Mostra Mercanteinfiera Autunno 2025 - Parma

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Parma
A Fiere di Parma, tre mostre esplorano il collezionismo tra sacro, antropologia e cultura pop e una mostra ricorda il giornalista sportivo Bruno Pizzul.
Con una triplice lente – tra spiritualità, antropologia e cultura visiva – si presentano le tre mostre collaterali protagoniste della prossima edizione di Mercanteinfiera Autunno, il grande appuntamento europeo dedicato all’antiquariato, al collezionismo e al design d’autore.
Una Bibbia grande quanto una mano, incisa a Glasgow nel 1896. Un copricapo rituale sciamanico, un topi maraja dagli splendidi decori argentati, un copricapo con piume dalla profonda foresta Amazzonica. E ancora manifesti, bozzetti, biciclette e design d’artista.
Oggetti lontanissimi per tempo e geografia, ma accomunati da una stessa vocazione: custodire e comunicare.
Le mostre un programma:
“Il libro dei libri. Bibbie antiche, tra splendore e devozione”, in collaborazione con Video Type.
L’esposizione (con testi a cura di Luca Cena) si apre con un capolavoro della prima stagione tipografica italiana: la Biblia Latina cum postillis Nicolai de Lyra, stampata a Venezia da Ottaviano Scoto nel 1489.
È la prima Bibbia illustrata mai stampata in Italia, un’opera monumentale in quattro volumi in cui testo e commento si fondono in un dispositivo visivo di straordinaria modernità.
“Da ogni capo del mondo: racconti, popoli, vicende attraverso il cappello”
La seconda mostra collaterale a Mercanteinfiera invita a guardare il mondo… dall’alto ed è il frutto di oltre trent’anni di viaggi, studio e collezionismo della famiglia Barison, di cui Martina è la curatrice e responsabile, che ha raccolto più di 250 copricapi provenienti da oltre sessanta paesi.
Non si tratta di una semplice esposizione di accessori, ma di un atlante tridimensionale dell’identità umana.
Ogni cappello esposto è, prima di tutto, un codice culturale. C'è la berretta cardinalizia di Papa San Giovanni XXIII, intriso di significati.
C'è un costume sciamanico nepalese, simbolo di una spiritualità tra il mondo dei vivi e degli antenati. C'è un catalogo e un cappellino dell'azienda Lenci, simbolo delle origini del Made in Italy.
“L’Archivio Vivo di Antonio Colombo: Arte, Ciclismo e Design” (in collaborazione con Antonio Colombo)
La mostra racconta un percorso iniziato nel 1919 con Angelo Luigi Colombo e ancora oggi in evoluzione: è la storia del figlio, Antonio Colombo, intreccio di alcune epoche e di molte intuizioni che non sono solo lo specchio di un’evoluzione sociale e un tratto distintivo dell’imprenditoria italiana, ma anche e soprattutto un esempio autentico di spirito collezionistico.
Un semplice tubo in acciaio si evolve in oggetto di design, diventa seggiola, poltrona, portaombrelli, e poi biciclette, quelle dei campioni, quelle delle prime pagine dei quotidiani e, in questo slancio creativo, si avvicina all’arte.
Ed è proprio l’arte che rompe gli schemi e scardina la tradizione dell’imprenditore e che lo guida verso una nuova dimensione che oggi è una Galleria e un Archivio: Colombo’s Gallery e Colombo’s Archive.
Insieme all'esposizione dedicata alla memoria di Bruno Pizzul, recentemente scomparso - “Omaggio a Bruno Pizzul”, in collaborazione con la famiglia Pizzul, queste mostre tracciano quattro percorsi originali e complementari, capaci di coniugare estetica, memoria e immaginario popolare.
Mercanteinfiera conferma così la sua vocazione a raccontare il mondo attraverso gli oggetti, i simboli e le narrazioni che attraversano epoche e generazioni.
