Mostra Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea - Firenze
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Firenze
La Palazzina del Forte di Belvedere a Firenze ospita la mostra che racconta il fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività e delle sue persone, nell’ambito dell’iniziativa "Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio" con la direzione artistica di Sergio Risaliti.
La mostra presenta un archivio di 75 fotografi, da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna, solo per citarne alcuni, che hanno ritratto il Bel Paese ognuno a loro modo e con il loro interesse peculiare.
Un secolo e mezzo di storia in una antologia di scatti, per riformare un’ideale galleria di ritratti e memorie, capace di testimoniare la ricchezza del Paese e al tempo stesso la straordinaria vitalità della fotografia italiana.
La selezione di scatti, senza pretendere di riassumere nella sua interezza la complessità della fotografia italiana, si pone in ogni caso come una sfida, e un mezzo per esplorare scelte estetiche e linguaggi che hanno attraversato oltre 160 anni di immagini, tra foto d’atelier, pittorialismo, concettualismo, cronaca e ricerca artistica.
La mostra si articola in tre sezioni: Paesaggi, Opere, Volti, ciascuna in grado di costituirsi come ideale percorso geografico, storico e artistico, per cogliere, in una poliedrica varietà di temi, le mutazioni di un Paese in continua evoluzione: Nord e Sud, città e campagna, lavoro e feste, tradizione e innovazione, storia sociale e vita culturale.
La sezione Paesaggi vede l’Italia da prospettive inconsuete, reinterpretata dallo sguardo partecipe e coinvolto di grandi maestri dell’obiettivo per raccontare un paesaggio al tempo stesso riconoscibile e mutevole.
L’opera dell’uomo è al centro della seconda sezione, dove l’Italia creativa emerge nella sua tumultuosa evoluzione: dalla fabbrica di maccheroni alle moderne sperimentazioni nel settore biomedico o in quello aerospaziale.
L’ultima sezione della mostra è quella dedicata a un’ideale rivisitazione della grande tradizione ritrattistica italiana, con volti e figure diversi per epoca e regione, età e ceto sociale, colti e descritti nel tempo della scuola, nel tempo del lavoro e nel tempo libero, soggetti singoli o in comunità, statici e in movimento.
La mostra è a cura di Rita Scartoni e Luca Criscenti.
La mostra presenta un archivio di 75 fotografi, da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna, solo per citarne alcuni, che hanno ritratto il Bel Paese ognuno a loro modo e con il loro interesse peculiare.
Un secolo e mezzo di storia in una antologia di scatti, per riformare un’ideale galleria di ritratti e memorie, capace di testimoniare la ricchezza del Paese e al tempo stesso la straordinaria vitalità della fotografia italiana.
La selezione di scatti, senza pretendere di riassumere nella sua interezza la complessità della fotografia italiana, si pone in ogni caso come una sfida, e un mezzo per esplorare scelte estetiche e linguaggi che hanno attraversato oltre 160 anni di immagini, tra foto d’atelier, pittorialismo, concettualismo, cronaca e ricerca artistica.
La mostra si articola in tre sezioni: Paesaggi, Opere, Volti, ciascuna in grado di costituirsi come ideale percorso geografico, storico e artistico, per cogliere, in una poliedrica varietà di temi, le mutazioni di un Paese in continua evoluzione: Nord e Sud, città e campagna, lavoro e feste, tradizione e innovazione, storia sociale e vita culturale.
La sezione Paesaggi vede l’Italia da prospettive inconsuete, reinterpretata dallo sguardo partecipe e coinvolto di grandi maestri dell’obiettivo per raccontare un paesaggio al tempo stesso riconoscibile e mutevole.
L’opera dell’uomo è al centro della seconda sezione, dove l’Italia creativa emerge nella sua tumultuosa evoluzione: dalla fabbrica di maccheroni alle moderne sperimentazioni nel settore biomedico o in quello aerospaziale.
L’ultima sezione della mostra è quella dedicata a un’ideale rivisitazione della grande tradizione ritrattistica italiana, con volti e figure diversi per epoca e regione, età e ceto sociale, colti e descritti nel tempo della scuola, nel tempo del lavoro e nel tempo libero, soggetti singoli o in comunità, statici e in movimento.
La mostra è a cura di Rita Scartoni e Luca Criscenti.
Regione: Toscana
Luogo: Forte di Belvedere, via di S. Leonardo 1
Telefono: 055/2768224
Orari di apertura: 16-21; sabato e domenica 10-21. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: musefirenze.it
Organizzatore: MUS.E