Mostra Laboratorio Prampolini #2. Disegni, taccuini e progetti inediti dal Futurismo all’Art Club - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Roma
Enrico Prampolini e il suo eclettismo sono i protagonisti della mostra, nell’ambito di una serie d’iniziative espositive della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali legate agli artisti del Futurismo italiano presenti nelle collezioni d’arte capitoline.
L’esposizione è concepita come un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista.
In mostra opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciute o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina che sono andati a formare l’Archivio Prampolini conservato all’interno del CRDAV Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive di Sovrintendenza.
Si tratta di donazioni iniziate nel 1992 e protrattesi fino al 2020 e di cui il nucleo iniziale è già stato in parte presentato al pubblico nella mostra dal titolo Laboratorio Prampolini, presso il MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, nel 2016.
Questo nuovo progetto espositivo dedicato all’artista emiliano torna anche a recuperare la tesi che lo spazio del laboratorio si sovrappone allo spazio dell’archivio e la messa in scena dell’uno si realizza attraverso i materiali dell’altro, partendo proprio dal cospicuo fondo oggi conservato dalla Sovrintendenza.
In primo piano la presenza e il confronto di numerosi disegni preparatori di Prampolini, con dipinti, progetti artistici e/o architettonici e teatrali, in un percorso totalmente inedito nel suo genere e di particolare importanza scientifica, dato anche il valore unico della collezione artistica e documentale acquisita da Roma Capitale.
Tra il materiale esposto, inediti album da disegno (fine anni Venti, anni Trenta e Quaranta), progetti architettonici e sketchbooks (anni Trenta-Cinquanta) contenenti elaborati grafici, schizzi e rapide composizioni, che bene esemplificano il grande lavoro progettuale dell’artista oltre alla sua creativa estroversione artistica.
La mostra è a cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini, Flavia Pesci, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta.
L’esposizione è concepita come un progetto esclusivo per mezzo del quale s’intende riportare l’attenzione sul multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini, nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Cinquanta del Novecento, all’apice quindi della carriera e dell’esuberanza progettuale dell’artista.
In mostra opere, disegni, materiali grafici e documentali poco conosciute o totalmente inediti provenienti dalle diverse donazioni degli eredi Prampolini alla Sovrintendenza Capitolina che sono andati a formare l’Archivio Prampolini conservato all’interno del CRDAV Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive di Sovrintendenza.
Si tratta di donazioni iniziate nel 1992 e protrattesi fino al 2020 e di cui il nucleo iniziale è già stato in parte presentato al pubblico nella mostra dal titolo Laboratorio Prampolini, presso il MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, nel 2016.
Questo nuovo progetto espositivo dedicato all’artista emiliano torna anche a recuperare la tesi che lo spazio del laboratorio si sovrappone allo spazio dell’archivio e la messa in scena dell’uno si realizza attraverso i materiali dell’altro, partendo proprio dal cospicuo fondo oggi conservato dalla Sovrintendenza.
In primo piano la presenza e il confronto di numerosi disegni preparatori di Prampolini, con dipinti, progetti artistici e/o architettonici e teatrali, in un percorso totalmente inedito nel suo genere e di particolare importanza scientifica, dato anche il valore unico della collezione artistica e documentale acquisita da Roma Capitale.
Tra il materiale esposto, inediti album da disegno (fine anni Venti, anni Trenta e Quaranta), progetti architettonici e sketchbooks (anni Trenta-Cinquanta) contenenti elaborati grafici, schizzi e rapide composizioni, che bene esemplificano il grande lavoro progettuale dell’artista oltre alla sua creativa estroversione artistica.
La mostra è a cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini, Flavia Pesci, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta.
Regione: Lazio
Luogo: Galleria d’Arte Moderna Roma, via Francesco Crispi 24
Telefono: 06/0608
Orari di apertura: 10-18,30. Lunedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 9 euro
Dove acquistare: www.zetema.it; www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
Sito web: www.zetema.it; www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it
Organizzatore: Zètema Progetto Cultura