Mostra Il Ponte. Asta Arti Decorative del ‘900 e Design - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Milano
Opere rare e pezzi unici di grandi designer, ma anche lotti con stime più contenute e di grande interesse estetico. L'asta di Arti Decorative del ’900 e Design si caratterizza per la ricchezza degli ambiti rappresentati per un totale di 764 lotti divisi in tre tornate.
I beni della prima tornata, che sarà battuta mercoledì 19 giugno (dalle ore 15,30) si articolano in sezioni distinte per tipologia, cronologia e autore. L'attenzione è focalizzata sull'illuminazione, ben rappresentata tutti i principali designer italiani.
Accanto ad apparecchi disegnati da Sergio Mazza, Vico Magistretti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Gae Aulenti, Luigi Caccia Dominioni, BBPR, campeggiano alcuni rari esemplari di Umberto Riva, recentemente celebrato da una mostra alla Galleria Sozzani di Milano e da un libro.
Dei più apprezzati disegnatori della luce italiani si presentano alcuni rari capolavori, come le due lampade da terra a tre braccia di Angelo Lelii per Arredoluce, tre rare appliques modello “121” di Gino Sarfatti per Arteluce, la lampada da terra modello “365” di Giuseppe Ostuni per O-Luce, il celebre specchio illuminato modello “2044” di Max Ingrand per Fontana Arte e due grandi lampade disegnate dai BBPR per il complesso Mediolanum di Corso Vittorio Emanuele.
La seconda sezione della tornata è dedicata ai vetri di Murano e ai ferri battuti italiani: i primi rappresentati da opere di Ercole Barovier, Serena Dal Maschio, Vittorio Zecchin, Venini, Thomas Stearns e due rarissime sculture in vetro dell’artista giapponese Ritsue Mishima, esposte nel 2003 a Milano alla celeberrima mostra “Immaginando Prometeo”. A chiudere, i ferri di Alessandro Mazzucotelli, Carlo Rizzarda e Alberto Gerardi.
La terza parte è consacrata al grande design internazionale qui rappresentato da un protagonista delle Wiener Werkstätten, Koloman Moser, autore di un tavolino espositore in legno ebanizzato, e dal grande maestro della modernità internazionale Adolf Loos, con il tavolo “Proboscide di Elefante”, passando per Bob Wilson e Ron Arad, rispettivamente con la sedia gialla “Wings on Rock” e con “Lectern”, un leggio scultura in acciaio.
La quarta sezione annovera infine un ampio gruppo di arredi dei maggiori architetti italiani del ’900: Piero Portaluppi, con due mobili degli anni Venti e Cinquanta; Osvaldo Borsani, con un nutrito gruppo di arredi tra i quali spicca un tavolino con piano triangolare decorato da Lucio Fontana, Paolo Buffa, con due stupende poltrone in mogano e arredi di varie epoche, BBPR e infine Gio Ponti, con un raro cassettone Novecento degli anni Venti e con il “Sogno del re”, suggestivo dipinto a olio su tavola del 1951.
La quinta sezione è dedicata a una felice riscoperta: gli arredi dei fratelli Eugenio e Ermenegildo Soncini per la casa di cura La Madonnina di Milano, del 1957. Sodali di Gio Ponti e protagonisti della ricostruzione post-bellica e del Boom economico milanese, i due, ingegnere e architetto, disegnano ogni singolo arredo della clinica, esempio di modernità e innovazione.
La seconda tornata, giovedì 20, a partire dalle 10,30, sarà più specificatamente dedicata alla ceramica d’arte italiana e alle arti decorative, mentre la terza tornata (ore 15.30) si presenta molto eclettica nei contenuti e nei valori, presentando una collezione di opere eccezionali di Nanni Valentini provenienti dalla Villa “La Murela” di Lino Sabattini, affiancate da alcuni esemplari di Bruno Gambone, Marcello Fantoni e Carlo Zauli, oggi tra i più apprezzati artisti della ceramica italiana.
Fornasetti e Gabriella Crespi introducono l’ultima sezione della tornata e dell’asta, dedicata a oggetti e opere disegnati o appartenuti a Lino Sabattini e provenienti dalla sua collezione privata.
