Mostra La famiglia, il futuro. La pittura di Mario Galvagni - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Per la prima volta verranno presentati al pubblico alcuni ritratti che Mario Galvagni (Milano, 1928 - 2020) ha dedicato alla sua famiglia, realizzati tra il 1948 e il 1990.
Mario Galvagni è notissimo anzitutto come architetto. Nel 1942 impara l’arte litografica presso la Scuola del Libro dell’Umanitaria di Milano. Nel 1946 si diploma al Liceo Artistico di Brera e, nel 1952, conclude gli studi di pittura presso l’Accademia di Brera. Nel 1953 consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano.
Dal 1981 è socio ricercatore della SIF (Società Italiana di Fisica). Nel 1996 fonda a Gallarate il CRAPF (Centro Ricerche Architettura Pittura Fisica).
Come ricercatore, Mario Galvagni aggiunge all’architettura organica di F. L. Wright quella modernità che viene dall’approccio rinascimentale italiano e che procede per integrazione delle scienze e delle arti (Leonardo da Vinci), così che le sue costruzioni seguono la morfologia della terra e il naturale movimento dell’acqua, dell’aria e del fuoco.
Lunga e proficua è la conversazione con, fra gli altri, Gio Ponti, Arturo Schwarz e Bruno Zevi. Simultaneamente, fin dal 1944, anche nella pittura combina ciascun aspetto della sua ricerca e restituisce, sia nella tecnica sia nell’invenzione, una produzione varia, costante, classica e moderna.
La mostra è curata da Fabiola Giancotti.
Mario Galvagni è notissimo anzitutto come architetto. Nel 1942 impara l’arte litografica presso la Scuola del Libro dell’Umanitaria di Milano. Nel 1946 si diploma al Liceo Artistico di Brera e, nel 1952, conclude gli studi di pittura presso l’Accademia di Brera. Nel 1953 consegue la laurea in architettura al Politecnico di Milano.
Dal 1981 è socio ricercatore della SIF (Società Italiana di Fisica). Nel 1996 fonda a Gallarate il CRAPF (Centro Ricerche Architettura Pittura Fisica).
Come ricercatore, Mario Galvagni aggiunge all’architettura organica di F. L. Wright quella modernità che viene dall’approccio rinascimentale italiano e che procede per integrazione delle scienze e delle arti (Leonardo da Vinci), così che le sue costruzioni seguono la morfologia della terra e il naturale movimento dell’acqua, dell’aria e del fuoco.
Lunga e proficua è la conversazione con, fra gli altri, Gio Ponti, Arturo Schwarz e Bruno Zevi. Simultaneamente, fin dal 1944, anche nella pittura combina ciascun aspetto della sua ricerca e restituisce, sia nella tecnica sia nell’invenzione, una produzione varia, costante, classica e moderna.
La mostra è curata da Fabiola Giancotti.
Regione: Lombardia
Luogo: Basilica di San Celso, corso Italia 39
Telefono: 02/58313451
Orari di apertura: 16-19 da martedì a venerdì; 15-19 sabato e domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.lartquotidien.com
Organizzatore: Associazione culturale lartquotidien in collaborazione con il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso