Mostra Milano Scultura, ottava edizione - Varedo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Varedo (Monza Brianza)
Dagli edifici post-industriali milanesi che l’hanno ospitata fino al 2023, la fiera italiana dedicata alla scultura si trasferisce, dal 4 al 6 ottobre 2024, tra gli splendori sette-ottocenteschi di Villa Bagatti Valsecchi a Varedo.
Gallerie, artisti, progetti speciali, installazioni, incontri e performance, che parlano il linguaggio della scultura contemporanea più attuale, si interfacciano con i saloni, le stanze e il parco dell’eclettica residenza, ambienti carichi di storia e di una bellezza che sopravvive alle offese del tempo.
Accanto ai progetti espositivi presentati da artisti e gallerie, la manifestazione promuove un ciclo di incontri e di performance, e due mostre collettive.
“This is the End” è un grido proposto dagli artisti Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Matteo Suffritti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione.
La mostra, che ha avuto una sua prima tappa alla Reggia Monza, presenta alcune delle criticità che affliggono il contemporaneo: le guerre, le pandemie, l'esplosione demografica, la speculazione edilizia, l'avvento dell'intelligenza artificiale, i femminicidi.
“Essential” è invece il progetto presentato da Mistiche Nutelle, collettivo che fin dagli anni Settanta ha fatto del paradosso e della risata anarchica un elemento per smontare il linguaggio del potere.
A Milano Scultura sono presenti con una serie sceltissima di lavori che sollecitano, attraverso fotografie, dipinti, assemblage, oggetti vintage, un dialogo ironico e scanzonato con la musica dagli anni Sessanta agli anni Novanta.
Anche lo splendido parco che circonda la Villa diventa occasione di celebrazione della scultura: in una sezione intitolata “Out of Limits” trovano spazio opere di grandi dimensioni e installazioni ambientali.
Due, infine, i progetti speciali: con l’opera “Mazeman Portrait”, Andrea Prandi presenta un progetto transmediale che consente, attraverso una web app dedicata, di comporre un ritratto unico e irripetibile con ciò che l’artista definisce “la propria forma-pensiero”; Vittorio Raschetti cura la mostra collettiva “Tempo mobile incastonato nella forma fossile” con opere in legno, cuoio e bronzo di Helene Foata, GA, Cesare Benaglia e Ismaele Cabri.
L'ottava edizione di Milano Scultura è diretta da Ilaria Centola e curata da Valerio Dehò.
Gallerie, artisti, progetti speciali, installazioni, incontri e performance, che parlano il linguaggio della scultura contemporanea più attuale, si interfacciano con i saloni, le stanze e il parco dell’eclettica residenza, ambienti carichi di storia e di una bellezza che sopravvive alle offese del tempo.
Accanto ai progetti espositivi presentati da artisti e gallerie, la manifestazione promuove un ciclo di incontri e di performance, e due mostre collettive.
“This is the End” è un grido proposto dagli artisti Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Matteo Suffritti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione.
La mostra, che ha avuto una sua prima tappa alla Reggia Monza, presenta alcune delle criticità che affliggono il contemporaneo: le guerre, le pandemie, l'esplosione demografica, la speculazione edilizia, l'avvento dell'intelligenza artificiale, i femminicidi.
“Essential” è invece il progetto presentato da Mistiche Nutelle, collettivo che fin dagli anni Settanta ha fatto del paradosso e della risata anarchica un elemento per smontare il linguaggio del potere.
A Milano Scultura sono presenti con una serie sceltissima di lavori che sollecitano, attraverso fotografie, dipinti, assemblage, oggetti vintage, un dialogo ironico e scanzonato con la musica dagli anni Sessanta agli anni Novanta.
Anche lo splendido parco che circonda la Villa diventa occasione di celebrazione della scultura: in una sezione intitolata “Out of Limits” trovano spazio opere di grandi dimensioni e installazioni ambientali.
Due, infine, i progetti speciali: con l’opera “Mazeman Portrait”, Andrea Prandi presenta un progetto transmediale che consente, attraverso una web app dedicata, di comporre un ritratto unico e irripetibile con ciò che l’artista definisce “la propria forma-pensiero”; Vittorio Raschetti cura la mostra collettiva “Tempo mobile incastonato nella forma fossile” con opere in legno, cuoio e bronzo di Helene Foata, GA, Cesare Benaglia e Ismaele Cabri.
L'ottava edizione di Milano Scultura è diretta da Ilaria Centola e curata da Valerio Dehò.
Regione: Lombardia
Luogo: Villa Bagatti Valsecchi, via Vittorio Emanuele II, 48
Telefono: 0362/587205
Orari di apertura: 18-22 venerdì; 11-20 sabato e domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.milanoscultura.com
Organizzatore: Milano Scultura