Mostra Le mani e l’anima. Percorsi e ispirazioni nell’opera di Shlomo Tuvia - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
L’artista israeliano trapiantato a Los Angeles Shlomo Tuvia presenta a Roma una nuova mostra con l'intento di riunire in un percorso inedito dieci opere a tiratura limitata, che racchiudono il suo mondo affettivo, una storia familiare e persino un intreccio di vite.
L’artista racconta sì l’amore per l’arte, ma soprattutto per i genitori e per la vita difficile condotta con loro: due sordomuti sopravvissuti all’Olocausto.
Shlomo fin da piccolissimo, romperà questo silenzio, comunicando con loro disegnando.
E’ proprio nell’ambiente domestico che svilupperà l’interesse per il disegno e la pittura, un esercizio che gli consentirà anche la ricostruzione di una mappa di sé, attraverso l’acuta osservazione della fisicità umana. Le figure sono semplificate dalle campiture aggressive e libere, con torsioni acrobatiche di gesti, tensioni delle dita. I suoi corpi sono spesso metafore esistenziali che acquistano una dimensione onirica.
La proiezione di una video-intervista di taglio documentaristico permetterà di comprendere meglio la vita dell’artista, mentre durante il vernissage Tuvia donerà una delle opere in mostra al Centro Assistenza Bambini Sordi e Sordociechi Onlus presieduta da Roberto Wirth, da anni attivo nell’ambito della cecità e della sordocecità, e fondatore dell’Associazione.
L’esposizione è presentata da Natalie Blancardi e curata da Paola
Valori e Isabella Montagnaro per le iniziative di Micro Arti Visive.
L’artista racconta sì l’amore per l’arte, ma soprattutto per i genitori e per la vita difficile condotta con loro: due sordomuti sopravvissuti all’Olocausto.
Shlomo fin da piccolissimo, romperà questo silenzio, comunicando con loro disegnando.
E’ proprio nell’ambiente domestico che svilupperà l’interesse per il disegno e la pittura, un esercizio che gli consentirà anche la ricostruzione di una mappa di sé, attraverso l’acuta osservazione della fisicità umana. Le figure sono semplificate dalle campiture aggressive e libere, con torsioni acrobatiche di gesti, tensioni delle dita. I suoi corpi sono spesso metafore esistenziali che acquistano una dimensione onirica.
La proiezione di una video-intervista di taglio documentaristico permetterà di comprendere meglio la vita dell’artista, mentre durante il vernissage Tuvia donerà una delle opere in mostra al Centro Assistenza Bambini Sordi e Sordociechi Onlus presieduta da Roberto Wirth, da anni attivo nell’ambito della cecità e della sordocecità, e fondatore dell’Associazione.
L’esposizione è presentata da Natalie Blancardi e curata da Paola
Valori e Isabella Montagnaro per le iniziative di Micro Arti Visive.
Regione: Lazio
Luogo: Micro Arti Visive, viale Mazzini 1
Telefono: 347/0900625
Orari di apertura: 15,30-19,30. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: https://microartivisive.it
Organizzatore: Micro Arti Visive