Mostra L’adieu des glaciers, Monte Rosa: ricerca fotografica e scientifica - Bard
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bard (Aosta)
Il progetto quadriennale alla scoperta dei ghiacciai della Valle d’Aosta dedica la prima mostra al Monte Rosa e presenta 100 opere fotografiche connotative di documentazioni scientifiche e/o artistiche.
Un dialogo iconografico nel sedimento della cultura fotografica alpina, carico di suggestioni tra passato e presente. L’identità glaciale del Monte Rosa viene presentata attraverso un corpus di fotografie inedite che raffigurano ambienti naturali e antropizzati, contesti e sodalizi storico-culturali, imprese scientifiche.
L'esposizione è suddivisa in nove sezioni:
Angelo Mosso: lo studioso della fisiologia umana a grandi altezze
Umberto Monterin: il glaciologo e climatologo, figlio del Monte Rosa
Il Monte Rosa: un laboratorio per la ricerca glaciologica contemporanea
I ghiacciai: straordinari indicatori del cambiamento climatico a livello globale
Enit, Aosta, 1932. La “Prima mostra di Arte fotografica del paesaggio e dei monumenti di Aosta e Provincia”
Fotografia artistica, tecnico-scientifica, sociale, vernacolare
Stereofotografie tra fine Ottocento e primo Novecento
Quattro generazioni di fotografi dell’alta Valle del Lys.
Il Trofeo Mezzalama
La cura degli aspetti fotografici è stata affidata a Enrico Peyrot, fotografo e ricercatore storico-fotografico, mentre la cura degli aspetti scientifici è stata seguita da Michele Freppaz, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.
L’apporto dei contenuti scientifici è stato condotto in collaborazione con enti regionali, quali la Cabina di Regia dei Ghiacciai Valdostani, la Fondazione Montagna Sicura e l'Arpa Valle d'Aosta, senza dimenticare l’Archivio Scientifico e Tecnologico e docenti dell'Università di Torino: il professor Marco Giardino, segretario generale del Comitato Glaciologico Italiano e il professor Piergiorgio Montarolo, direttore dell’Istituto Scientifico Angelo Mosso.
Didascalia immagine: Davide Camisasca
Vetta del Castore 4220 m, Monte Rosa, Trofeo Mezzalama.
5 maggio 1997
Pellicola 220 diapositiva Kodak Ektachrome
Un dialogo iconografico nel sedimento della cultura fotografica alpina, carico di suggestioni tra passato e presente. L’identità glaciale del Monte Rosa viene presentata attraverso un corpus di fotografie inedite che raffigurano ambienti naturali e antropizzati, contesti e sodalizi storico-culturali, imprese scientifiche.
L'esposizione è suddivisa in nove sezioni:
Angelo Mosso: lo studioso della fisiologia umana a grandi altezze
Umberto Monterin: il glaciologo e climatologo, figlio del Monte Rosa
Il Monte Rosa: un laboratorio per la ricerca glaciologica contemporanea
I ghiacciai: straordinari indicatori del cambiamento climatico a livello globale
Enit, Aosta, 1932. La “Prima mostra di Arte fotografica del paesaggio e dei monumenti di Aosta e Provincia”
Fotografia artistica, tecnico-scientifica, sociale, vernacolare
Stereofotografie tra fine Ottocento e primo Novecento
Quattro generazioni di fotografi dell’alta Valle del Lys.
Il Trofeo Mezzalama
La cura degli aspetti fotografici è stata affidata a Enrico Peyrot, fotografo e ricercatore storico-fotografico, mentre la cura degli aspetti scientifici è stata seguita da Michele Freppaz, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.
L’apporto dei contenuti scientifici è stato condotto in collaborazione con enti regionali, quali la Cabina di Regia dei Ghiacciai Valdostani, la Fondazione Montagna Sicura e l'Arpa Valle d'Aosta, senza dimenticare l’Archivio Scientifico e Tecnologico e docenti dell'Università di Torino: il professor Marco Giardino, segretario generale del Comitato Glaciologico Italiano e il professor Piergiorgio Montarolo, direttore dell’Istituto Scientifico Angelo Mosso.
Didascalia immagine: Davide Camisasca
Vetta del Castore 4220 m, Monte Rosa, Trofeo Mezzalama.
5 maggio 1997
Pellicola 220 diapositiva Kodak Ektachrome
Regione: Valle d'Aosta
Luogo: Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, 85
Telefono: 0125/833811
Orari di apertura: 10-18; sabato, domenica e festivi 10-19. Lunedì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 7 euro
Dove acquistare: www.fortedibard.it
Sito web: www.fortedibard.it
Organizzatore: Forte di Bard