Mostra Il giovane Boccioni - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra dedicata a Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 - Verona, 1916) ripercorre con rigore scientifico la fase giovanile e formativa dell'artista calabrese in cui lo studio del passato si lega alla volontà irrefrenabile di conoscere il presente e di sperimentare il futuro.
Curata dalla storica dell’arte Virginia Baradel, tra i più accreditati studiosi di Boccioni prefuturista, la rassegna propone una accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1909.
Anni nei quali il pittore rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall'importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia.
La mostra dedica particolare interesse al lavoro su carta attraverso una selezione di disegni che coprono gli anni dell'apprendistato del giovane Boccioni.
Altro aspetto su cui la mostra focalizza l’attenzione riguarda le tempere commerciali che Boccioni dipinge in questi anni per ragioni perlopiù economiche.
Il percorso espositivo della mostra si conclude, come del resto quello formativo dell’artista, con il trasferimento di Boccioni a Milano, nel settembre del 1907.
L’interesse per le opere di Giovanni Segantini, Carlo Fornara e di Gaetano Previati orientano il giovane verso la ricerca di uno stile capace di conciliare la modernità positivista con l’idealità nell’ambito dell’illustrazione e della cartellonistica.
La produzione pittorica trova espressione in piccole vedute di paesaggi lombardi. Nel versante del ritratto si avverte l'urgenza di restituire sulla tela la singolarità di un volto, di una espressione o di un carattere.
In mostra questi temi sono testimoniati da opere di pregio, come Paesaggio lombardo e La madre malata del 1908.
Altre opere, come Il lutto, documentano invece la parentesi simbolista del 1908-1910.
Curata dalla storica dell’arte Virginia Baradel, tra i più accreditati studiosi di Boccioni prefuturista, la rassegna propone una accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1909.
Anni nei quali il pittore rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall'importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia.
La mostra dedica particolare interesse al lavoro su carta attraverso una selezione di disegni che coprono gli anni dell'apprendistato del giovane Boccioni.
Altro aspetto su cui la mostra focalizza l’attenzione riguarda le tempere commerciali che Boccioni dipinge in questi anni per ragioni perlopiù economiche.
Il percorso espositivo della mostra si conclude, come del resto quello formativo dell’artista, con il trasferimento di Boccioni a Milano, nel settembre del 1907.
L’interesse per le opere di Giovanni Segantini, Carlo Fornara e di Gaetano Previati orientano il giovane verso la ricerca di uno stile capace di conciliare la modernità positivista con l’idealità nell’ambito dell’illustrazione e della cartellonistica.
La produzione pittorica trova espressione in piccole vedute di paesaggi lombardi. Nel versante del ritratto si avverte l'urgenza di restituire sulla tela la singolarità di un volto, di una espressione o di un carattere.
In mostra questi temi sono testimoniati da opere di pregio, come Paesaggio lombardo e La madre malata del 1908.
Altre opere, come Il lutto, documentano invece la parentesi simbolista del 1908-1910.
Regione: Lombardia
Luogo: Galleria Bottegantica, via Manzoni 45
Telefono: 02/62695489; 02/35953308
Orari di apertura: 10-13; 15-19. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: https://www.bottegantica.com
Organizzatore: Galleria Bottegantica