Mostra Impressionisti – L’alba della modernità - Roma

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 29/03/2024 Aggiornato il 29/03/2024
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Roma
L’esposizione, che celebra i 150 anni dalla nascita del movimento artistico dell’Impressionismo, secondo Sgarbi rappresenta per i visitatori l’opportunità di capire semplicemente che è capitato qualcosa e poter riflette sul momento particolare della percezione del mondo.

Sono oltre 180 le opere presenti di 66 artisti, tra cui spiccano Degas, Manet, Renoir e l’italiano De Nittis, tutte provenienti da collezioni private italiane e francesi.

L’esposizione presenta un’ampia galleria di dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni di artisti che contribuirono, sperimentando stili e tecniche differenti, all’originalità dell’Impressionismo e che parteciparono alle otto mostre parigine organizzate sino al 1886.
In particolare, l’esposizione evidenzia un aspetto poco conosciuto della ricerca impressionista, dedicato al disegno, all’incisione e alle tecniche di stampa, influenzati dalla recente invenzione della fotografia.

Per scandire il racconto filologico dell’esposizione, il percorso si articola in tre sezioni:
Da Ingres a L’École de Barbizon, i fermenti dell’Impressionismo; L’Impressionismo e L’eredità dell’Impressionismo, abbracciando così un arco temporale che va da inizio ‘800, con opere di Ingres, Corot, Delacroix e Dorè, arrivando agli eredi Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck per concludersi al 1968, con un’acquaforte di Pablo Picasso, omaggio agli artisti Degas e Desboutin.

La mostra presenta un ulteriore tratto di originalità. Accanto alle opere poco conosciute dei grandi protagonisti del movimento, come Pissarro, Degas, Cézanne, Sisley, Monet, Morisot, Renoir, che parteciparono alla prima esposizione del 1874, si presentano allo sguardo del visitatore anche quelle di artisti comprimari, come Bracquemond, Forain, Desboutin, Lepic, Millet, Firmin-Girard e Lecomte, il cui delicato dipinto a olio Bateau sur la riviere è stata scelta come immagine simbolo della mostra.

A completamento della mostra celebrativa dell’Impressionismo, oltre le numerose opere, anche materiali documentali, come lettere, fotografie, libri e oggetti che offrono uno spaccato della società e della sensibilità dell’Ottocento in cui si formarono i rivoluzionari artisti impressionisti.
Regione: Lazio
Luogo: Museo della Fanteria, piazza Santa Croce in Gerusalemme
Telefono: 06/7027971
Orari di apertura: 9.30-19,30; sabato, domenica e festivi 9,30-20,30
Costo: 15 euro; ridotto 13 euro
Dove acquistare: www.ticketone.it
Sito web: www.navigaresrl.com
Organizzatore: Navigare srl con il supporto del comitato scientifico composto da Gilles Chazal, Vincenzo Sanfo e Maithé Vallès-Bled