Mostra Le realtà ordinarie - Bologna
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bologna
La mostra di dipinti presenta il lavoro di 12 artisti:
Helene Appel (1976), Riccardo Baruzzi (1976), Luca Bertolo (1968), Andrew Grassie (1966), Clive Hodgson (1953), Maria Morganti (1965), Carol Rhodes (1959 – 2018), Salvo (1947 – 2015), Michele Tocca (1983), Patricia Treib (1979), Phoebe Unwin (1979), Rezi van Lankveld (1973).
L'esposizione intende proporre un'indagine su alcuni aspetti della figurazione del nostro tempo che si svolge a partire da una idea di rappresentazione dell’ordinario in pittura e da una serie di semplici domande: esiste ancora una spinta verso i generi classici?
In che modo i pittori possono assecondarla o eventualmente contrastarla?
Da cosa deriva la nostra attrazione, apparentemente inesauribile, per soggetti ordinari come nature morte, vasi di fiori, paesaggi, interni domestici…?
Il progetto prova dunque a tracciare i contorni di un territorio potenzialmente molto ampio: all’interno vi sono inclusi quadri di genere (o ambigui, frammentari tentativi di aderire al quadro di genere), e dipinti più ibridi, quando non proprio astratti, che partono da piccole epifanie, dall’osservazione di fenomeni e accadimenti minimi e quotidiani.
La mostra, a cura di Davide Ferri, è uno dei Main Project dell’edizione 2020 di ART CITY Bologna.
Helene Appel (1976), Riccardo Baruzzi (1976), Luca Bertolo (1968), Andrew Grassie (1966), Clive Hodgson (1953), Maria Morganti (1965), Carol Rhodes (1959 – 2018), Salvo (1947 – 2015), Michele Tocca (1983), Patricia Treib (1979), Phoebe Unwin (1979), Rezi van Lankveld (1973).
L'esposizione intende proporre un'indagine su alcuni aspetti della figurazione del nostro tempo che si svolge a partire da una idea di rappresentazione dell’ordinario in pittura e da una serie di semplici domande: esiste ancora una spinta verso i generi classici?
In che modo i pittori possono assecondarla o eventualmente contrastarla?
Da cosa deriva la nostra attrazione, apparentemente inesauribile, per soggetti ordinari come nature morte, vasi di fiori, paesaggi, interni domestici…?
Il progetto prova dunque a tracciare i contorni di un territorio potenzialmente molto ampio: all’interno vi sono inclusi quadri di genere (o ambigui, frammentari tentativi di aderire al quadro di genere), e dipinti più ibridi, quando non proprio astratti, che partono da piccole epifanie, dall’osservazione di fenomeni e accadimenti minimi e quotidiani.
La mostra, a cura di Davide Ferri, è uno dei Main Project dell’edizione 2020 di ART CITY Bologna.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Palazzo de’ Toschi, piazza Minghetti 4/D
Telefono: 051/6571430
Orari di apertura: 16-19 giovedì e venerdì; 11-19 sabato. Chiuso domenica, lunedì, martedì e mercoledì
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: https://www.bancadibologna.it
Organizzatore: Banca di Bologna