Mostra Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità. Fotografie - Roma

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 27/10/2021 Aggiornato il 27/10/2021
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Roma
Il WeGil di Roma, hub culturale della Regione Lazio a Trastevere, ospita la mostra dedicata al fotografo francese Jacques Henri Lartigue (1894-1986), già accolta con grande successo a Venezia e Milano.

L’esposizione raccoglie 120 immagini, di cui 55 inedite, tutte provenienti dagli album fotografici personali di Lartigue, dei quali sono esposte alcune pagine in fac-simile. A queste si aggiungono alcuni materiali d’archivio, libri quali il Diary of a Century (pubblicato con il titolo “Instants de ma vie” in francese) e riviste dell’epoca.
Questi documenti ripercorrono la sua intera carriera, dagli esordi dei primi anni del ‘900 fino agli anni ‘80 e ricostruiscono la storia di questo fotografo e la sua riscoperta. Il 1963 è in tale contesto un anno cruciale: John Szarkowski, da poco nominato direttore del dipartimento di fotografia del MoMa – il Museum of Modern Art di New York, espone i suoi lavori al Museo newyorkese, permettendogli di raggiungere il successo quando è vicino ormai ai settant’anni.

Il percorso segue un ordine cronologico affiancato da focus sui principali momenti di riscoperta dell’opera di Lartigue, a cominciare dalla rassegna del museo newyorkese, durante la quale sono presentati i suoi primi scatti precedenti la prima guerra mondiale, e che fanno di lui l’enfant prodige della fotografia. Ispirato dai giornali e dalle riviste illustrate di quest’epoca, Lartigue s’interessa alla ricca borghesia parigina che si ritrovava ai Gran premi automobilistici, alle corse ippiche di Auteuil, oltre che agli uomini e alle donne eleganti che le frequentavano.

Dagli anni ‘40 pubblica le sue fotografie su riviste, combinando i suoi incontri mondani e le inquadrature ricercate. Dopo l’approfondimento del periodo della sua riscoperta, le ultime sezioni si concentrano sugli anni ‘70 e ‘80, segnati dalle collaborazioni con il mondo del cinema, dove lavora come fotografo di scena per numerosi film, e della moda.
L’occhio di Lartigue non riuscì mai ad allontanarsi dalla vita di tutti i giorni, immortalando sempre molti dettagli curiosi e carichi d’ironia.

Un interessante focus è inoltre riservato alle memorie che Lartigue scrisse negli anni ‘60 e ‘70, quando inizia a ricomporre i suoi album nei quali aveva raccolto tutti i suoi scatti.

La mostra è curata da Marion Perceval e Charles-Antoine Revol, rispettivamente direttrice e project manager della Donation Jacques Henri Lartigue e da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci.

Regione: Lazio
Luogo: WEGIL, Trastevere, largo Ascianghi 5
Telefono: 334/6841506
Orari di apertura: 10-19 tutti i giorni
Costo: 6 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.liveticket.it/wegil
Sito web: www.wegil.it ; www.facebook.com/WEGILTrastevere/
Organizzatore: LAZIOcrea S.p.a. in collaborazione con Casa Tre Oci di Venezia e Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi
Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità. Fotografie