Mostra La Fabbrica del Rinascimento. Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza. Palladio, Veronese, Bassano, Vittoria - Vicenza
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Vicenza
L’esposizione racconta i processi creativi, complessi e articolati, che si celano dietro i capolavori, mostrando le analogie nei metodi di lavoro nella pittura, nella scultura e nell’architettura. Un’opportunità unica data dall’osservatorio privilegiato che è, nel secondo Cinquecento, Vicenza, quando la città conosce una sorprendente trasformazione culturale grazie alla visione di Palladio, Veronese, Bassano e Vittoria, legati dalla passione per l’arte nuova nutrita dall’antico, quella che Vasari definirà “la maniera moderna”.
Per entrare nelle dinamiche della produzione artistica, molte opere, perlopiù inedite, sono accostate, per la prima volta, ai loro modelli d’ispirazione, ai disegni e bozzetti che le hanno “prefigurate”, alle riproduzioni dello stesso soggetto realizzate dall’artista.
È il caso dei due dipinti “gemelli” con l’Adorazione dei Magi di Jacopo Bassano, provenienti dalle collezioni Birmingham Museums Trust e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, che per la prima volta sono posti l’uno di fianco all’altro.
Analogamente, la Giuditta con la testa di Oloferne di Veronese, in prestito da Palazzo Rosso di Genova, viene messa accanto al suo bozzetto che ne costituisce l’ispirazione, ritrovato al Museo Soumaya di Città del Messico ed esposto per la prima volta in Europa.
Uno dei più stupefacenti disegni al mondo di Parmigianino proveniente dal Tyler Museum di Haarlem, Sacra Famiglia con due santi, viene messo in dialogo con il dipinto di Veronese che ne è ispirato, la Madonna col Bambino tra i santi Caterina d’Alessandria e Pietro, dalla collezione del Museo civico di Palazzo Chiericati di Vicenza.
Grazie alla collaborazione con un team di specialisti di storia economica, è possibile soffermarsi anche su un aspetto generalmente meno noto, al mercato dell’arte che modifica profondamente le modalità produttive delle botteghe.
Una ricerca approfondita permette di conoscere i prezzi delle opere esposte, paragonandoli agli oggetti della vita quotidiana di allora, con risposte sorprendenti: uno dei dipinti più belli e originali della pittura del Cinquecento, Ritratto di due cani legati a un tronco di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi, ad esempio, valeva solo il doppio di un paio di guanti maschili e oltre settecento volte meno della splendida croce di cristalli di rocca incisi di Valerio Belli per papa Clemente VII, in prestito dai Musei Vaticani.
La rassegna è curata da Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Mattia Vinco.
Per entrare nelle dinamiche della produzione artistica, molte opere, perlopiù inedite, sono accostate, per la prima volta, ai loro modelli d’ispirazione, ai disegni e bozzetti che le hanno “prefigurate”, alle riproduzioni dello stesso soggetto realizzate dall’artista.
È il caso dei due dipinti “gemelli” con l’Adorazione dei Magi di Jacopo Bassano, provenienti dalle collezioni Birmingham Museums Trust e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, che per la prima volta sono posti l’uno di fianco all’altro.
Analogamente, la Giuditta con la testa di Oloferne di Veronese, in prestito da Palazzo Rosso di Genova, viene messa accanto al suo bozzetto che ne costituisce l’ispirazione, ritrovato al Museo Soumaya di Città del Messico ed esposto per la prima volta in Europa.
Uno dei più stupefacenti disegni al mondo di Parmigianino proveniente dal Tyler Museum di Haarlem, Sacra Famiglia con due santi, viene messo in dialogo con il dipinto di Veronese che ne è ispirato, la Madonna col Bambino tra i santi Caterina d’Alessandria e Pietro, dalla collezione del Museo civico di Palazzo Chiericati di Vicenza.
Grazie alla collaborazione con un team di specialisti di storia economica, è possibile soffermarsi anche su un aspetto generalmente meno noto, al mercato dell’arte che modifica profondamente le modalità produttive delle botteghe.
Una ricerca approfondita permette di conoscere i prezzi delle opere esposte, paragonandoli agli oggetti della vita quotidiana di allora, con risposte sorprendenti: uno dei dipinti più belli e originali della pittura del Cinquecento, Ritratto di due cani legati a un tronco di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi, ad esempio, valeva solo il doppio di un paio di guanti maschili e oltre settecento volte meno della splendida croce di cristalli di rocca incisi di Valerio Belli per papa Clemente VII, in prestito dai Musei Vaticani.
La rassegna è curata da Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Mattia Vinco.
Regione: Veneto
Luogo: Basilica Palladiana, piazza dei Signori
Telefono: 0444/326418
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Costo: 13 euro; ridotto 11 euro
Dove acquistare: www.ticketlandia.com/m/la-fabbrica-del-rinascimento
Sito web: www.mostreinbasilica.it
Organizzatore: Marsilio Arte sostenuta dalla Regione del Veneto e dalla Provincia di Vicenza