Mostra L’altro Picasso. Ritorno alle origini - Aosta

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 26/05/2025 Aggiornato il 26/05/2025
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Aosta
Le sale espositive del Museo Archeologico Regionale di Aosta ospitano la mostra dedicata a Picasso, curata da Helena Alonso,
J. Óscar Carrascosa e Daria Jorioz.

L'esposizione esplora la profonda influenza delle origini e tradizioni familiari sull’opera di Pablo Ruiz Picasso (Malaga, Spagna, 1881 - Mougins, Francia, 1973), nonché l’eredità delle culture classiche, in particolare la cultura fenicia, romana e araba, che l’artista aveva conosciuto durante l’infanzia a Malaga, sulle sponde del Mediterraneo.

Il progetto propone al pubblico un percorso affascinante che intende ricostruire la vicenda creativa picassiana attraverso i legami esistenti fra le esperienze dell’infanzia, il costante dialogo con il passato e l’innovativo uso delle tecniche tradizionali, quali la ceramica, l’incisione e il design scenografico.

La selezione di opere presentate offre un’ampia panoramica della produzione di Picasso, dalle sue migliori creazioni nel campo dell’incisione, come la serie Il capolavoro sconosciuto o un’acquaforte tratta dalla Suite Vollard, in cui il mondo classico riemerge davanti ai nostri occhi, fino ai risvolti meno famosi, come il contributo di Picasso alle arti sceniche, con le scenografie per il balletto Il cappello a tre punte.

A questo si aggiunge una vasta selezione di ceramiche: a partire dal 1946 Picasso trova in questa tecnica millenaria un intero universo creativo da esplorare.
La ceramica è il mezzo artistico su cui la ricerca di Picasso si concentra con maggiore intensità negli anni della maturità e della vecchiaia.

Attraverso la ceramica, l’artista è artefice della metamorfosi, operata dal fuoco, dei supporti e dei colori che ha manipolato. Picasso concepisce la ceramica come un mezzo espressivo che gli consente di combinare pittura e scultura.

La ceramica lo attrae per l’apparente semplicità che, celando invece una grande complessità, offre una gamma infinita di possibilità espressive.
Questa complessità rappresenta uno stimolo costante, più che un ostacolo: Picasso riscontra forti analogie tra ceramica, incisione e disegno, come si nota nell’uso del colore o nelle opere monocrome, così come nelle tecniche e negli utensili scelti per realizzare l’incisione o la manipolazione dell’argilla.

Picasso e la letteratura
Per Picasso la letteratura era una delle arti che esercitava più influenza sulla sua produzione plastica, specialmente quella ispirata ai classici greci e romani.
Una parte significativa dell’esposizione è dedicata alle incisioni destinate a illustrare diverse opere letterarie, dai classici alle creazioni dei suoi amici.

Didascalia della foto sotto:
Main tenent un poisson (Traduzione in italiano: Mano che tiene un pesce), 1953, Creta, decorazione a engobbio, parzialmente smaltata, 32 cm ⌀, Ed. 205/250, Colección Serra. Mallorca A.R.214, © Succession Picasso, by SIAE 2025.
Regione: Valle d'Aosta
Luogo: Museo Archeologico Regionale, piazza Roncas 12
Telefono: 0165/275902
Orari di apertura: 9-19 tutti i giorni
Costo: 8 euro; ridotto 6 euro
Dove acquistare: www.regione.vda.it
Sito web: www.regione.vda.it
Organizzatore: Expona, con la collaborazione di c2c e Contemporanea Progetti
Picasso, Piatto con mano che tiene un pesce