Con una triplice lente – tra spiritualità, antropologia e cultura visiva – si presentano le tre mostre collaterali protagoniste della prossima edizione di Mercanteinfiera Autunno, il grande appuntamento europeo dedicato all’antiquariato, al collezionismo e al design d’autore.
Una Bibbia grande quanto una mano, incisa a Glasgow nel 1896. Un copricapo rituale sciamanico, un topi maraja dagli splendidi decori argentati, un copricapo con piume dalla profonda foresta Amazzonica. E ancora manifesti, bozzetti, biciclette e design d’artista.
Oggetti lontanissimi per tempo e geografia, ma accomunati da una stessa vocazione: custodire e comunicare.
Le mostre un programma:
“Il libro dei libri. Bibbie antiche, tra splendore e devozione”, in collaborazione con Video Type.
L’esposizione (con testi a cura di Luca Cena) si apre con un capolavoro della prima stagione tipografica italiana: la Biblia Latina cum postillis Nicolai de Lyra, stampata a Venezia da Ottaviano Scoto nel 1489.
È la prima Bibbia illustrata mai stampata in Italia, un’opera monumentale in quattro volumi in cui testo e commento si fondono in un dispositivo visivo di straordinaria modernità.
“Da ogni capo del mondo: racconti, popoli, vicende attraverso il cappello”
La seconda mostra collaterale a Mercanteinfiera invita a guardare il mondo… dall’alto ed è il frutto di oltre trent’anni di viaggi, studio e collezionismo della famiglia Barison, di cui Martina è la curatrice e responsabile, che ha raccolto più di 250 copricapi provenienti da oltre sessanta paesi.
Non si tratta di una semplice esposizione di accessori, ma di un atlante tridimensionale dell’identità umana.
Ogni cappello esposto è, prima di tutto, un codice culturale. C'è la berretta cardinalizia di Papa San Giovanni XXIII, intriso di significati.
C'è un costume sciamanico nepalese, simbolo di una spiritualità tra il mondo dei vivi e degli antenati. C'è un catalogo e un cappellino dell'azienda Lenci, simbolo delle origini del Made in Italy.
“L’Archivio Vivo di Antonio Colombo: Arte, Ciclismo e Design” (in collaborazione con Antonio Colombo)
La mostra racconta un percorso iniziato nel 1919 con Angelo Luigi Colombo e ancora oggi in evoluzione: è la storia del figlio, Antonio Colombo, intreccio di alcune epoche e di molte intuizioni che non sono solo lo specchio di un’evoluzione sociale e un tratto distintivo dell’imprenditoria italiana, ma anche e soprattutto un esempio autentico di spirito collezionistico.
Un semplice tubo in acciaio si evolve in oggetto di design, diventa seggiola, poltrona, portaombrelli, e poi biciclette, quelle dei campioni, quelle delle prime pagine dei quotidiani e, in questo slancio creativo, si avvicina all’arte.
Ed è proprio l’arte che rompe gli schemi e scardina la tradizione dell’imprenditore e che lo guida verso una nuova dimensione che oggi è una Galleria e un Archivio: Colombo’s Gallery e Colombo’s Archive.
Insieme all'esposizione dedicata alla memoria di Bruno Pizzul, recentemente scomparso - “Omaggio a Bruno Pizzul”, in collaborazione con la famiglia Pizzul, queste mostre tracciano quattro percorsi originali e complementari, capaci di coniugare estetica, memoria e immaginario popolare.
Mercanteinfiera conferma così la sua vocazione a raccontare il mondo attraverso gli oggetti, i simboli e le narrazioni che attraversano epoche e generazioni.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Mercanteinfiera Autunno, Fiere di Parma, viale delle Esposizioni 393a
Telefono: 0521/9961
Orari di apertura: 10-19 tutti i giorni; 10-17 domenica 19 ottobre
Costo: 12 euro (on line); 15 euro (in cassa)
Dove acquistare: www.mercanteinfiera.com
Sito web: www.mercanteinfiera.com
Organizzatore: Fiere di Parma S.p.A.
