Mostra Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Torino
Il progetto espositivo è dedicato ai più raffinati oggetti di arte islamica in metallo e e rappresenta la prima collaborazione fra il Museo d’Arte Orientale e The Aron Collection.
La mostra presenta una mirata selezione delle principali tipologie di oggetti della metallistica islamica (bruciaprofumi, portapenne, candelieri, vassoi, bacili, coppe, bottiglie porta profumo) che, insieme alla miniatura, può essere considerata tra le più alte espressioni della creatività artistica islamica.
Una creatività che dalla Persia si diffondeva nel mondo come un linguaggio, raggiungendo a Oriente l’India e la Cina e arrivando in Occidente alle pendici dell’Atlante. Frutto di ammirazione e di imitazione
raggiunse anche l’Europa, dimostrando quanto le frontiere politiche e religiose non corrispondessero affatto a quelle della percezione estetica.
I soggetti preferiti dagli artigiani per decorare questi preziosi oggetti in metallo erano quello della caccia, in particolare l’iconografia del re a cavallo affiancato da alcuni animali (spesso un falcone o un ghepardo) e d a una schiava, che poteva essere un’artista scienziata e musicante.
L’astronomia , che insieme all'astrologia, rivestiva un ruolo centrale nella vita dei sovrani e ne influenzava le scelte politiche, militari e persino amorose, era un tema figurativo molto comune con pianeti, costellazioni e segni zodiacali, ma anche immagini legate alla predizione del futuro; infine le scene di festa e banchetto, legate anche al genere letterario conosciuto come Bazm o Razm, ovvero “banchetto e battaglia” ad indicare come i fasti della pace si contrapponessero in maniera ciclica all’ardore dei combattimenti.
L’esposizione è l’occasione per mostrare al pubblico numerosi oggetti attualmente custoditi nei depositi del MAO, che verranno accostati e messi in dialogo con le opere provenienti dalla Aron Collection e da altre
importanti collezioni private.
La mostra presenta una mirata selezione delle principali tipologie di oggetti della metallistica islamica (bruciaprofumi, portapenne, candelieri, vassoi, bacili, coppe, bottiglie porta profumo) che, insieme alla miniatura, può essere considerata tra le più alte espressioni della creatività artistica islamica.
Una creatività che dalla Persia si diffondeva nel mondo come un linguaggio, raggiungendo a Oriente l’India e la Cina e arrivando in Occidente alle pendici dell’Atlante. Frutto di ammirazione e di imitazione
raggiunse anche l’Europa, dimostrando quanto le frontiere politiche e religiose non corrispondessero affatto a quelle della percezione estetica.
I soggetti preferiti dagli artigiani per decorare questi preziosi oggetti in metallo erano quello della caccia, in particolare l’iconografia del re a cavallo affiancato da alcuni animali (spesso un falcone o un ghepardo) e d a una schiava, che poteva essere un’artista scienziata e musicante.
L’astronomia , che insieme all'astrologia, rivestiva un ruolo centrale nella vita dei sovrani e ne influenzava le scelte politiche, militari e persino amorose, era un tema figurativo molto comune con pianeti, costellazioni e segni zodiacali, ma anche immagini legate alla predizione del futuro; infine le scene di festa e banchetto, legate anche al genere letterario conosciuto come Bazm o Razm, ovvero “banchetto e battaglia” ad indicare come i fasti della pace si contrapponessero in maniera ciclica all’ardore dei combattimenti.
L’esposizione è l’occasione per mostrare al pubblico numerosi oggetti attualmente custoditi nei depositi del MAO, che verranno accostati e messi in dialogo con le opere provenienti dalla Aron Collection e da altre
importanti collezioni private.
Regione: Piemonte
Luogo: MAO Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11
Telefono: 011/4436932
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.maotorino.it/it
Sito web: https://www.maotorino.it/it
Organizzatore: Museo d’Arte Orientale e The Aron Collection