Mostra L’Angelo degli Artisti. L’arte del Novecento e il ristorante All’Angelo a Venezia - Venezia
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Venezia
Il mondo dell’arte si identifica spesso con musei, gallerie, collezioni pubbliche e private, ma c’è una stagione dell’arte moderna che ha avuto un diverso profilo: un ‘altro mondo’, dinamico e informale, nel quale gli artisti hanno vissuto il loro momento sociale e comunitario, dove le loro opere sono state apprezzate e raccolte.
E’ qui che sono nate collezioni insolite, più o meno ricche e esclusive, spesso entrate a far parte di una tradizione, che hanno segnato una cultura e hanno marcato con inconfondibili caratteri una città e un territorio.
La mostra pone l’attenzione su uno di questi ‘luoghi’, su un collezionismo che ha avuto per mecenati ristoratori di rara sensibilità, lungimiranti nelle scelte, capaci di dar vita a esperienze che hanno scritto un capitolo importante e originale nella scena culturale non solo cittadina.
Un ambiente ideale e accogliente per gli artisti, in cui ritrovarsi, discutere, elaborare documenti e programmi, festeggiare ricorrenze. E, naturalmente, mangiare e bere.
La mostra rientra nel programma delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Istituzione. Esposti dipinti, lettere, testimonianze, fotografie, schizzi, dediche e saluti, menù e ricette. Tutto il mondo della cultura e dell’arte, con i suoi protagonisti, che ruota attorno al ristorante All’Angelo.
Per la realizzazione della mostra è risultata determinante la collaborazione generosa di Luciano Zerbinati e della sua collezione, che ha il merito di aver acquistato, salvando dalla dispersione, i materiali dell’Angelo. Importante anche la documentazione famigliare, i ricordi e l’esperienza messe amichevolmente a disposizione da Renato Carrain.
La mostra costituisce la prima tappa di un progetto che prevede di affrontare e presentare la storia, i protagonisti e le collezioni di alcuni dei principali locali veneziani del ‘900.
Il ristorante All’Angelo della famiglia Carrain vive la sua avventura imprenditoriale e culturale a cavallo della seconda guerra mondiale, ma il suo momento d’oro prende le mosse attorno a un evento particolare nel dibattito artistico a fine anni Quaranta con la nascita e la fine del Fronte Nuovo delle Arti, uno dei movimenti artistici più vitali del secolo e protagonista della Biennale 1948, la prima dopo la guerra.
Due circostanze determinano il presente e la storia futura del ristorante: la prima è che Renato Carrain, figlio di Augusto, il fondatore, ha grandi capacità e una singolare passione per l’arte, tanto che nel suo locale si danno spontaneo convegno tutti i giovani (e meno giovani) artisti veneziani del momento, vecchie glorie e giovani emergenti e rampanti; la seconda è che arriva All’Angelo Peggy Guggenheim. Da allora la presenza degli artisti è ancor più consistente e qualificata.
Attorno a quei tavoli l’arte moderna italiana conosce una stagione dinamica e di grande qualità: nasce, soprattutto, il Fronte Nuovo delle Arti in cui confluiscono Pizzinato, Vedova, Santomaso, Guttuso, Birolli, Turcato, Corpora, Viani, Leoncillo, Franchini, Morlotti, Fazzini.
La mostra presenta 90 opere tra oli, tempere, matite, inchiostri e tecniche miste di molti artisti tra i quali De Pisis, De Luigi, Casorati, Alberto Giacometti, Guttuso, Sironi, Music e così via.
L'esposizione è a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin.
E’ qui che sono nate collezioni insolite, più o meno ricche e esclusive, spesso entrate a far parte di una tradizione, che hanno segnato una cultura e hanno marcato con inconfondibili caratteri una città e un territorio.
La mostra pone l’attenzione su uno di questi ‘luoghi’, su un collezionismo che ha avuto per mecenati ristoratori di rara sensibilità, lungimiranti nelle scelte, capaci di dar vita a esperienze che hanno scritto un capitolo importante e originale nella scena culturale non solo cittadina.
Un ambiente ideale e accogliente per gli artisti, in cui ritrovarsi, discutere, elaborare documenti e programmi, festeggiare ricorrenze. E, naturalmente, mangiare e bere.
La mostra rientra nel programma delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Istituzione. Esposti dipinti, lettere, testimonianze, fotografie, schizzi, dediche e saluti, menù e ricette. Tutto il mondo della cultura e dell’arte, con i suoi protagonisti, che ruota attorno al ristorante All’Angelo.
Per la realizzazione della mostra è risultata determinante la collaborazione generosa di Luciano Zerbinati e della sua collezione, che ha il merito di aver acquistato, salvando dalla dispersione, i materiali dell’Angelo. Importante anche la documentazione famigliare, i ricordi e l’esperienza messe amichevolmente a disposizione da Renato Carrain.
La mostra costituisce la prima tappa di un progetto che prevede di affrontare e presentare la storia, i protagonisti e le collezioni di alcuni dei principali locali veneziani del ‘900.
Il ristorante All’Angelo della famiglia Carrain vive la sua avventura imprenditoriale e culturale a cavallo della seconda guerra mondiale, ma il suo momento d’oro prende le mosse attorno a un evento particolare nel dibattito artistico a fine anni Quaranta con la nascita e la fine del Fronte Nuovo delle Arti, uno dei movimenti artistici più vitali del secolo e protagonista della Biennale 1948, la prima dopo la guerra.
Due circostanze determinano il presente e la storia futura del ristorante: la prima è che Renato Carrain, figlio di Augusto, il fondatore, ha grandi capacità e una singolare passione per l’arte, tanto che nel suo locale si danno spontaneo convegno tutti i giovani (e meno giovani) artisti veneziani del momento, vecchie glorie e giovani emergenti e rampanti; la seconda è che arriva All’Angelo Peggy Guggenheim. Da allora la presenza degli artisti è ancor più consistente e qualificata.
Attorno a quei tavoli l’arte moderna italiana conosce una stagione dinamica e di grande qualità: nasce, soprattutto, il Fronte Nuovo delle Arti in cui confluiscono Pizzinato, Vedova, Santomaso, Guttuso, Birolli, Turcato, Corpora, Viani, Leoncillo, Franchini, Morlotti, Fazzini.
La mostra presenta 90 opere tra oli, tempere, matite, inchiostri e tecniche miste di molti artisti tra i quali De Pisis, De Luigi, Casorati, Alberto Giacometti, Guttuso, Sironi, Music e così via.
L'esposizione è a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin.
Regione: Veneto
Luogo: Fondazione Querini Stampalia, Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
Telefono: 041/2711411
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Costo: 14 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.querinistampalia.org
Sito web: www.querinistampalia.org
Organizzatore: Fondazione Querini Stampalia in collaborazione con Lineadacqua e Villa Morosini a Polesella