Mostra Le estasi di Santa Rosalia. Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano - Palermo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Palermo
In occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, la Fondazione Sicilia presenta la mostra a cura di Maria Concetta Di Natale, con il coordinamento tecnico-scientifico di Sergio Intorre.
In esposizione per la prima volta anche un rarissimo esemplare della raccolta di incisioni realizzate nel 1629 da Philips de Mallery su disegni di Antoon Van Dyck, S. Rosaliae Virginis Panormitanae Pestis Patronæ iconibus expressa, incisore Cornelius Galle, Antwerp (Anversa), individuato da Maria Concetta Di Natale e Sergio Intorre nel fondo antico della Biblioteca della Fondazione Sicilia durante le ricerche scientifiche propedeutiche al progetto espositivo.
Nella Pinacoteca di Villa Zito sono esposti alcuni straordinari capolavori della storia dell’arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo, provenienti dal Museo del Prado e dalla Real Academia des Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dall’Archivio Diocesano dell’Arcidiocesi di Malta, dal Museo Diocesano di Palermo, dal Palazzo Reale di Palermo - Fondazione Federico II. L’iniziativa vede anche l’adesione del Comune di Palermo.
L’iconografia di Santa Rosalia, nelle letture degli artisti siciliani ed europei, è rappresentata in mostra anche attraverso l’esposizione di volumi stampati in Italia e in Europa tra il XVII e il XVIII secolo, corredati da incisioni realizzate su disegni di artisti del periodo, tra cui emergono proprio quelli di van Dyck.
I dipinti, dall’altissimo valore storico, artistico e culturale, mostrano la speciale vitalità iconografica dedicata alla Santa a partire dal 1624. La convergenza di stili e sensibilità in queste opere offre una prospettiva ricca e articolata sulla spiritualità barocca e sulla varietà delle espressioni artistiche che ne sono scaturite, una storia che inizia proprio durante la permanenza del pittore fiammingo Antoon van Dyck a Palermo dal 1624 al 1625.
I capolavori della storia dell’arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo esposti nella Pinacoteca di Villa Zito provengono dal Museo del Prado e dalla Real Academia des Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dall’Archivio Diocesano dell’Arcidiocesi di Malta, dal Museo Diocesano di Palermo, dal Palazzo Reale di Palermo - Fondazione Federico II. L’iniziativa vede anche l’adesione del Comune di Palermo.
“Le estasi di Santa Rosalia”, con la direzione artistica di Laura Barreca, avvia una serie di iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale che la Fondazione Sicilia sta realizzando nel corso del 2024 nelle due sedi della Pinacoteca di Villa Zito e Palazzo Branciforte.
In esposizione per la prima volta anche un rarissimo esemplare della raccolta di incisioni realizzate nel 1629 da Philips de Mallery su disegni di Antoon Van Dyck, S. Rosaliae Virginis Panormitanae Pestis Patronæ iconibus expressa, incisore Cornelius Galle, Antwerp (Anversa), individuato da Maria Concetta Di Natale e Sergio Intorre nel fondo antico della Biblioteca della Fondazione Sicilia durante le ricerche scientifiche propedeutiche al progetto espositivo.
Nella Pinacoteca di Villa Zito sono esposti alcuni straordinari capolavori della storia dell’arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo, provenienti dal Museo del Prado e dalla Real Academia des Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dall’Archivio Diocesano dell’Arcidiocesi di Malta, dal Museo Diocesano di Palermo, dal Palazzo Reale di Palermo - Fondazione Federico II. L’iniziativa vede anche l’adesione del Comune di Palermo.
L’iconografia di Santa Rosalia, nelle letture degli artisti siciliani ed europei, è rappresentata in mostra anche attraverso l’esposizione di volumi stampati in Italia e in Europa tra il XVII e il XVIII secolo, corredati da incisioni realizzate su disegni di artisti del periodo, tra cui emergono proprio quelli di van Dyck.
I dipinti, dall’altissimo valore storico, artistico e culturale, mostrano la speciale vitalità iconografica dedicata alla Santa a partire dal 1624. La convergenza di stili e sensibilità in queste opere offre una prospettiva ricca e articolata sulla spiritualità barocca e sulla varietà delle espressioni artistiche che ne sono scaturite, una storia che inizia proprio durante la permanenza del pittore fiammingo Antoon van Dyck a Palermo dal 1624 al 1625.
I capolavori della storia dell’arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo esposti nella Pinacoteca di Villa Zito provengono dal Museo del Prado e dalla Real Academia des Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dall’Archivio Diocesano dell’Arcidiocesi di Malta, dal Museo Diocesano di Palermo, dal Palazzo Reale di Palermo - Fondazione Federico II. L’iniziativa vede anche l’adesione del Comune di Palermo.
“Le estasi di Santa Rosalia”, con la direzione artistica di Laura Barreca, avvia una serie di iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale che la Fondazione Sicilia sta realizzando nel corso del 2024 nelle due sedi della Pinacoteca di Villa Zito e Palazzo Branciforte.
Regione: Sicilia
Luogo: Pinacoteca di Villa Zito, via Libertà 52
Telefono: 091/7782180
Orari di apertura: 10-20 da giovedì a domenica
Costo: 5 euro; ridotto 3 euro. Per prenotazioni telefonare ai numeri 091/7782180; 393/9991259
Dove acquistare: https://www.villazito.it/
Sito web: https://www.villazito.it/
Organizzatore: Fondazione Sicilia