Mostra Il colore delle pietre, dalla Casa Museo alle città di Brescia e Bergamo - Cellatica

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 20/03/2023 Aggiornato il 20/03/2023
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Cellatica (Brescia)
Per Bergamo Brescia 2023 saranno gli intarsi di marmi e pietre dure a sprigionare la loro bellezza in una narrazione che inizia dalla Casa Museo Zani di Cellatica, in Franciacorta, e prosegue alla scoperta dei tesori nascosti nelle due città Capitale Italiana della Cultura, che custodiscono straordinarie testimonianze di questa plurisecolare produzione lapidea.

Il progetto nasce per la presenza sul territorio di un’opera imprescindibile nella tecnica dell’intarsio di marmi e pietre dure, conservato nella Casa Museo di Cellatica: il Piano di tavolo ottagonale realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Il progetto si svilupperà attraverso una serie di iniziative articolate in una mostra tematica, concerti, itinerari e una proposta didattica.

In mostra per la prima volta vengono presentati i risultati degli studi scientifici e la catalogazione delle quindici opere a intarsio di pietre dure presenti nella Casa Museo Zani.
Il fulcro dell’iniziativa Il colore delle pietre è il capolavoro assoluto della collezione: il Piano di tavolo ottagonale realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, oggetto della mostra intitolata Il tavolo delle meraviglie. L’Ottagono del Granduca Cosimo III de’ Medici, esposto unitamente ad altri quindici commessi in pietre dure di manifattura romana e fiorentina, databili tra il XVI e il XVIII secolo.

Un’analisi del corpus artistico raccolto da Paolo Zani tra il 1987 e il 2018 mette in evidenza una vera e propria predilezione del collezionista per piani e formelle in mosaico di marmi e pietre preziose, appesi alle pareti come grandi quadri o incastonati tra marmi moderni, trattati come materiali di recupero ai quali dare una nuova identità.

Sono ben sedici gli esemplari che si possono ammirare lungo il percorso espositivo della Casa Museo, realizzati tra Roma e Firenze dalla seconda metà del Cinquecento alla fine del Settecento.

Uno straordinario corpus che documenta in modo eccellente l’evoluzione della tecnica e dell’iconografia del commesso e dell’intarsio di pietre dure: dal tema geometrico e dei paesini tra XVI e XVII secolo, ai fiori e animali tra XVII e XVIII secolo, fino alla natura morta di vasi all’antica alla fine del XVIII secolo.
Regione: Lombardia
Luogo: Casa Museo Zani, via Fantasina 8
Telefono: 030/2520479
Orari di apertura: 9-13 da martedì a venerdì; 10-17 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: 12 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.fondazionezani.com, solo con visita guidata su prenotazione, scrivendo a info@fondazionezani.com o telefonando al numero 030/2520479
Sito web: www.fondazionezani.com
Organizzatore: Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura