Mostra L’anima del corpo. Betty Colombo - Firenze
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Firenze
La mostra della fotografa Betty Colombo, nota fotoreporter, testimonial Canon e Ambassador italiana di “Save The Planet”, presenta una quindicina di scatti, parte di un progetto che l’ha vista lavorare per mesi nella sala autoptica del San Luca di Lucca.
Scatti che, con forza ma anche delicatezza, conducono alla scoperta di un’insolita mappa geografica della vita. Oltre la morte.
Sono scatti eleganti, armonici, come è nello stile di Betty Colombo, che riesce sempre a cogliere del mondo, qualunque parte di esso incroci il suo sguardo, l’aspetto più profondo, nascosto, spesso anche indicibile. E a offrirlo ad altri sguardi mettendone in luce le qualità che, fermi alla superficie, in pochi sarebbero riusciti a cogliere. Un indicibile raccontato con, appunto, armonica eleganza.
Avvicinandosi agli scatti si arriva a capire che si tratta di organi umani, l’interno di un corpo, parti che non si dovrebbe e potrebbe vedere mai.
Fotografare organi interni significa fotografare la morte, metterla in mostra, allontanare la paura, e c’è una delicata poetica in tutto questo: “Regalare vita eterna a parti del corpo di una persona morta”, come dice l’artista. E raccontare la differenza evidente all’esterno di ciascuno di noi, meno evidente, perché non lo sappiamo, all’interno.
Scatti che, con forza ma anche delicatezza, conducono alla scoperta di un’insolita mappa geografica della vita. Oltre la morte.
Sono scatti eleganti, armonici, come è nello stile di Betty Colombo, che riesce sempre a cogliere del mondo, qualunque parte di esso incroci il suo sguardo, l’aspetto più profondo, nascosto, spesso anche indicibile. E a offrirlo ad altri sguardi mettendone in luce le qualità che, fermi alla superficie, in pochi sarebbero riusciti a cogliere. Un indicibile raccontato con, appunto, armonica eleganza.
Avvicinandosi agli scatti si arriva a capire che si tratta di organi umani, l’interno di un corpo, parti che non si dovrebbe e potrebbe vedere mai.
Fotografare organi interni significa fotografare la morte, metterla in mostra, allontanare la paura, e c’è una delicata poetica in tutto questo: “Regalare vita eterna a parti del corpo di una persona morta”, come dice l’artista. E raccontare la differenza evidente all’esterno di ciascuno di noi, meno evidente, perché non lo sappiamo, all’interno.
Regione: Toscana
Luogo: Crumb Gallery, via San Gallo, 191 rosso
Telefono: 347/3681894
Orari di apertura: Su appuntamento, per visitare la mostra è consigliato prenotare al numero 347/3681894
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.crumbgallery.com
Organizzatore: Crumb Gallery Firenze