Mostra Louise Nevelson. Persistence - Venezia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Venezia
Il progetto espositivo presenta il lavoro dell’artista Louise Nevelson (vicino a Kiev, Ucraina, 1899 – New York, 1988), figura rivoluzionaria dell’astrazione americana.
Una grande mostra viene allestita a Venezia nelle Procuratie Vecchie quale Evento Collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
La mostra segna il sessantesimo anniversario della partecipazione dell’artista alla Biennale Arte del 1962, quando fu chiamata a rappresentare gli Stati Uniti nel padiglione americano.
La mostra, che riunirà oltre sessanta lavori realizzati dalla Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, è curata da Julia Bryan-Wilson, docente di Arte Moderna e Contemporanea a Berkeley, Università della California. Tra i massimi esperti del lavoro dell’artista, Julia Bryan-Wilson pubblicherà nel 2023 una monografia su Louise Nevelson con la Yale University Press.
Articolata in nove sale la rassegna espone le celebri e monumentali sculture dipinte insieme a esempi meno conosciuti dei suoi importanti collage, a rappresentare l’approccio unico e distintivo dell’artista all’astrazione e all’assemblaggio. Lungo il percorso espositivo saranno messe in evidenza anche le connessioni formali e concettuali tra le diverse fasi e i diversi momenti del lavoro della Nevelson.
Per la prima volta in 500 anni di storia delle Procuratie Vecchie, una grande parte dell’edificio verrà aperta al pubblico, al termine di un lungo restauro guidato da David Chipperfield Architects Milan, che è anche advisor della mostra.
Il design dell’esposizione è stato sviluppato dallo studio veneziano Torsello Architettura, e riflette e amplifica la visione unica di David Chipperfield Architects Milan per l’edificio, uno dei più iconici e riconoscibili di Venezia.
Cuore dell’esposizione saranno le sculture di grandi dimensioni in legno dipinto, pezzi iconici della produzione della Nevelson, tra le quali emergono esempi provenienti da diversi cicli scultorei prodotti negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta.
Il percorso sottolinea la relazione tra il lavoro della Nevelson come scultrice e la sua pratica dedicata ai collage e agli assemblaggi da parete.
I collage e gli assemblage scultorei sono presentati in dialogo con i lavori di grandi dimensioni, per gettare luce sui tratti fondamentali del processo creativo – per il quale la critica italiana Carla Lonzi usò le parole “distruzione e trasfigurazione” - ma anche sul suo interesse per materiali non convenzionali come legno grezzo, metallo, cartone, carta vetrata, pellicola di alluminio.
Una grande mostra viene allestita a Venezia nelle Procuratie Vecchie quale Evento Collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
La mostra segna il sessantesimo anniversario della partecipazione dell’artista alla Biennale Arte del 1962, quando fu chiamata a rappresentare gli Stati Uniti nel padiglione americano.
La mostra, che riunirà oltre sessanta lavori realizzati dalla Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, è curata da Julia Bryan-Wilson, docente di Arte Moderna e Contemporanea a Berkeley, Università della California. Tra i massimi esperti del lavoro dell’artista, Julia Bryan-Wilson pubblicherà nel 2023 una monografia su Louise Nevelson con la Yale University Press.
Articolata in nove sale la rassegna espone le celebri e monumentali sculture dipinte insieme a esempi meno conosciuti dei suoi importanti collage, a rappresentare l’approccio unico e distintivo dell’artista all’astrazione e all’assemblaggio. Lungo il percorso espositivo saranno messe in evidenza anche le connessioni formali e concettuali tra le diverse fasi e i diversi momenti del lavoro della Nevelson.
Per la prima volta in 500 anni di storia delle Procuratie Vecchie, una grande parte dell’edificio verrà aperta al pubblico, al termine di un lungo restauro guidato da David Chipperfield Architects Milan, che è anche advisor della mostra.
Il design dell’esposizione è stato sviluppato dallo studio veneziano Torsello Architettura, e riflette e amplifica la visione unica di David Chipperfield Architects Milan per l’edificio, uno dei più iconici e riconoscibili di Venezia.
Cuore dell’esposizione saranno le sculture di grandi dimensioni in legno dipinto, pezzi iconici della produzione della Nevelson, tra le quali emergono esempi provenienti da diversi cicli scultorei prodotti negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta.
Il percorso sottolinea la relazione tra il lavoro della Nevelson come scultrice e la sua pratica dedicata ai collage e agli assemblaggi da parete.
I collage e gli assemblage scultorei sono presentati in dialogo con i lavori di grandi dimensioni, per gettare luce sui tratti fondamentali del processo creativo – per il quale la critica italiana Carla Lonzi usò le parole “distruzione e trasfigurazione” - ma anche sul suo interesse per materiali non convenzionali come legno grezzo, metallo, cartone, carta vetrata, pellicola di alluminio.
Regione: Veneto
Luogo: Procuratie Vecchie di Piazza San Marco, San Marco 1218/b
Telefono: 041/5037449
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Sito web: www.louisenevelsonvenice.com
Organizzatore: La Biennale di Venezia e Louise Nevelson Foundation