Mostra MIA Photo Fair - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 16/03/2024 Aggiornato il 16/03/2024
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Milano
MIA Photo Fair- l’appuntamento internazionale d'arte dedicato alla fotografia in Italia – organizzata da Fiere di Parma con la direzione artistica di Francesca Malgara, è in programma nella nuova e centralissima sede di Allianz MiCo a Milano.
In fiera 100 espositori, 8 mostre e progetti speciali, 4 Premi e oltre 70 gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero.
L’evento avrà come filo rosso il tema del cambiamento, affrontato spaziando dal cambiamento climatico ai diritti civili e alle sfide poste dalla trasformazione sociale, economica e tecnologica.

I collezionisti italiani saranno i protagonisti della grande mostra “La forma delle relazioni”, a cura di Rica Cerbarano, giornalista e scrittrice. Allestita dallo studio di architettura Lissoni & Partners, al centro della fiera, presenta una selezione unica di circa 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private italiane. Le opere in mostra sono il risultato di un legame profondo tra l’autore e i soggetti delle immagini, facendo emergere: il potere relazionale della fotografia.

L’esposizione propone sezioni con progetti fotografici che sono il risultato di un rapporto profondo tra l’autore e i soggetti delle immagini creando un coinvolgimento e una connessione reali: a emergere sono le relazioni intessute nell’ambiente familiare (Ettore Sottsass, Efrem Raimondi, Leigh Ledare), nelle comunità fragili e sottorappresentate di cui spesso gli artisti fanno parte (Nan Goldin, Lisetta Carmi, Muholi, Catherine Opie), e quelle che legano i fotografi a figure con cui hanno un rapporto di affetto o di reciproca ammirazione (come nel caso dei ritratti di artisti realizzati da Ugo Mulas, Robert Mapplethorpe, Man Ray, Jacopo Benassi, Jason Schmidt).

Allo stesso tempo, viene dato spazio alla collaborazione tra autori che lavorano in duo o come collettivi (Bernd & Hilla Becher, Rong Rong & Inri, gli italiani Jean Marc Caimi & Valentina Piccinni e The Cool Couple), evidenziando l’importanza dello scambio interpersonale nel processo artistico, così come la creazione di progetti collettivi, esito di una partecipazione attiva da parte dei soggetti fotografati (JR, Vanessa Beecroft, Patrick Willocq, Maurizio Cattelan, Franco Vaccari).

Quello che emerge è il lato profondamente umano del processo dietro il singolo scatto.
Attraverso un percorso espositivo che evidenzia le vicende umane dei due mondi convergenti della fotografia e collezionismo, si esplicita un modo di intendere l’immagine fotografica come strumento unico di relazione, capace di originare prospettive autentiche e significative.

Altra novità di questa 13° edizione è la sezione dedicata alle istituzioni culturali e alle fondazioni, come lo CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, presente a MIA con una mostra speciale curata dalla sua direttrice Cristina Casero, dedicata alla fotografia e al femminismo nell’Italia degli anni Settanta.

Nuovo ingresso anche per MuFoCo, il museo di fotografia contemporanea e Fondazione Deloitte.
Presente anche la Fondazione Sella che custodisce un archivio storico di un milione di fototipi databili dal 1839. A MIA presenterà le opere di tre autori di grande centralità in merito alle origini della fotografia e al paesaggio alpino. Tra questi un corpus fotografico di Vittorio Sella.

Tre sono le sezioni tematiche riconfermate con i rispettivi curatori.

Beyond Photography - Dialogue, curata da Domenico de Chirico presente per il terzo anno, è riservata a gallerie nazionali e internazionali il cui progetto espositivo è volto alla realizzazione di un dialogo tra la fotografia e gli altri media artistici, come scultura, installazione, pittura, performance e video.

Reportage Beyond Reportage, curata da Emanuela Mazzonis di Pralafera, è la sezione dedicata alla fotografia documentaria presentata per la seconda volta in fiera. Quest'anno avrà un focus sul cambiamento del paesaggio in relazione a tutti i fattori che caratterizzano l'epoca dell'antropocene: dall' urbanizzazione all'industrializzazione, dalla sovrappopolazione al climate change.
Artisti internazionali i cui scatti diventano testimonianze incancellabili di un capitolo della storia dell’umanità.

La sezione Oltre i confini del Mediterraneo, a cura di Rischa Paterlini, con un focus su un’area geografica, forma un dialogo interculturale tra gallerie e artisti provenienti da terre diverse, facendo emergere come il Mare Nostrum sia un ponte di connessione tra Oriente e Occidente.

MIA Photo Fair ospiterà Il Manifesto dell’Abitare - in una lounge dedicata - la seconda edizione della collettiva di architettura che nasce dal contributo dei 20 studi parte del Think Tank del Manifesto.
Il connubio 'Fotografia- Architettura’ nasce dalla volontà di MIA Photo Fair e Manifesto dell’Abitare di promuovere una contaminazione culturale, affiancando diverse forme di espressione artistica.
Per interpretare il tema Changing è stata scelta l’acqua come l’elemento della natura che con la sua fluidità meglio rappresenta il cambiamento.

Didascalia della foto sotto:
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Regione: Lombardia
Luogo: Allianz MiCo, via Gattamelata 13
Telefono: 334/6441440
Orari di apertura: 12-20,30 tutti i giorni
Costo: 18 euro
Dove acquistare: www.mailticket.it/manifestazione/7Q38/mia-photo-fair-2024
Sito web: www.miafair.it
Organizzatore: Fiere di Parma S.p.A.
MIA Photo Fair