Mostra Luminous Terrain. Yulia Iosilzon, Grace Mattingly, Guendalina Cerruti - Arzignano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Arzignano (Vicenza)
Atipografia giunge alla sua sesta esposizione e presenta la mostra collettiva delle giovani artiste Yulia Iosilzon (Israele, 1992), Grace Mattingly (Chicago, USA, 1991) e Guendalina Cerruti (Milano, 1992).
Le opere presentate dialogano tra loro nello spazio della galleria, attraverso alcune tematiche trattate che le artiste condividono e che affrontano ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l'incanto, l'infanzia, l'invenzione di storie e quindi la finzione.
I lavori esposti mostrano situazioni inattese, evocano sospensioni emotive, suscitano nell’osservatore interrogativi.
Rifacendosi alla tradizione animista, in cui tutto – vivente o non – prende vita come un organismo, Cerruti, Mattingly e Iosilzon sintetizzano nelle loro ricerche termini solitamente concepiti in opposizione, spingendo ciascuna semantica oltre i propri confini: sogno e realtà, archivio visivo individuale e memoria collettiva, leggibilità e mistero.
In un momento storico fatto di turbolenze e ridefinizioni, attraverso tre diverse prospettive le opere parlano del rapporto tra essere umano e realtà esterna, sondando quei legami energetici che possono esistere ma che, per tacito accordo, i dogmi della società odierna preferiscono non pronunciare, rendendoli invisibili.
Le installazioni di Guendalina Cerruti (Milano, 1992) rappresentano monologhi interiori, microuniversi carichi di sentimento e sarcasmo, situati tra realtà, rappresentazione e immaginazione.
I dipinti di Grace Mattingly (Chicago, 1991) sono luminosi e giocosi, popolati da figure femminili e di genere neutro che si mescolano ad animali e creature in un universo fantastico.
Yulia Iosilzon (Israele, 1992) si ispira alle illustrazioni per bambini, alla moda e al teatro per proporre narrazioni frammentarie in opere di grandi dimensioni.
Le opere presentate dialogano tra loro nello spazio della galleria, attraverso alcune tematiche trattate che le artiste condividono e che affrontano ciascuna con il proprio linguaggio: immagini legate al mondo delle fiabe, il fantastico, l'incanto, l'infanzia, l'invenzione di storie e quindi la finzione.
I lavori esposti mostrano situazioni inattese, evocano sospensioni emotive, suscitano nell’osservatore interrogativi.
Rifacendosi alla tradizione animista, in cui tutto – vivente o non – prende vita come un organismo, Cerruti, Mattingly e Iosilzon sintetizzano nelle loro ricerche termini solitamente concepiti in opposizione, spingendo ciascuna semantica oltre i propri confini: sogno e realtà, archivio visivo individuale e memoria collettiva, leggibilità e mistero.
In un momento storico fatto di turbolenze e ridefinizioni, attraverso tre diverse prospettive le opere parlano del rapporto tra essere umano e realtà esterna, sondando quei legami energetici che possono esistere ma che, per tacito accordo, i dogmi della società odierna preferiscono non pronunciare, rendendoli invisibili.
Le installazioni di Guendalina Cerruti (Milano, 1992) rappresentano monologhi interiori, microuniversi carichi di sentimento e sarcasmo, situati tra realtà, rappresentazione e immaginazione.
I dipinti di Grace Mattingly (Chicago, 1991) sono luminosi e giocosi, popolati da figure femminili e di genere neutro che si mescolano ad animali e creature in un universo fantastico.
Yulia Iosilzon (Israele, 1992) si ispira alle illustrazioni per bambini, alla moda e al teatro per proporre narrazioni frammentarie in opere di grandi dimensioni.
Regione: Veneto
Luogo: Atipografia, piazza Campo Marzio 26
Telefono: 0444/1807041
Orari di apertura: 9,30-13; 15-19,30. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.atipografia.it/home
Organizzatore: Atipografia Associazione Culturale