), del noto dantista Vittorio Sermonti (che ironicamente scrive “Buon Natale! Con l’augurio di giorni Sereni”), e ancora l’invito per il cenone della vigilia da parte dello scrittore e giornalista Guido Piovene.
Tra le carte e i colori natalizi spuntano anche disegni augurali fatti ad hoc, come quelli del disegnatore umorista Giuseppe Novello, di Oreste del Buono e del designer e artista Giovanni Pintori, famosa matita della grafica pubblicitaria Olivetti.
Questo carosello di auguri così variegati, restituisce una dimensione del Natale che oggi un po’ si è persa, cioè quella di una festività dove scambiarsi degli auguri scritti era una buona prassi, era la norma.
Questi Mille Sereni auguri sono la testimonianza di un’epoca in cui la parola scritta aveva maggior valore, anche al di fuori del contesto letterario.
Gli auguri sono quelli ricevuti da uno dei più importanti poeti del nostro ‘900, Vittorio Sereni, da parte dei principali rappresentati della cultura dell’epoca, italiana ma anche straniera, che ha avuto modo di incrociare.
Centinaia di biglietti e auguri natalizi che alla Kasa dei Libri diventano Mille Sereni auguri, la mostra che sarà visitabile a partire dal 2 dicembre.
Si tratta di una raccolta in grado di raccontare molte storie: pazientemente messa assieme dalla moglie Maria Luisa nel corso degli anni e poi amorevolmente riordinata dalla figlia Giovanna, che ha concesso la possibilità di esporre questo materiale nella Kasa. Un regalo che, specialmente sotto le feste natalizie, si desidera condividere con il pubblico.
Questa raccolta e la mostra permettono di ricordare un poeta come Sereni, figura centrale nel panorama letterario del ‘900 italiano che con le sue raccolte, da Frontiera a Stella Variabile ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il pubblico della poesia del secondo Novecento.
Ma Vittorio Sereni non è stato solo questo: nella sua carica di direttore letterario della Mondadori così come prima da dirigente della Pirelli, era in rapporti anche con tutto quel mondo che, insieme a quello letterario, dagli anni ‘50 ha fatto la Milano culturale.
I mittenti di questi auguri non sono soltanto i poeti – basterebbe nominare Salvatore Quasimodo che scrive da Stoccolma nel 1959 quando è lì per ritirare il Nobel– ma anche gli editori, i grafici, e gli artisti.
In questa carrellata di auguri si ritrovano le tracce della nostra principale editoria, da Valentino Bompiani – fondatore della casa editrice - a Mario Valeri Manera – fondatore del Premio Campiello -, fino a Alberto Mondadori, figlio di Arnoldo e anima del Saggiatore.
Ci sono gli auguri del mitico critico d’arte Gillo Dorfles, quelli di Arrigo Castellani (direttore della prestigiosa rivista “Pirelli”), del noto dantista Vittorio Sermonti (che ironicamente scrive “Buon Natale! Con l’augurio di giorni Sereni”), e ancora l’invito per il cenone della vigilia da parte dello scrittore e giornalista Guido Piovene.
Tra le carte e i colori natalizi spuntano anche disegni augurali fatti ad hoc, come quelli del disegnatore umorista Giuseppe Novello, di Oreste del Buono e del designer e artista Giovanni Pintori, famosa matita della grafica pubblicitaria Olivetti.
Questo carosello di auguri così variegati, restituisce una dimensione del Natale che oggi un po’ si è persa, cioè quella di una festività dove scambiarsi degli auguri scritti era una buona prassi, era la norma.
Questi Mille Sereni auguri sono la testimonianza di un’epoca in cui la parola scritta aveva maggior valore, anche al di fuori del contesto letterario.
Regione: Lombardia
Luogo: Kasa dei Libri, largo De Benedetti 4
Telefono: 02/66989018
Orari di apertura: 15-19 da lunedì a venerdì. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.facebook.com/KasaLibri/
Organizzatore: Kasa dei Libri