Mostra Luis Gómez Armenteros. Comanche (The enemy of everyone) - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
L'artista cubano Luis Gómez Armenteros sarà protagonista di una doppia personale dal titolo Comanche (The enemy of everyone), curata da Giacomo Zaza.
L’evento si terrà in due sedi: il 18 febbraio presso la Fabbrica del Vapore di Milano e il 22 febbraio nello spazio The Place di Bergamo, fino al 20 aprile.
La mostra dislocata in due sedi con opere installative e site-specific intende realizzare un laboratorio progressivo nel quale adoperare vari media mettendo a confronto l’arte, il ruolo dell’artista, la società e le inevitabili questioni che circondano l’arte e le forme di consumo.
Il progetto espositivo, che comprende anche una breve residenza dell’artista nel mese di febbraio 2025, pone attenzione sugli stimoli che può dare la componente concettuale ed elaborativa dell’arte al giorno d’oggi.
Il progetto s’interroga sul significato dell’arte e sulle condizioni della pratica artistica in una società attraversata tanto da inquietudini e chiusure quanto da accelerazioni e sconfinamenti.
Ma soprattutto mette in luce una pratica intermediale che trae ispirazione da molte discipline - dalla sociologia alla letteratura, dall’economia politica alla ricerca tecnologica e comunicativa – ponendosi sullo stretto confine tra relatività e finzione, immaginario collettivo e false verità.
La poliedricità del medium e delle connessioni semantiche in Luis Gómez discute la definizione di ciò che è arte al di fuori di una visione egemonica della stessa. L’aspetto più importante della sua pratica è la contaminazione dei diversi rami creativi: una continua variazione e integrazione mediale.
Uno spirito che pervade l’intera sua opera. Il medium per Gómez è uno strumento che possiede un carattere attivo, performativo e formativo.
La sua “rimediazione” è ampissima: dalla fotografia al video, dal disegno alla pittura e scultura, dagli interventi nello spazio alla stampa di cartoline e biglietti da visita, e altro ancora. Le tecniche si compenetrano: l’uso dell’alta tecnologia con la bassa definizione e il foundfootage.
Nelle due sedi (Milano e Bergamo) l’artista presenterà una selezione di opere, alcune inedite e altre distinte nell’ultimo decennio da una incredibile “libertà di coscienza” e un’analisi dei meccanismi contradditori della sfera artistica.
L’evento si terrà in due sedi: il 18 febbraio presso la Fabbrica del Vapore di Milano e il 22 febbraio nello spazio The Place di Bergamo, fino al 20 aprile.
La mostra dislocata in due sedi con opere installative e site-specific intende realizzare un laboratorio progressivo nel quale adoperare vari media mettendo a confronto l’arte, il ruolo dell’artista, la società e le inevitabili questioni che circondano l’arte e le forme di consumo.
Il progetto espositivo, che comprende anche una breve residenza dell’artista nel mese di febbraio 2025, pone attenzione sugli stimoli che può dare la componente concettuale ed elaborativa dell’arte al giorno d’oggi.
Il progetto s’interroga sul significato dell’arte e sulle condizioni della pratica artistica in una società attraversata tanto da inquietudini e chiusure quanto da accelerazioni e sconfinamenti.
Ma soprattutto mette in luce una pratica intermediale che trae ispirazione da molte discipline - dalla sociologia alla letteratura, dall’economia politica alla ricerca tecnologica e comunicativa – ponendosi sullo stretto confine tra relatività e finzione, immaginario collettivo e false verità.
La poliedricità del medium e delle connessioni semantiche in Luis Gómez discute la definizione di ciò che è arte al di fuori di una visione egemonica della stessa. L’aspetto più importante della sua pratica è la contaminazione dei diversi rami creativi: una continua variazione e integrazione mediale.
Uno spirito che pervade l’intera sua opera. Il medium per Gómez è uno strumento che possiede un carattere attivo, performativo e formativo.
La sua “rimediazione” è ampissima: dalla fotografia al video, dal disegno alla pittura e scultura, dagli interventi nello spazio alla stampa di cartoline e biglietti da visita, e altro ancora. Le tecniche si compenetrano: l’uso dell’alta tecnologia con la bassa definizione e il foundfootage.
Nelle due sedi (Milano e Bergamo) l’artista presenterà una selezione di opere, alcune inedite e altre distinte nell’ultimo decennio da una incredibile “libertà di coscienza” e un’analisi dei meccanismi contradditori della sfera artistica.
Regione: Lombardia
Luogo: Fabbrica del Vapore - Sala Bianca, via Giulio Cesare Procaccini 4
Telefono: 389/6504494
Orari di apertura: 14,30-19,30. Lunedì chiuso. Su prenotazione la mattina ore 11-13. A Bergamo nella sede The Place fino al 20 aprile su appuntamento
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.fabbricadelvapore.org
Organizzatore: Fabbrica del Vapore e Comune di Milano in collaborazione con U-ART-P di Bergamo