Mostra La porta del tempo. FAUSTO DE NISCO - Pavia

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 30/05/2023 Aggiornato il 31/05/2023
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Pavia
Il Castello di Belgioioso, celebre dimora viscontea costruita nel XIV secolo in provincia di Pavia, ospita la mostra personale dedicata a Fausto De Nisco (Sassuolo, Modena, 1951).

Nelle oltre quaranta opere esposte (anche di grandi dimensioni), oltre ad alcuni esempi rilevanti degli anni ottanta e novanta, è possibile affrontare compiutamente gli ultimi quindici anni di ricerca del maestro emiliano, in cui le forme sempre metamorfiche si fondono in un flusso cromatico mai domo e in una luce segreta.

Fausto De Nisco è tra quegli artisti contemporanei che hanno ritrovato meticolosamente l’alta qualità della pittura, per costruire un nuovo sguardo in grado si svelare per la prima volta ciò che appariva quotidiano e persino banale.

Quella di De Nisco è, infatti, una ricerca che non si ferma alle apparenze delle cose, anzi consuma quelle apparenze per coglierne i nessi che le legano a tutte le altre. “Ogni cosa s’intesse con tutto” come già sosteneva Goethe nel Faust, rilevando la radicale interconnessione della realtà.
De Nisco è convinto della potente dinamicità delle relazioni e con la sua pittura si cala, creandolo, in un mondo in cui ciò che riconosciamo è istantaneamente già qualcosa di diverso.

Un corpo allora non ha uno sfondo ma è già quello stesso sfondo e si apre come uno spazio fatto di luce e colore, che si raccolgono in un segno quasi subito smaterializzato nel flusso incessante che tutto racconta. Eppure c’è ancora un corpo, di cui non sapremmo dire molto di più. E c’è uno sfondo che è più e meno di un paesaggio che mai riconosceremo.

E anche lo spazio ci spinge a oltrepassarlo (a oltrepassarci), si apre come un luogo senza fine, azzurro persino, ma non è un cielo oppure non lo è già più. I colori, i segni, la luce, sono l’essenza di quella natura dinamica, che mai si arresta eppure è immobile davanti e dentro di noi: è il presente di cui siamo l’incarnazione che si coglie mentre sfugge, è il tempo.

Ogni opera di De Nisco può davvero essere definita come una PORTA DEL TEMPO, in cui possiamo accedere a quell’illusione, forse non del tutto folle, che in noi permanga qualcosa d’immutato nel nostro perpetuo divenire.

Chiude la mostra una selezione di opere su carta, soprattutto collage, in cui è possibile seguire il percorso creativo dell’artista, spesso basato sull’accumulazione di appunti visivi (raccolti anche a distanza di molti anni) poi assemblati in ampie composizioni.

La mostra è curata da Leonardo Conti.

Dida: DE NISCO, QUADRI BARBARI, 2020, 140X170
Regione: Lombardia
Luogo: Castello di Belgioioso, via Dante Alighieri 3
Telefono: 0382/969250
Orari di apertura: 14-18 da lunedì a venerdì, mattina su appuntamento; 10,30-12,30; 15-17,30 sabato e domenica
Costo: 5 euro
Dove acquistare: www.belgiosioso.it
Sito web: www.belgiosioso.it
Organizzatore: Castello di Belgioioso
La porta del tempo. FAUSTO DE NISCO