Mostra Memories from the present - Reggio Emilia
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Reggio Emilia (Reggio nell'Emilia)
In mostra le opere di Francesco De Molfetta, Giulia Maglionico e Giuseppe Veneziano.
Attraverso una trentina di opere di matrice pop, alcune delle quali inedite, viene sviluppata un'approfondita analisi sul concetto di memoria, alla ricerca di un possibile bilanciamento tra libertà di espressione, memoria collettiva e diritto all'oblio.
Francesco De Molfetta presenta una selezione di "scultografie", neologismo che unisce scultura e fotografia. Immagini antiche in bianco e nero, ricercate dall'artista nei mercatini, vengono rivisitate attraverso l'uso della porcellana, elemento tridimensionale che apre ad altre possibilità di lettura.
Dotate di cornici d'epoca che recano i segni del tempo, le opere di De Molfetta sono disposte l'una accanto all'altra, quasi a comporre una quadreria ottocentesca. A latere di questo progetto, vengono esposte due sculture in porcellana, realizzate nel corso di una residenza artistica a Capodimonte.
Le opere di Giulia Maglionico (Firenze, 1977) fanno parte della più ampia serie "Mitology", che racconta l'attualità dei social network - spiega Francesca Baboni - come fosse un Olimpo delle vanità dei nuovi miti, personaggi che divengono figure mitologiche e travalicano web e contemporaneità per essere collocati dall'artista nella storia dell'arte. Selfie, esibizionismo e icone come opere celebrate dall'artista per una memoria collettiva. In mostra, sarà possibile scaricare una App per visualizzare le animazioni dei dipinti.
Giuseppe Veneziano (Mazzarino, Sicilia, 1971) presenta Frida Kahlo, Cicciolina e Spider Man, Actarus e Andromaca: un mash-up pop-iconografico che comprende storia dell'arte, fumetto e mitologia, provocatoriamente combinati insieme in perfetto stile new pop. Opere ad acrilico su tela di vari formati, in cui la citazione diventa strumento di analisi del presente, dominato da gossip, economia e mass media.
La mostra è curata da Marco Rubino.
Attraverso una trentina di opere di matrice pop, alcune delle quali inedite, viene sviluppata un'approfondita analisi sul concetto di memoria, alla ricerca di un possibile bilanciamento tra libertà di espressione, memoria collettiva e diritto all'oblio.
Francesco De Molfetta presenta una selezione di "scultografie", neologismo che unisce scultura e fotografia. Immagini antiche in bianco e nero, ricercate dall'artista nei mercatini, vengono rivisitate attraverso l'uso della porcellana, elemento tridimensionale che apre ad altre possibilità di lettura.
Dotate di cornici d'epoca che recano i segni del tempo, le opere di De Molfetta sono disposte l'una accanto all'altra, quasi a comporre una quadreria ottocentesca. A latere di questo progetto, vengono esposte due sculture in porcellana, realizzate nel corso di una residenza artistica a Capodimonte.
Le opere di Giulia Maglionico (Firenze, 1977) fanno parte della più ampia serie "Mitology", che racconta l'attualità dei social network - spiega Francesca Baboni - come fosse un Olimpo delle vanità dei nuovi miti, personaggi che divengono figure mitologiche e travalicano web e contemporaneità per essere collocati dall'artista nella storia dell'arte. Selfie, esibizionismo e icone come opere celebrate dall'artista per una memoria collettiva. In mostra, sarà possibile scaricare una App per visualizzare le animazioni dei dipinti.
Giuseppe Veneziano (Mazzarino, Sicilia, 1971) presenta Frida Kahlo, Cicciolina e Spider Man, Actarus e Andromaca: un mash-up pop-iconografico che comprende storia dell'arte, fumetto e mitologia, provocatoriamente combinati insieme in perfetto stile new pop. Opere ad acrilico su tela di vari formati, in cui la citazione diventa strumento di analisi del presente, dominato da gossip, economia e mass media.
La mostra è curata da Marco Rubino.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Galleria Bonioni Arte, corso Garibaldi 43
Telefono: 0522/435765
Orari di apertura: 10-13; 16-20. Lunedì chiuso. Visite su appuntamento
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.bonioniarte.it
Organizzatore: Galleria Bonioni Arte