Mostra John Madu. The Year of the Masque - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Fondazione Mudima di Milano presenta per la prima volta in Italia la produzione recente di una delle personalità più significative di quella nuova avanguardia di artisti che dà attualmente forma e voce all'arte contemporanea in Nigeria e nella più ampia regione dell'Africa occidentale.
Un’avanguardia che, collettivamente, attraverso la ritrattistica e la figurazione, smantella i costrutti razziali negativi e celebra gli uomini e le donne di colore con uno sguardo fiducioso e assertivo e che, nel lavoro di Madu, trova una disamina critica del rapporto storicamente ineguale tra Africa e Occidente e del processo di decolonizzazione.
I sedici dipinti in mostra, tutti di dimensioni monumentali, con la loro tavolozza audace e vibrante, conducono con ironia il pubblico a una maggiore consapevolezza su temi quali le difficoltà economiche e politiche derivanti dalla decolonizzazione e da una leadership corrotta e inefficace, la brutalità della polizia, il tribalismo.
Temi apparentemente di politica interna ma in larga parte conseguenze dell’ipocrisia e dell'ambiguità con cui i paesi Occidentali hanno condotto il processo di indipendenza di questa parte del mondo.
È proprio a tale ambiguità che si riferisce la “maschera” citata nel titolo della mostra, quale simbolo della duplicità e delle contraddizioni che caratterizzano le situazioni della vita umana.
Nel lavoro di John Madu, tali argomenti sono trattati attraverso un ampio uso di simboli e allegorie: agli spazi domestici, agli oggetti di uso comune, ai soggetti colti in momenti di quotidianità, l’autore attribuisce significati nascosti che nell’osservatore deflagrano in un senso di straniamento.
Stesso effetto sortiscono la grande attenzione riservata ai dettagli, le opere d’arte riprodotte negli interni da lui ritratti, l’accostamento surreale dei colori, le citazioni attinte dalla storia dell’arte occidentale, dalla mitologia africana e dalla cultura popolare, che consentono all’artista di navigare senza soluzione di continuità tra tradizione e modernità, tra immaginazione e realtà.
Un’avanguardia che, collettivamente, attraverso la ritrattistica e la figurazione, smantella i costrutti razziali negativi e celebra gli uomini e le donne di colore con uno sguardo fiducioso e assertivo e che, nel lavoro di Madu, trova una disamina critica del rapporto storicamente ineguale tra Africa e Occidente e del processo di decolonizzazione.
I sedici dipinti in mostra, tutti di dimensioni monumentali, con la loro tavolozza audace e vibrante, conducono con ironia il pubblico a una maggiore consapevolezza su temi quali le difficoltà economiche e politiche derivanti dalla decolonizzazione e da una leadership corrotta e inefficace, la brutalità della polizia, il tribalismo.
Temi apparentemente di politica interna ma in larga parte conseguenze dell’ipocrisia e dell'ambiguità con cui i paesi Occidentali hanno condotto il processo di indipendenza di questa parte del mondo.
È proprio a tale ambiguità che si riferisce la “maschera” citata nel titolo della mostra, quale simbolo della duplicità e delle contraddizioni che caratterizzano le situazioni della vita umana.
Nel lavoro di John Madu, tali argomenti sono trattati attraverso un ampio uso di simboli e allegorie: agli spazi domestici, agli oggetti di uso comune, ai soggetti colti in momenti di quotidianità, l’autore attribuisce significati nascosti che nell’osservatore deflagrano in un senso di straniamento.
Stesso effetto sortiscono la grande attenzione riservata ai dettagli, le opere d’arte riprodotte negli interni da lui ritratti, l’accostamento surreale dei colori, le citazioni attinte dalla storia dell’arte occidentale, dalla mitologia africana e dalla cultura popolare, che consentono all’artista di navigare senza soluzione di continuità tra tradizione e modernità, tra immaginazione e realtà.
Regione: Lombardia
Luogo: Fondazione Mudima, via Alessandro Tadino 26
Telefono: 02/29409633
Orari di apertura: 11-13; 15-19. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.mudima.net
Organizzatore: Fondazione Mudima