I beni della prima tornata, che sarà battuta mercoledì 19 giugno (dalle ore 15,30) si articolano in sezioni distinte per tipologia, cronologia e autore. L'attenzione è focalizzata sull'illuminazione, ben rappresentata tutti i principali designer italiani.
Accanto ad apparecchi disegnati da Sergio Mazza, Vico Magistretti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Gae Aulenti, Luigi Caccia Dominioni, BBPR, campeggiano alcuni rari esemplari di Umberto Riva, recentemente celebrato da una mostra alla Galleria Sozzani di Milano e da un libro.
Dei più apprezzati disegnatori della luce italiani si presentano alcuni rari capolavori, come le due lampade da terra a tre braccia di Angelo Lelii per Arredoluce, tre rare appliques modello “121” di Gino Sarfatti per Arteluce, la lampada da terra modello “365” di Giuseppe Ostuni per O-Luce, il celebre specchio illuminato modello “2044” di Max Ingrand per Fontana Arte e due grandi lampade disegnate dai BBPR per il complesso Mediolanum di Corso Vittorio Emanuele.
La seconda sezione della tornata è dedicata ai vetri di Murano e ai ferri battuti italiani: i primi rappresentati da opere di Ercole Barovier, Serena Dal Maschio, Vittorio Zecchin, Venini, Thomas Stearns e due rarissime sculture in vetro dell’artista giapponese Ritsue Mishima, esposte nel 2003 a Milano alla celeberrima mostra “Immaginando Prometeo”. A chiudere, i ferri di Alessandro Mazzucotelli, Carlo Rizzarda e Alberto Gerardi.
La terza parte è consacrata al grande design internazionale qui rappresentato da un protagonista delle Wiener Werkstätten, Koloman Moser, autore di un tavolino espositore in legno ebanizzato, e dal grande maestro della modernità internazionale Adolf Loos, con il tavolo “Proboscide di Elefante”, passando per Bob Wilson e Ron Arad, rispettivamente con la sedia gialla “Wings on Rock” e con “Lectern”, un leggio scultura in acciaio.
La quarta sezione annovera infine un ampio gruppo di arredi dei maggiori architetti italiani del ’900: Piero Portaluppi, con due mobili degli anni Venti e Cinquanta; Osvaldo Borsani, con un nutrito gruppo di arredi tra i quali spicca un tavolino con piano triangolare decorato da Lucio Fontana, Paolo Buffa, con due stupende poltrone in mogano e arredi di varie epoche, BBPR e infine Gio Ponti, con un raro cassettone Novecento degli anni Venti e con il “Sogno del re”, suggestivo dipinto a olio su tavola del 1951.
La quinta sezione è dedicata a una felice riscoperta: gli arredi dei fratelli Eugenio e Ermenegildo Soncini per la casa di cura La Madonnina di Milano, del 1957. Sodali di Gio Ponti e protagonisti della ricostruzione post-bellica e del Boom economico milanese, i due, ingegnere e architetto, disegnano ogni singolo arredo della clinica, esempio di modernità e innovazione.
La seconda tornata, giovedì 20, a partire dalle 10,30, sarà più specificatamente dedicata alla ceramica d’arte italiana e alle arti decorative, mentre la terza tornata (ore 15.30) si presenta molto eclettica nei contenuti e nei valori, presentando una collezione di opere eccezionali di Nanni Valentini provenienti dalla Villa “La Murela” di Lino Sabattini, affiancate da alcuni esemplari di Bruno Gambone, Marcello Fantoni e Carlo Zauli, oggi tra i più apprezzati artisti della ceramica italiana.
Fornasetti e Gabriella Crespi introducono l’ultima sezione della tornata e dell’asta, dedicata a oggetti e opere disegnati o appartenuti a Lino Sabattini e provenienti dalla sua collezione privata.
Regione: Lombardia
Luogo: Casa d'Aste Il Ponte, via Pitteri 10
Telefono: 02/8631425
Orari di apertura: 10-13; 14,30-18,30 esposizione nei giorni 14, 15. 16 giugno. Asta 19 giugno, dalle 15,30; 20 giugno dalle 10,30
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.ponteonline.com
Organizzatore: Casa d'Aste Il Ponte
