Mostra LOTTO, ROMANINO, MORETTO, CERUTI. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo - Brescia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Brescia
Palazzo Martinengo a Brescia accoglie i capolavori dei più importanti maestri dell’arte attivi tra il Cinquecento e il Settecento a Brescia e Bergamo.
Per la prima volta, la mostra mette in dialogo la cultura e la produzione artistica espressa dalle due città durante i quasi quattro secoli di dominazione veneziana.
L’esposizione, una delle più attese del programma per “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, curata da Davide Dotti, presenta una selezione di oltre ottanta capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private sia italiane che estere, che dà vita a un vero e proprio derby culturale e artistico: i lavori dei grandi maestri bresciani del Rinascimento quali Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e Gambara sono messi a confronto con quelli dei bergamaschi Moroni, Palma il Vecchio, Cariani, Previtali e Lotto,
che visse e lavorò per oltre dodici anni nella Città dei Mille, per comprendere come il comune substrato culturale lombardo, ravvivato dalle novità proposte dai pittori veneziani (Bellini e Tiziano in primis), abbia dato vita a linguaggi espressivi in alcuni casi similari, in altri antitetici.
Di estremo interesse sarà poi avvicinare tele eseguite nel corso del quinto decennio del ‘500 da Moretto e da Moroni che, in quegli anni, si trovava a Brescia nella bottega del Bonvicino, da cui assimilò quell’intenso naturalismo che caratterizza la poetica del genio bresciano.
Lo stesso inedito ed emozionante parallelo tra gli esponenti delle due scuole pittoriche viene proposto nelle sale successive dedicate al tema della “ritrattistica”, Moroni, Ceresa e Fra Galgario da un lato, Bellotti, Cifrondi e Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto dall’altro,
della “pittura barocca”, della “natura morta” - Baschenis e Bettera campioni nella Città dei Mille, Rasio e Duranti in quella della Leonessa - e della “pittura di genere” dove protagonisti saranno gli irriverenti dipinti con nani e pigmei di Bocchi e dell'allievo bergamasco Albrici, i paesaggi di Roncelli e i rustici interni di cascinali e osterie di Botti.
Il percorso espositivo prosegue poi al piano nobile della storica residenza cinquecentesca con una sorprendente “mostra nella mostra”, costituita da quattro approfondimenti dedicati a temi caratterizzanti l’identità culturale e la storia delle due città, dove s’incontrano sculture, disegni, strumenti musicali, dipinti, cimeli storici, documenti antichi e fotografie d'epoca.
In particolare, sono approfondite le figure dei due papi del ‘900, il bergamasco Giovanni XXIII e il bresciano Paolo VI, e il loro rapporto con l'arte e gli artisti, da Picasso a Chagall, da Matisse a Dalí fino a Manzù; le tradizioni gastronomiche e quelle musicali tra Rinascimento e XX secolo; un focus particolare è riservato all’avventura del grande architetto Marcello Piacentini, attivo nei primi decenni del Novecento tra Bergamo e Brescia, dove trasformò il volto urbano delle due città.
Bertozzi & Casoni, due tra i più riconosciuti maestri della scultura ceramica contemporanea, celebrano il connubio culturale tra Bergamo e Brescia con un’opera inedita dedicata ai Casoncelli, piatto bandiera delle due città, che si caratterizza per la spettacolarità degli esiti formali improntati all’iperrealismo, raggiunto grazie a un’assoluta padronanza tecnica e chimica della ceramica.
Anche quest’anno, l’Associazione Amici di Palazzo Martinengo si fa promotrice di una importante iniziativa benefica a sostegno della lotta contro il cancro, devolvendo l’1% del ricavato della biglietteria a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro con l’obiettivo di sostenere la migliore ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.
Inoltre, Molecola della vita, la grande installazione inedita di Maurizio Donzelli (Brescia, 1958), che racchiude il significato profondo e i valori di “Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023”, sarà battuta all’asta e i proventi derivanti dalla vendita delle varie parti che compongono il lavoro dell’artista bresciano saranno interamente destinati ad AIRC.
Per la prima volta, la mostra mette in dialogo la cultura e la produzione artistica espressa dalle due città durante i quasi quattro secoli di dominazione veneziana.
L’esposizione, una delle più attese del programma per “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, curata da Davide Dotti, presenta una selezione di oltre ottanta capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private sia italiane che estere, che dà vita a un vero e proprio derby culturale e artistico: i lavori dei grandi maestri bresciani del Rinascimento quali Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e Gambara sono messi a confronto con quelli dei bergamaschi Moroni, Palma il Vecchio, Cariani, Previtali e Lotto,
che visse e lavorò per oltre dodici anni nella Città dei Mille, per comprendere come il comune substrato culturale lombardo, ravvivato dalle novità proposte dai pittori veneziani (Bellini e Tiziano in primis), abbia dato vita a linguaggi espressivi in alcuni casi similari, in altri antitetici.
Di estremo interesse sarà poi avvicinare tele eseguite nel corso del quinto decennio del ‘500 da Moretto e da Moroni che, in quegli anni, si trovava a Brescia nella bottega del Bonvicino, da cui assimilò quell’intenso naturalismo che caratterizza la poetica del genio bresciano.
Lo stesso inedito ed emozionante parallelo tra gli esponenti delle due scuole pittoriche viene proposto nelle sale successive dedicate al tema della “ritrattistica”, Moroni, Ceresa e Fra Galgario da un lato, Bellotti, Cifrondi e Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto dall’altro,
della “pittura barocca”, della “natura morta” - Baschenis e Bettera campioni nella Città dei Mille, Rasio e Duranti in quella della Leonessa - e della “pittura di genere” dove protagonisti saranno gli irriverenti dipinti con nani e pigmei di Bocchi e dell'allievo bergamasco Albrici, i paesaggi di Roncelli e i rustici interni di cascinali e osterie di Botti.
Il percorso espositivo prosegue poi al piano nobile della storica residenza cinquecentesca con una sorprendente “mostra nella mostra”, costituita da quattro approfondimenti dedicati a temi caratterizzanti l’identità culturale e la storia delle due città, dove s’incontrano sculture, disegni, strumenti musicali, dipinti, cimeli storici, documenti antichi e fotografie d'epoca.
In particolare, sono approfondite le figure dei due papi del ‘900, il bergamasco Giovanni XXIII e il bresciano Paolo VI, e il loro rapporto con l'arte e gli artisti, da Picasso a Chagall, da Matisse a Dalí fino a Manzù; le tradizioni gastronomiche e quelle musicali tra Rinascimento e XX secolo; un focus particolare è riservato all’avventura del grande architetto Marcello Piacentini, attivo nei primi decenni del Novecento tra Bergamo e Brescia, dove trasformò il volto urbano delle due città.
Bertozzi & Casoni, due tra i più riconosciuti maestri della scultura ceramica contemporanea, celebrano il connubio culturale tra Bergamo e Brescia con un’opera inedita dedicata ai Casoncelli, piatto bandiera delle due città, che si caratterizza per la spettacolarità degli esiti formali improntati all’iperrealismo, raggiunto grazie a un’assoluta padronanza tecnica e chimica della ceramica.
Anche quest’anno, l’Associazione Amici di Palazzo Martinengo si fa promotrice di una importante iniziativa benefica a sostegno della lotta contro il cancro, devolvendo l’1% del ricavato della biglietteria a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro con l’obiettivo di sostenere la migliore ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.
Inoltre, Molecola della vita, la grande installazione inedita di Maurizio Donzelli (Brescia, 1958), che racchiude il significato profondo e i valori di “Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023”, sarà battuta all’asta e i proventi derivanti dalla vendita delle varie parti che compongono il lavoro dell’artista bresciano saranno interamente destinati ad AIRC.
Regione: Lombardia
Luogo: Palazzo Martinengo, via dei Musei 30
Telefono: 392/7697003
Orari di apertura: 9-17 mercoledì, giovedì e venerdì; 10-20 sabato, domenica e festivi. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 14 euro; ridotto 12 euro
Dove acquistare: www.mostrabresciabergamo.it
Sito web: www.mostrabresciabergamo.it
Organizzatore: Associazione Amici di Palazzo Martinengo