Mostra Luca Pancrazzi. Meditabondi, barcamenanti, fuori registro e buchi bianchi - Palermo

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 02/05/2024 Aggiornato il 02/05/2024
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Palermo
RizzutoGallery presenta la mostra personale di Luca Pancrazzi (Figline Valdarno, Firenze, 1961. Vive e lavora a Milano).

L'artista toscano spiega:
“La materia si assottiglia sempre più e subisce dei leggeri traumi, degli scarti, dei maltrattamenti, come dei sussurri che incidono sul risultato finale. Tutto influisce e niente può interferire.

Questa mostra non prova a cucire le opere con un filo conduttore o con un tema di fondo che aiuti un racconto, opero dei saggi, dei prelievi, dei campionamenti, su tutto ciò che mi circonda, soprattutto sulle immagini che si radicano profondamente nello spazio necessario, in quello spazio di attesa saturo di materiale gassoso e liquido di conservazione e maturazione.

Fuori Registro è lo spazio che trova lo scarto ogni volta che si sale uno scalino ulteriore, la ruota gira e lo step successivo è uguale al precedente, ma spostato di qualche attimo.
Il fuori registro è semplicemente lo slittamento di questo spazio in una direzione, poi in un’altra e poi in un’altra ancora.

L’intuizione invece prova ad avere un ruolo, gioca appoggiata su una griglia di fondo sulla quale si parametrano gli spostamenti e gli errori che slittano in uno spazio dovuto allo sforzo prolungato dell’occhio, della mano e della mente.

Questa mostra è esplicativa della pratica nel campo d’azione totale dove sottraggo all’interpretazione dello sguardo e alla dittatura della ragione l’opera per portarla ad essere protagonista di test quantistici dove gli obbiettivi simultanei e la costituzione del quadro sono il risultato di più incidenti di percorso calcolati e non.

La materia è attraversata da micro-particelle che la trasformano, la forano, la segnano, la cambiano, la negano e la accettano, è sia supporto sia ostacolo, non c’è modo migliore per trattarla se non negarla e poi ritrovarla al suo posto mutata.

La natura delle cose cambia in continuazione, la presenza stessa di un osservatore determina l’esistenza dell’oggetto osservato e nello stesso momento ne modifica la materia.
Porto la rappresentazione ad assottigliarsi, e alcune volte a sparire dietro una fitta rete caotica di puntini bianchi, altre volte dietro una rete.
Questo filtro non è che la riaffermazione della pittura, uno strato ulteriore che fora il quadro ed appare per sottrazione divenendo talvolta anche materico.”
Regione: Sicilia
Luogo: RizzutoGallery, via Maletto 5
Telefono: 091/6496654
Orari di apertura: 16-20 da martedì a sabato
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.rizzutogallery.com
Organizzatore: RizzutoGallery
Luca Pancrazzi. Meditabondi, barcamenanti, fuori registro e buchi bianchi