Mostra Leonor Fini segreta. Ceramica e Pittura, Note e Profumi - Laveno-Mombello
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Laveno-Mombello (Varese)
Il MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico presenta la mostra multimediale di ceramica e pittura, musica e percezione olfattiva, dedicata a Leonor Fni (Buenos Aires, 1907 - Parigi, 1996).
Il MIDeC è l’unico Museo al mondo che detiene le preziose ceramiche realizzate nel ’51 con decori tratti da disegni della Fini, dalla S.C.I. - Società Ceramica Italiana di Laveno-Mombello: una storica fabbrica attiva in nuce sul territorio già dal 1856 e dal 1953 con una filiale anche in Argentina, fino al 1965, anno in cui avviene la fusione con il gruppo Richard-Ginori e al 1975 con la Pozzi, per chiudere definitivamente nel 2000.
L’interpretazione della personalità della Fini avviene nel contesto della mostra anche attraverso la creazione di due importanti profumi inediti, prodotti per l’occasione e ispirati al temperamento e alla straordinaria esistenza condotta dalla Fini, che amava molto le fragranze e nel 1937 aveva disegnato a Parigi un flacone antesignano e iconico per il profumo Shocking della grande couturiére Elsa Schiapparelli.
Il carattere e l’arte della Fini sono interpretati anche attraverso le note musicali di Notturno, solitudine surrealista e Sonata Meditation, brani composti per l’esposizione dal musicista italo-brasiliano Paolo Troni, che ne rappresentano la colonna sonora e saranno diffusi in mostra per tutta la sua durata.
L’esposizione propone un’attenta selezione di opere della Fini per la maggior parte inedite e rare, a partire dalla sezione dedicata alle ceramiche decorate mediante decalcomanie tratte dai disegni di Leonor o con suoi motivi impressi a stampa: una vera chicca, poiché finora tali manifatture non erano mai state citate nei numerosi cataloghi e volumi d’arte dedicati all’artista.
Si tratta perciò una sezione di grande interesse, che comprende più di una trentina di rare porcellane e terraglie forti e fogli di lavoro della S.C.I. raffiguranti motivi di figure femminili mascherate, Maschere carnevalesche policrome, Gatti, Sfingi e Pagliacci e prodotte intorno al ’51 dalla Società Ceramica Italiana (S.C.I.) di Laveno- Mombello.
Accanto a tali preziosi materiali, viene esposta anche una matrice in rame per stampa su ceramica con disegni della Fini, incisa a bulino da Marco Costantini, abile artista per anni collaboratore della fabbrica lavenese.
Tali oggetti vengono messi in gran parte a disposizione, oltre che dal MIDeC, dai collezionisti Enrico Brugnoni, Marco Lisè, Francesca Bellorini, Giuseppe Beltrami, Daniela Brisotto e Vincenzo Sogaro, Lena Costantini, Amelia Pozzi: sono pezzi oggi per lo più introvabili perchè, essendo caratterizzati da uno stile assai moderno per l’epoca, allora non furono molto apprezzati dal pubblico, abituato a gusti più classici, e perciò furono presto tolti dalla produzione.
Accanto alle ceramiche, verranno esposti anche rari e per lo più inediti disegni, dipinti, acquerelli, incisioni, illustrazioni, documenti, libri, lettere, foto, video interviste, abiti appartenuti all’artista e un approfondimento sul piano letterario e grafologico della sua personalità, rivelando, oltre al risvolto più intimo e privato della Fini, anche un affondo sul clima culturale della Trieste del Novecento.
In occasione della rassegna sono stati inoltre ideati da Accerboni due profumi esclusivi in edizione limitata, dedicati all’artista e ispirati alla sua complessa personalità.
La mostra è a cura di Marianna Accerboni.
Il MIDeC è l’unico Museo al mondo che detiene le preziose ceramiche realizzate nel ’51 con decori tratti da disegni della Fini, dalla S.C.I. - Società Ceramica Italiana di Laveno-Mombello: una storica fabbrica attiva in nuce sul territorio già dal 1856 e dal 1953 con una filiale anche in Argentina, fino al 1965, anno in cui avviene la fusione con il gruppo Richard-Ginori e al 1975 con la Pozzi, per chiudere definitivamente nel 2000.
L’interpretazione della personalità della Fini avviene nel contesto della mostra anche attraverso la creazione di due importanti profumi inediti, prodotti per l’occasione e ispirati al temperamento e alla straordinaria esistenza condotta dalla Fini, che amava molto le fragranze e nel 1937 aveva disegnato a Parigi un flacone antesignano e iconico per il profumo Shocking della grande couturiére Elsa Schiapparelli.
Il carattere e l’arte della Fini sono interpretati anche attraverso le note musicali di Notturno, solitudine surrealista e Sonata Meditation, brani composti per l’esposizione dal musicista italo-brasiliano Paolo Troni, che ne rappresentano la colonna sonora e saranno diffusi in mostra per tutta la sua durata.
L’esposizione propone un’attenta selezione di opere della Fini per la maggior parte inedite e rare, a partire dalla sezione dedicata alle ceramiche decorate mediante decalcomanie tratte dai disegni di Leonor o con suoi motivi impressi a stampa: una vera chicca, poiché finora tali manifatture non erano mai state citate nei numerosi cataloghi e volumi d’arte dedicati all’artista.
Si tratta perciò una sezione di grande interesse, che comprende più di una trentina di rare porcellane e terraglie forti e fogli di lavoro della S.C.I. raffiguranti motivi di figure femminili mascherate, Maschere carnevalesche policrome, Gatti, Sfingi e Pagliacci e prodotte intorno al ’51 dalla Società Ceramica Italiana (S.C.I.) di Laveno- Mombello.
Accanto a tali preziosi materiali, viene esposta anche una matrice in rame per stampa su ceramica con disegni della Fini, incisa a bulino da Marco Costantini, abile artista per anni collaboratore della fabbrica lavenese.
Tali oggetti vengono messi in gran parte a disposizione, oltre che dal MIDeC, dai collezionisti Enrico Brugnoni, Marco Lisè, Francesca Bellorini, Giuseppe Beltrami, Daniela Brisotto e Vincenzo Sogaro, Lena Costantini, Amelia Pozzi: sono pezzi oggi per lo più introvabili perchè, essendo caratterizzati da uno stile assai moderno per l’epoca, allora non furono molto apprezzati dal pubblico, abituato a gusti più classici, e perciò furono presto tolti dalla produzione.
Accanto alle ceramiche, verranno esposti anche rari e per lo più inediti disegni, dipinti, acquerelli, incisioni, illustrazioni, documenti, libri, lettere, foto, video interviste, abiti appartenuti all’artista e un approfondimento sul piano letterario e grafologico della sua personalità, rivelando, oltre al risvolto più intimo e privato della Fini, anche un affondo sul clima culturale della Trieste del Novecento.
In occasione della rassegna sono stati inoltre ideati da Accerboni due profumi esclusivi in edizione limitata, dedicati all’artista e ispirati alla sua complessa personalità.
La mostra è a cura di Marianna Accerboni.
Regione: Lombardia
Luogo: MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico, Lungolago Perabò 5
Telefono: 0332/625551; 335/6750946
Orari di apertura: 10-12,30 martedì, mercoledì, giovedì; 10-12,30; 14-17 venerdì; 10-13; 14-17 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: 6 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: https://midec.org/
Sito web: https://midec.org/
Organizzatore: Associazione Foemina APS • Trieste in coorganizzazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Laveno-Mombello