Mostra Lo sguardo di Dante – The Mimetic Observer - Roma

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 14/11/2023 Aggiornato il 14/11/2023
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Roma
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano la mostra a cura di Alessandro Coco e Peter Lang con il coordinamento di Giorgio Di Noto.

Ospitata nella sala n. 9 del piano terra di Palazzo Barberini, destinata alle mostre dossier con approfondimenti su singole opere o temi specifici, la mostra presenta le 27 opere fotografiche realizzate da Carlotta Valente, con la collaborazione di Joaquin Paredes, sul tema della luce e dell’immaginario dantesco nella Divina Commedia e organizzate in tre serie di nove immagini che riprendono le cantiche dantesche, a loro volta presentate secondo una diversa e precisa intensità di luce.
Se nell’Inferno il Poeta trova l’oscurità e nel Purgatorio vede finalmente un bagliore, nel Paradiso viene sopraffatto da un accecante fulgore.

I procedimenti fotografici utilizzati per la realizzazione delle opere caratterizzano le tre cantiche alternando la stampa ai sali d’argento su carta opaca, alla cianotipia su vetro e alla dagherrotipia su lastre di metallo.
Carta, vetro e metallo sono i tre supporti fotosensibili utilizzati con l’intento di offrire una sorta di traduzione visiva, o più semplicemente una suggestione, dell’immaginario dantesco secondo quei fenomeni luminosi descritti realisticamente nella Divina Commedia.

Avviato e realizzato grazie al contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il progetto è frutto di una profonda analisi e riflessione che ha coinvolto diversi professionisti e studiosi oltre agli esperti di fotografia dell’ICCD.

Il mondo del Poeta viene analizzato in modo del tutto inedito: si concentra sugli oggetti, sui paesaggi e sugli altri elementi naturali di cui Dante Alighieri si occupa nella sua opera maggiore. La narrazione luminosa e fotografica prende vita attraverso una meticolosa ricostruzione di immagini e illusioni ottiche tratte dalle tre cantiche.

La luce e le sue proprietà sono l’elemento che accompagna il Poeta lungo tutto il suo viaggio, da un punto di vista simbolico ma anche scientifico. L’interpretazione, resa attraverso la fotografia e gli antichi processi di stampa utilizzati per la realizzazione delle opere, restituisce al visitatore il senso di una composizione sapiente e complessa che lega il presente al passato, nel pieno spirito del lavoro portato avanti dall’ICCD.

In mostra, nella Sala delle Colonne, un video di 17 minuti diretto da Stefano Ribaldi, racconta la genesi e lo sviluppo del progetto, impreziosito dagli interventi del dantista Giulio Ferroni e della teologa Miriam Savarese.
Regione: Lazio
Luogo: Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13
Telefono: 06/39967500
Orari di apertura: 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 13 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.barberinicorsini.org
Sito web: www.barberinicorsini.org
Organizzatore: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura