Mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La Collezione Perino - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Torino
E' la prima mostra in Italia focalizzata su questa forma d’arte e presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate appartenenti alla Collezione Claudio Perino, un’importante raccolta di opere acquisite dal collezionista piemontese, fra i principali prestatori e mecenati del Museo d’Arte Orientale di Torino.
Il kakemono è un genere di opera dipinta molto diffusa in Giappone e in tutta l’Asia orientale, dove assume nomi differenti.
Consiste in un rotolo di tessuto prezioso, o carta, dipinto o calligrafato, pensato per essere appeso durante occasioni speciali o utilizzato come decorazione in accordo alle stagioni dell’anno.
I “rotoli appesi” sono distintivi della produzione pittorica di Cina, Corea e Vietnam, oltre che del Giappone stesso, e rappresentano il corrispettivo del “quadro” occidentale.
A differenza delle nostre tele o tavole però, caratterizzate da una struttura rigida, i rotoli dipinti presentano una struttura relativamente morbida e sono pensati per una fruizione limitata nel tempo.
Esposti nelle case giapponesi o lasciati per qualche ora soltanto a oscillare nella brezza di un giardino, queste opere d'arte partecipano del tempo e del movimento, mentre i dipinti su tela o tavola tipici della tradizione occidentale sembrano invece impregnati di fermezza e di continuità.
Le differenze non sono solo puramente formali, ma riflettono anche una diversa concezione estetica e filosofica: alla base delle opere su rotolo si trova infatti un’allusione all’impermanenza e alla mutazione come elementi dell'esistenza che non si possono evitare.
Il percorso della mostra, curata dallo studioso olandese Matthi Forrer, storico dell’arte orientale ed esperto di pittura giapponese,
si articola in cinque sezioni tematiche: fiori e uccelli, animali, figure, paesaggi, piante e vegetali.
Il kakemono è un genere di opera dipinta molto diffusa in Giappone e in tutta l’Asia orientale, dove assume nomi differenti.
Consiste in un rotolo di tessuto prezioso, o carta, dipinto o calligrafato, pensato per essere appeso durante occasioni speciali o utilizzato come decorazione in accordo alle stagioni dell’anno.
I “rotoli appesi” sono distintivi della produzione pittorica di Cina, Corea e Vietnam, oltre che del Giappone stesso, e rappresentano il corrispettivo del “quadro” occidentale.
A differenza delle nostre tele o tavole però, caratterizzate da una struttura rigida, i rotoli dipinti presentano una struttura relativamente morbida e sono pensati per una fruizione limitata nel tempo.
Esposti nelle case giapponesi o lasciati per qualche ora soltanto a oscillare nella brezza di un giardino, queste opere d'arte partecipano del tempo e del movimento, mentre i dipinti su tela o tavola tipici della tradizione occidentale sembrano invece impregnati di fermezza e di continuità.
Le differenze non sono solo puramente formali, ma riflettono anche una diversa concezione estetica e filosofica: alla base delle opere su rotolo si trova infatti un’allusione all’impermanenza e alla mutazione come elementi dell'esistenza che non si possono evitare.
Il percorso della mostra, curata dallo studioso olandese Matthi Forrer, storico dell’arte orientale ed esperto di pittura giapponese,
si articola in cinque sezioni tematiche: fiori e uccelli, animali, figure, paesaggi, piante e vegetali.
Regione: Lombardia
Luogo: MAO Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11
Telefono: 011/4436932
Orari di apertura: 10-18. Lunedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.maotorino.it
Sito web: www.maotorino.it
Organizzatore: MAO e MUSEC-Museo delle Culture di Lugano