Mostra La memoria del futuro. Mario Ramous un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta - Bologna
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bologna
Poeta, latinista, italianista, critico d’arte e direttore editoriale: sono solo alcune delle forme e attività culturali che hanno contraddistinto la figura intellettuale di Mario Ramous (Milano, 1924 - Bologna, 1999) e che per la prima volta saranno mostrate al pubblico nel corso della mostra.
Il percorso espositivo si snoda in una continua scoperta di inediti, interessi poliedrici e instancabile ricerca di "perfezione" di Mario Ramous. Una mostra per curiosi, curiosi di un tempo in cui il fervore culturale e il confronto artistico tra intellettuali permeavano la quotidianità ed erano la base per ogni lavoro creativo.
La mostra espone alcune opere d'arte di pregio appartenenti alla collezione personale di Mario Ramous, tra cui un disegno di Giorgio Morandi del 1915 dal titolo Piatti, segno dell'amore che il poeta e scrittore d'arte aveva per il pittore bolognese, tanto da dedicargli uno dei suoi testi d'arte più bello e intenso, il saggio I disegni di Giorgio Morandi (1949).
Manoscritti di poesie e traduzioni, poesie visive, disegni pubblicitari inediti, spartiti musicali, articoli di critica e rari volumi degli anni Sessanta e Settanta documentano i molteplici i linguaggi, le contaminazioni e gli incontri amicali che Ramous intrattenne con grandi nomi del ’900, tra cui Pietro Bonfiglioli, Pirro Cuniberti, Francesco Flora, Marino Marini, Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Gianni Scalia, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Adriano Spatola.
Sono esposte edizioni a tiratura limitata, di cui Mario Ramous è stato curatore e autore: due esempi fra tutti Il libro delle odi. Versioni da Orazio (1962), con traduzioni di Mario Ramous e dodici litografie di Bruno Cassinari, e Programma n° (1966) con poesie di Mario Ramous e sei litografie di Emilio Scanavino.
La mostra è a a cura di Maura Pozzati, Michele Ramous Fabj.
Il percorso espositivo si snoda in una continua scoperta di inediti, interessi poliedrici e instancabile ricerca di "perfezione" di Mario Ramous. Una mostra per curiosi, curiosi di un tempo in cui il fervore culturale e il confronto artistico tra intellettuali permeavano la quotidianità ed erano la base per ogni lavoro creativo.
La mostra espone alcune opere d'arte di pregio appartenenti alla collezione personale di Mario Ramous, tra cui un disegno di Giorgio Morandi del 1915 dal titolo Piatti, segno dell'amore che il poeta e scrittore d'arte aveva per il pittore bolognese, tanto da dedicargli uno dei suoi testi d'arte più bello e intenso, il saggio I disegni di Giorgio Morandi (1949).
Manoscritti di poesie e traduzioni, poesie visive, disegni pubblicitari inediti, spartiti musicali, articoli di critica e rari volumi degli anni Sessanta e Settanta documentano i molteplici i linguaggi, le contaminazioni e gli incontri amicali che Ramous intrattenne con grandi nomi del ’900, tra cui Pietro Bonfiglioli, Pirro Cuniberti, Francesco Flora, Marino Marini, Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Gianni Scalia, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Adriano Spatola.
Sono esposte edizioni a tiratura limitata, di cui Mario Ramous è stato curatore e autore: due esempi fra tutti Il libro delle odi. Versioni da Orazio (1962), con traduzioni di Mario Ramous e dodici litografie di Bruno Cassinari, e Programma n° (1966) con poesie di Mario Ramous e sei litografie di Emilio Scanavino.
La mostra è a a cura di Maura Pozzati, Michele Ramous Fabj.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio, piazza Maggiore 6
Telefono: 051/2193998
Orari di apertura: 14-19 martedì e giovedì; 10-19 mercoledì e venerdì; 10-18,30 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: 6 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.museibologna.it/arteantica
Sito web: www.museibologna.it/arteantica
Organizzatore: Centro Studi Mario Ramous con la collaborazione di Scripta Maneant Editore